Sono andati in scena questa settimana i test collettivi del DTM al Nürburgring, in preparazione per la nuova stagione che è stata rimandata a causa della pandemia di Coronavirus. BMW è ovviamente scesa in pista, dopo aver già provato a metà febbraio a Vallelunga.
Sei piloti coinvolti nei test per BMW
La BMW M4 DTM è quindi tornata a solcare l’asfalto, in dei test blindatissimi e che potevano vantare diverse misure di sicurezza per garantire il loro pieno svolgimento. Dopo aver lavorato sull’affidabilità durante l’inverno, BMW si è quindi concentrata sulle prestazioni e sui nuovi arrivati Lucas Auer e Jonathan Aberdein, anche se quest’ultimo è arrivato solamente negli ultimi due giorni per i problemi sui voli internazionali. Ciò nonostante, la Casa bavarese ha visto ben sei piloti in scena: i due già citati, Marco Wittmann, Timo Glock, Philipp Eng e Sheldon van der Linde; in totale hanno completato 1.725 giri per 6.260 chilometri. «Gli ultimi mesi sono stati davvero difficili» ha detto Jens Marquardt, Motorsport Director del BMW Group. «Questa era una situazione che nessuno di noi aveva mai sperimentato prima, né nella vita privata né in quella professionale. È grandioso che tutte le misure di sicurezza ci abbiano permesso di tornare in pista con i test del DTM al Nürburgring. Un grande ringraziamento a ITR [promoter della serie, ndr] per aver reso possibile questo con il loro concetto di sicurezza».
Il via da Spa-Francorchamps a luglio
Marquardt ha aggiunto: «Garantire la sicurezza e la salute di tutti è la massima priorità e ITR e tutti i partecipanti hanno svolto un ottimo lavoro al riguardo. È fantastico sentire di nuovo il sound dei motori e vedere come funzionano i piloti e i team, anche se il modo in cui lavoriamo è molto diverso da come era prima ma ci siamo abituati molto rapidamente. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma penso che siamo sulla strada giusta».
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