Dopo aver disputato una sola stagione, R-Motorsport ha deciso ha deciso di ritirare tutte e quattro le Aston Martin Vantage dal DTM. La squadra svizzera, dopo i deludenti risultati e nessuna presenza a podio, si rivolgerà esclusivamente al GT World Challenge Europe by AWS e all’Intercontinental GT Challenge.
Una stagione deludente quella del 2019 per Aston Martin
Perde pezzi il campionato turismo tedesco: infatti, rimarranno solamente Audi e BMW dopo l’uscita di scena di Aston Martin. Una notizia non certo positiva per una serie che sta perdendo sempre più pezzi e che sta cercando una collaborazione tecnica con il Super GT giapponese, dopo aver corso due gare assieme ad Hockenheim e al Fuji. Tornando a R-Motorsport, la compagine elvetica ha capito che non poteva perdere ulteriore tempo – e, soprattutto, denaro – nello sviluppo dell’auto: in sostanza, il gioco non vale la candela. «Abbiamo riorganizzato il nostro programma e ci sono delle nuove priorità. È stata presa la decisione di rinunciare al DTM perché non rientra tra queste» ha dichiarato Florian Kamelger, Team Principal, attraverso il comunicato ufficiale. La priorità è proprio il panorama GT, con l’annuncio dell’entrata full-time nell’Intercontinental GT Challenge e la continuazione nel GT World Challenge Europe by AWS.
Il futuro a tempo pieno nel GT
Che futuro avranno i piloti di Aston Martin nel DTM? Paul di Resta potrebbe anche rimanere nel DTM (sempre se riesca a trovare un sedile) oppure concentrarsi nel FIA World Endurance Championship e nell’European Le Mans Series con United Autosports; Jake Dennis è legato al GT World Challenge, mentre la situazione appare più difficile per Daniel Juncadella e per Ferdinand Habsburg. Per quanto riguarda il DTM, le auto scendono da 18 a 14 (8 per Audi, 6 per BMW), ma potrebbe esserci un aumento con l’aggiunta dei team clienti.