Dakar | Tappa 6 Auto: Al Attiyah controlla, vince Terranova. Sprofonda Loeb, bene Sanz e Gerini
Ultima tappa prima del giorno di riposo
Si chiude la prima settimana della Dakar 2022 con la Tappa 6, altro circuito da Riad a Raid ma questa volta nella parte ovest, con ben 404 km cronometrati caratterizzati per la maggior parte da un fondo sterrato, ma con gli ultimi chilometri all’insegna delle dune.
Per quanto riguarda le auto, Nasser Al-Attiyah oggi ha chiuso solo decimo a 06′ 16” di ritardo dal vincitore odierno, Orlando Terranova, ma continua a mantenere una comoda leadership in classifica.
Terranova vince la Tappa 6
Ma partiamo dall’argentino, che oggi ha regalato la seconda soddisfazione alla Dakar 2022 al team Bahrain Raid Xtreme (nel quale è entrato da quest’anno) e a Prodrive, che ha sviluppato il BRX Hunter T1+ con cui gareggia. Terranova ha lottato per il successo di tappa contro Mattias Ekström sull’Audi RS Q e-tron, classificatosi alla fine secondo con solo 01′ 06” di ritardo, e contro Yazeed Al-Rajhi (Overdrive Racing), che si è avvicinato parecchio al tanto agognato successo nella Dakar 2022 e alla fine chiude terzo con un gap di 01′ 49”.
Distacchi molto contenuti come vediamo, in una giornata in cui gli uomini di classifica sono passati in secondo piano rispetto agli outsider (forse anche per tirare il fiato in vista della giornata di riposo di domani e controllare le posizioni). Quarto posto per Brian Baragwanath (Century Racing) a 03′ 06”, mentre Bahrain Raid Xtreme chiude la top 5 con il piazzamento di Nani Roma, a 03′ 34”.
Loeb perde la bussola e il secondo posto nella generale
Sarebbe potuta essere una buona giornata anche per Sébastien Loeb se quest’ultimo non si fosse letteralmente perso all’inizio della prova odierna: partito secondo sulla strada dopo il vincitore di ieri Henk Lategan (persosi anch’egli), il francese di Bahrain Raid Xtreme al chilometro 120 si ritrova già a vagare con quindici minuti di ritardo, e 70 km dopo questo ritardo è salito quasi a 25 minuti. «Abbiamo perso una buona occasione per fare un salto di qualità oggi, abbiamo commesso degli errori di navigazione che ci sono costati molto tempo», ha dichiarato Loeb al traguardo, come riporta RallyeSport. «Siamo riusciti a limitare i danni nelle dune alla fine, ma abbiamo comunque perso circa un quarto d’ora in più rispetto a Nasser. Stiamo iniziando a scivolare un po’ lontano [in classifica], mi sarebbe piaciuto un altro esito prima del giorno libero».
Altra giornata dura per Sainz e Peterhansel
Il francese dopo questo errore di navigazione ha perso così la piazza d’onore nella classifica generale, sempre guidata da un Al-Attiyah che se l’è presa comoda come abbiamo detto, ma con ben 50 minuti su Al-Rahji, salito al secondo posto, e 50 su Loeb, scivolato al terzo. Ma se quest’ultimo piange, il resto degli Audi (escluso Ekstrom) non se la ridono affatto: oggi Carlos Sainz ha accusato dei problemi tecnici al suo RS Q e-tron, fermando al chilometro 81 ed iniziando una inarrestabile emorragia di minuti preziosi, sino a chiudere 40esimo con 41′ di ritardo. In suo soccorso è giunto ancora una volta come avvenuto ieri Stéphane Peterhansel, ancor più fuori dai giochi nella generale rispetto al compagno di squadra spagnolo: alla fine il francese ha concluso subito dopo Sainz, quindi 41esimo.
Parlando di cose positive, citiamo infine l’ottimo risultato di Laia Sanz e Maurizio Gerini sul Mini All4 Racing per il team X-Raid, i quali hanno ottenuto il loro miglior risultato nella Dakar 2022 concludendo 21esimi a 15′ 42” da Terranova.
Dakar 2022, classifica Auto dopo la prima settimana di gara
Nella generale rientra al quarto posto Giniel de Villiers, sul quale nei giorni scorsi si erano abbattute due penalità : una da cinque minuti per aver colpito inavvertitamente un pilota della categoria moto nella prima tappa, ed un’altra – ben più sostanziosa – da ben cinque ore per un altro scontro con un motociclista, in questo caso Ali Oukerbouch. L’alfiere di Toyota Gazoo Racing però ha fatto ricorso per quest’ultimo incidente, avvenuto dopo il salto di una duna. Ulteriori indagini hanno quindi messo in luce il fatto che il povero Oukerbouch era già caduto prima dell’incombere del GR DKR Hilux T1+. Quindi de Villiers ha evitato sì il pilota, ma non ha potuto scansare la suA moto. In buona sostanza, la penalità di cinque ore è stata annullata facendo risalire il sudafricano nella top ten.
POS. | EQUIPAGGIO | TEAM | TEMPO / DISTACCO | |
---|---|---|---|---|
1 |
(QAT) NASSER AL-ATTIYAH
|
TOYOTA GAZOO RACING | 20H 37′ 24” | |
2 |
(SAU) YAZEED AL RAJHI
|
OVERDRIVE TOYOTA | + 00H 48′ 54” | |
3 |
(FRA) SEBASTIEN LOEB
|
BAHRAIN RAID XTREME | + 00H 50′ 25” | |
4 |
(ZAF) GINIEL DE VILLIERS
|
TOYOTA GAZOO RACING | + 00H 51′ 56” | |
5 |
(ARG) LUCIO ALVAREZ
|
OVERDRIVE TOYOTA | + 01H 06′ 58” | |
6 |
(POL) JAKUB PRZYGONSKI
|
X-RAID MINI JCW TEAM | + 01H 16′ 25” | |
7 |
(RAF) VLADIMIR VASILYEV
|
VRT TEAM | + 01H 22′ 08” | |
8 |
(ARG) ORLANDO TERRANOVA
|
BAHRAIN RAID XTREME | + 01H 24′ 00” | |
9 |
(CZE) MARTIN PROKOP
|
BENZINA ORLEN TEAM | + 01H 30′ 30” | |
10 |
(ARG) SEBASTIAN HALPERN
|
X-RAID MINI JCW TEAM | +01H 42′ 25” |
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