Il week-end affollato di Silverstone – che ha accolto nello stesso momento il FIA Formula 3 European Championship e il World Endurance Championship – ha visto andare in scena anche il quarto round stagione dell’European Le Mans Series, dove ad imporsi è stata ancora una volta la G-Drive Racing #26.
European Le Mans Series: 4 Ore di Silverstone, LMP2
Si tinge ancora di arancione il podio più alto dell’ELMS con un’altra maiuscola prestazione dell’Oreca 07 di G-Drive, ancora una volta la migliore in pista anche grazie alle ottime prestazioni di Roman Rusinov, Andrea Pizzitola e Jean-Eric Vergne. Da Monza – e includendo il successo alla 6 Ore di Spa-Francorchamps nel WEC e la vittoria negata di Le Mans dopo irregolarità – il team russo gestito da TDS ha colto sempre il primo posto e in Gran Bretagna ha marcato un poker che la lancia verso il successo del campionato; a marcare meglio tale affermazione è anche il passo falso della Racing Engineering, finita fuori pista a mezz’ora dal termine per un errore di Norman Nato, che di fatto ha alzato il distacco in classifica a 30 punti e con due sole corse al termine. A giocarsi bene le carte è stata DragonSpeed, finalmente a podio grazie anche a un’ottima prestazione di Nicolas Lapierre e a uno splash dell’IDEC Sport #28 negli ultimi minuti. Non si può certo dire che Cetilar Villorba Corse sia stata fortunata, con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr bloccati ai box per diversi problemi tecnici. Solamente sesta la poleman Ligier #23 della Panis Barthez Competition di Will Stevens, Julien Canal e Timothé Buret.
European Le Mans Series: 4 Ore di Silverstone, LMP3 e LMGTE
Primo successo stagionale per la United Autosports con la Ligier #3 di Wells/Grist/Bell, salita al secondo posto nella generale a pari punti con l’Eurointernational, purtroppo fuori da giochi e classificata comunque al 16° posto. Sesta la RLR Msport a seguito di un drive through, mentre a cogliere il podio è stata l’Ecurie Ecosse/Bielsen #7 e la Ultimate #17. Tra le vetture GT il successo è ritornato in mano alla Ferrari dopo l’Austria, quando a vincere era stata la Porsche della Proton Competition; a Silverstone la squadra tedesca è giunta seconda, dietro alla JMW Motorsport e davanti alla Spirit of Race.