DTM | Assen, Gara 1 e 2: Frijns firma la prima con Audi, van der Linde vince sotto la pioggia con BMW
Müller ancora capoclassifica
Il resoconto di Gara 1: Frijns vince in casa
La pioggia ha bagnato la pista prima dell’inizio di Gara 1, con i piloti che hanno trovato quindi un asfalto leggermente scivoloso. Loïc Duval, partito dalla pole position, ha guidato praticamente tutte le fasi della corsa ma, verso la fine, il suo ritmo era notevolmente calato e Frijns si è avvicinato pericolosamente assieme a Nico Müller. Il nederlandese ha poi piazzato il sorpasso vincente a tre giri dalla fine, andando così a prendersi la prima vittoria stagionale dopo diversi tentativi andati a vuoto. Il francese è comunque riuscito a chiudere 2° davanti a Müller – ancora in testa alla classifica – e a Mike Rockenfeller, mentre René Rast ha chiuso in quarta posizione. Jonathan Aberdein è il migliore dei piloti BMW con la sesta piazza, mentre Ferdinand Habsburg è sceso dal 4° al 7° posto. Sheldon van der Linde e Timo Glock seguono rispettivamente in ottava e nona posizione, mentre Robert Kubica centra il suo primo punto con la decima. Problemi nel giro di formazione per Jamie Green, rimasto fermo sulla propria piazzola: i commissari non sono riusciti a spostare la vettura prima della partenza, costringendo a effettuare una nuova procedura per lo start.
Il resoconto di Gara 2: van der Linde vince la prima corsa sul bagnato
Manche completamente bagnata quella della domenica, con la pista di Assen ricoperta da nuvole cariche di pioggia. Van der Linde è riuscito a imporsi con la propria BMW, regalando il secondo successo stagionale al Marchio bavarese che ha potuto sfruttare le difficili condizioni per colmare il gap prestazionale con le Audi. A dare una mano aggiuntiva c’è stata la bandiera rossa intervenuta a dieci minuti dal termine per l’incidente di Fabio Scherer, con la gara ripresa dopo diverso tempo e diventata quindi una sorta di sprint race. Frijns sale di nuovo sul podio, 2° davanti ancora una volta a Müller. Duval ha invece lottato con Rast, con il tedesco che è riuscito a insidiarsi in quarta piazza solo all’ultimo giro ma poi fattosi beffare dal francese sul traguardo. Glock è 6°, seguono Habsburg, Marco Wittmann, Philipp Eng e Lucas Auer.
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