Dakar | Al Attiyah vince il prologo dell’edizione 2022. Sanders si afferma tra le moto

I risultati del prologo della Dakar 2022

Parte la Dakar 2022 con il prologo scattato da Gedda: i risultati delle principali categorie in questa prima giornata di competizione
Dakar | Al Attiyah vince il prologo dell’edizione 2022. Sanders si afferma tra le moto

Si è aperta ufficialmente la Dakar 2022, primo grande appuntamento sportivo dell’anno appena cominciato e che per la terza volta di fila si svolgerà in Arabia Saudita. Oggi il programma che si svilupperà per 12 tappe e ottomila chilometri totali (comprendendo poco più di quattromila cronometrati) ha avuto il suo prologo da Gedda verso Ha’il, in una breve frazione di 19 km di prova speciale (ma ben 595 di trasferimento, verso il nord del Paese).

Sanders conquista il prologo della Dakar 2022

Partiamo dalle moto: il miglior tempo lo ha messo a segno Daniel Sanders, con il pilota di GasGas che conquista il primo posto in questa prova di qualificazione e potrà essere quindi allo stesso tempo il primo a scegliere la posizione di partenza della tappa di domani.

Classifica molto corta nelle moto e ben bilanciata tra i costruttori

L’australiano, miglior rookie del 2021, batte di un minuto Pablo Quintanilla, che esordisce alla Dakar come pilota Honda; terzo posto per l’alfiere Yamaha Ross Branch, con un gap di un minuto e cinquantacinque secondi, quarto invece il campione della Dakar 2021 Kevin Benavides, passato nel frattempo a KTM e che si ferma a due minuti tondi da Sanders.

In pratica, una top 4 con altrettanti costruttori diversi, ma ricordiamo che siamo solo al prologo di due lunghe settimane di gara, sino al prossimo venerdì 14 gennaio che concluderà l’edizione 2022. Il resto della top ten (ricordiamo che i migliori quindici potranno scegliersi la posizione di partenza) vede al quinto posto Matthias Walkner (KTM) a due minuti e trentacinque, seguito da Adrien Van Beveren (Yamaha) a soli cinque secondi dall’austriaco; settimo Sam Sunderland (GasGas) a 2’55, ottavo con lo stesso ritardo il KTM Toby Price, nono Joan Barreda (Honda) a tre minuti e decimo Andrew Short a tre minuti e cinque.

Petrucci migliore tra gli italiani

Miglior italiano Danilo Petrucci, all’esordio nel mondo della Dakar con KTM Tech3 e che chiude per ora 23esimo a sette minuti e mezzo di ritardo.

Auto: svetta Al-Attiyah, incalzato da Sainz

Passiamo ora alle auto: nel prologo si afferma il pilota ufficiale Toyota Gazoo Racing nonché esperto e plurivincitore della Dakar, vale a dire Nasser Al-Attiyah, a bordo del nuovissimo GR DKR Hilux per il gruppo T1+. Il qatariota chiude con un tempo di dieci minuti e cinquantasei secondi, battendo di dodici secondi Carlos Sainz a bordo dell’attesissimo Audi RS Q e-tron, primo veicolo nella storia della Dakar dotato di powertrain elettrico. Se questo è l’inizio, le preoccupazioni dello spagnolo riguardo un presunto svantaggio prestazionale di questo prototipo rispetto alla concorrenza dei T1+ forse potrebbero rivelarsi infondate.

Terzo posto per Brian Baragwanath sul Century CR6, che già l’anno scorso aveva realizzato uno dei migliori tempi nel prologo, allora parimerito con Al-Attiyah. Anche in questo caso ottiene lo stesso riscontro cronometrico, ma di Henk Lategan di Toyota, entrambi con 36 secondi di ritardo.

Loeb quinto: “Sono andato cauto”

Quinto posto per Sébastien Loeb, che dopo il disastro del ritiro nella scorsa edizione ci riprova con il BRX Prodrive T1+ per il team Bahrain Raid Xtreme, questa volta con al proprio fianco alle note Fabian Lurquin. Sono 37 i secondi di ritardo dell’alsaziano, che non ha voluto forzare i ritmi come illustrano le sue parole riportate da RallyeSport: «L’ho presa con calma perché non volevo perdere tutto nella prima tappa, ma io e il mio copilota eravamo molto concentrati. Non volevamo che una duna potesse sorprenderci. Ho guidato ancora abbastanza bene». Loeb ha spiegato di non essere rimasto sorpreso dal primato di Al-Attiyah, ma ha anche detto di aver optato per una strategia che consentisse loro di poter scegliere una buona posizione per domani. «La nostra scelta per domani dipenderà anche da chi abbiamo davanti. Ma una cosa è certa: non partiremo vicino ai primi della corsa».

Sesto posto per la gloria locale  Yazeed Al Rajhi (Overdrive Toyota), a 47 secondi di ritardo, settimo l’altro pilota di Bahrain Raid Xtreme Nani Roma a 49 secondi, ottavo il Toyota Giniel de Villiers a 50 secondi, nono con un minuto di ritardo Kuba Przygónski  (X-Raid Mini JCW) e decimo il terzo pilota BRX Prodrive Orlando Terranova.

Peterhansel quattordicesimo ma soddisfatto del suo debutto con Audi

Solo quattordicesimo il campione uscente Stéphane Peterhansel, che ha aperto la strada con il suo Audi RS Q e-tron. «All’inizio dello speciale, quando abbiamo visto partire il conto alla rovescia, è stato un momento emozionante perché dietro c’è stato tanto lavoro per mesi e mesi», ha spiegato il quattordici volte vincitore della Dakar. «Guidiamo con molta attenzione, guardiamo ancora alle regolazioni, ma l’auto è molto piacevole da condurre. C’è piacere di guida e questo è molto importante. Questo conferma tutto ciò che abbiamo visto nei test, e tra l’altro l’Audi solca bene le dune, il che è confortante. Volevamo evitare di essere tra i primi dieci per evitare di scegliere [la posizione di partenza]. Quindi ho guidato davvero, davvero senza intoppi».

I risultati nei Side by Side e Prototipi Leggeri: buon debutto per Mikkelsen

Nei Side by Side il primo posto nel prologo è andato a Marek Goczał sul Can-Am Maverick, davanti a suo fratello Michał; nei Prototipi Leggerio svetta Seth Quintero sull’OT3 del Red Bull Junior Team, davanti al subentrato (al posto del positivo al Covid Mitch Guthrie Jr) Andreas Mikkelsen, compagno di squadra e al debutto nella Dakar. Venticinquesima Mashael Al Obaidan sul Can-Am Maverick per South Racing, guidata alle note dal nostro Jacopo Cerutti.

Domani si comincia con la gara vera e propria: 181 km di speciale da Ha’il ad Ha’il, che scatterà alle ore 07:25 locali (le 05:25 da noi) per le moto e i quad, e alle 09:37 (quindi le 07:37 in Italia) per tutti gli altri veicoli.

 

 

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