Manca sempre meno alla Dakar 2022, e i team in competizione nel rally raid in partenza dall’Arabia Saudita i primi di gennaio sono impegnati tra gare d’allenamento ed ultimi test. Quest’ultima è la strada intrapresa da Audi per rifinire al meglio il proprio RS Q e-tron, prototipo dotato di powertrain elettrico (primo veicolo di questo genere a debuttare in competizione alla Dakar) che per scelta della casa madre si è buttato a capofitto nei test, anziché disperdere energie e preparazione in gare vere e proprie.
Tutti gli equipaggi presenti al secondo test Audi in Marocco
Durante la seconda settimana di novembre, quindi di recente, Audi Sport ha svolto un’altra sessione di prove in Marocco dopo quella dello scorso settembre, tra sterrati e dune e con protagonista l’intero schieramento proposto per la Dakar 2022: Stéphane Peterhansel con Edouard Boulanger, Mattias Ekström con Emil Bergkvist e Carlos Sainz con Lucas Cruz. Test massacranti (globalmente si parla di oltre 2.500 km percorsi), simulando anche condizioni al limite come quando l’Audi RS Q e-tron di Peterhansel ha percorso il letto di un fiume prosciugato con le prese d’aria sigillate proprio per mettere alla prova il veicolo in una situazione di caldo estremo: un test proibitivo che però il veicolo, a quanto pare, ha superato senza incorrere in danni o malfunzionamenti. Più sfortunata invece la sessione di Ekström, alle prese con forature, la deformazione del triangolo inferiore delle sospensioni e perdite dal manicotto di un semiasse.
“Stiamo procedendo su test in condizioni ambientali difficili”
Inevitabile qualche inciampo, soprattutto quando parliamo di un prototipo al suo primo anno di vita, e che deve ancora dimostrare in un contesto di gara le proprie prestazioni ed affidabilità. «L’intero team sta concentrando le sue energie per continuare lo sviluppo nelle condizioni ambientali più difficili [oltre alle difficoltà dell’attuale congiuntura mondiale, con la crisi dei semiconduttori e i ritardi nelle forniture, ndr]. È impressionante la quantità e velocità di expertise maturata nei test effettuati in Marocco e trasferita a Neuburg per la costruzione dei tre prototipi», ha spiegato il responsabile del Test Engineering, Arnau Niubo.