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DTM | Stuck suggerisce: adottare le GT3 per garantire la sopravvivenza della serie

Hans-Joachim Stuck, campione del DTM nel 1990, consiglia al campionato tedesco di adottare le vetture GT3 per garantire la sua sopravvivenza, dopo l’uscita tempestiva di Aston Martin e R-Motorsport che ha lasciato da sole Audi e BMW.

Le parole di Hans-Joachim Stuck

Il DTM sta vivendo un periodo molto difficile, dovuto non solo alla pandemia di Coronavirus ma anche alla sempre più debole presenza dei costruttori nel campionato: Mercedes-AMG ha lasciato per concentrarsi esclusivamente sulla Formula 1 e sulla Formula E, mentre BMW e Audi sono attive sebbene anche loro hanno un ruolo importante nella serie elettrica. Aston Martin, dopo la deludente stagione d’esordio, ha pienamente mollato e l’alto costo di sviluppo delle vetture non attrae altri marchi. «Fin da quando ero il presidente della DMSB [la Federazione tedesca, ndr], ho proposto a Gerhard Berger la possibilità di usare le vetture GT3, ma ha sempre respinto con forza perché non gli piaceva il Balance of Performance» ha detto Stuck. «Ma poi è successo qualcosa di incredibilmente interessante: all’inizio di febbraio è nata casualmente una conversazione tra me, Gerhard e Wolfgang Porsche [figlio di Ferdinand e membro del Consiglio di Amministrazione, ndr]; quest’ultimo ha sollevato l’argomento ed è stata la prima volta che Gerhard non ha detto di no alle GT3».

Forti dubbi su un altro campionato GT

Aprirsi alle GT3 darebbe la possibilità a molti costruttori di partecipare: «Ci sarebbero 11 o 12 modelli possibili di auto da usare. Ottenendone sei o sette si avrebbe una griglia piena e cosa c’è di sbagliato nell’ottenere un buon BoP attraverso Stephane Ratel?». Noi invece avanziamo un altro dubbio: che senso avrebbe un’altra serie Gran Turismo con la forte presenza dell’ADAC GT Masters? E ancora: il DTM non è una serie touring? Chissà che vedremo…

Luca Basso:
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