CIRT | Mauro Trentin troneggia sul Nido dell’Aquila: si restringe la sfida per il titolo
Dopo il Nido dell'Aquila Marchioro sempre leader
Mauro Trentin, con Alice De Marco sulla Skoda Fabia R5, si aggiudica il Nido dell’Aquila 2018, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra. Una vittoria arrivata quasi al fotofinish, nonostante l’equipaggio del team Step Five abbia condotto un weekend sugli sterrati umbri sempre nelle prime posizioni. Alla fine Trentin svetta tra gli altri avversari per un decimo, e contestualmente la lotta per il titolo si restringe sempre di più: ora sono tre gli equipaggi che potrebbe vincere il campionato nella prossima prova del Tuscan Rewind di fine novembre, che chiuderà la stagione. Oltre a Trentin, ora secondo in classifica con 58 punti, è sempre in pole per lo scudetto Nicolò Marchioro, primo a quota 61 punti e Daniele Ceccoli, terzo con 55. In ogni caso sarà una soddisfazione per Skoda, visto che tutti e tre i contendenti sono a bordo di una Fabia R5.
Tornando al Nido dell’Aquila, il podio del quinto round del CIRT 2018 vede al secondo posto il pilota di casa Francesco Fanari, navigato da Silvio Stefanelli sulla Fabia R5 ad un decimo, mentre al terzo troviamo Ceccoli (con Piercarlo Capolongo) con un ritardo di 26,4 secondi. Da notare che la terza PS del programma, il primo giro sul Monte Pennino, è stata effettuata in regime di trasferimento per ragioni di sicurezza.
La top ten del Nido dell’Aquila 2018
Trentin si porta già al comando nelle prime fasi, centrando il miglior tempo nell’apertura del Rally organizzato da PRS Group: la situazione si conferma così nelle prime quattro PS, ma poi Fanari, sempre alle calcagna del rivale di Montebelluna, ha la meglio sulla ripetizione (che poi a conti fatti è il primo giro) della Monte Pennino. Alla fine le schermaglie tra i due hanno portato una situazione incerta sino alla fine, dove l’ha spuntata Trentin per un soffio, proprio nell’ultima speciale. Ceccoli invece primeggia nei due giri della Monte Alago ma paga il ritardo nelle tre ripetizioni della Lanciano, cosa che non lo fa andare oltre il terzo posto.
Per quanto riguarda invece l’attuale leader del CIRT 2018, Marchioro fatica e non poco sulle strade nei dintorni di Nocera Umbra. L’equipaggio completato da Marco Marchetti sulla Fabia R5 soffre già nella Ps1 uscendo di strada, concedendo loro malgrado nel finale una simile sventura forando e subendo un testacoda. Marchioro salva un quarto posto con il sudore della fronte (e il miglior scratch nella PS4) e se non altro mantiene alla fine la leadership, ma in Toscana dovrà stare ben attento a non replicare altri errori e ripetere invece i due podi precedenti (con la vittoria al Rally Adriatico) per assicurarsi il titolo.
Si piazza al quinto posto posto Alessandro Bettega con Paolo Cargnelutti su Peugeot 208 T16 R5, anche loro con fatica visto le difficoltà a trovare la quadra con il set up sul bagnato. Sesti Giovanni e Michele Manfrinato su Fabia R5, settimo Maurizio Chiarani su Ford Fiesta R5, mentre all’ottavo e al nono posto le due Mitsubishi Lancer Evo X in corsa nella classe N4, con a bordo “Mattonen” e Mattia Codato, separati in classifica da un solo secondo.
Decimo Francesco Tali, per la prima volta navigato da Simone Crosilla sulla Fiesta Evo2, mentre Jacopo Trevisani con Fabio Grimaldi sulla Peugeot 208 R2B vince la sfida nella sfida degli equipaggi che hanno disputato in stagione il CIR Junior. Secondi in questa speciale graduatoria Christopher Lucchesi Jr. ed Andrea Cecchi, più attardato Michele Liceri con Salvatore Mendola, sempre sulla 208 R2B (sulla quale però il feeling non è stato completo). Sfortuna per Federico Della Casa e Domenico Pozzi sulla Fabia R5, vittime di un cappottamento nella PS6. Disfatta anche per Davide Cagni e Simone Giorgio sulla Opel Astra OPC (prima volta per i due a bordo della vettura), che hanno concluso la loro avventura al Nido dell’Aquila prematuramente (non sono riusciti neppure a disputare lo shakedown) per una rottura meccanica.
Nido dell’Aquila 2018, classifica assoluta
1. Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) in 58’15.5;
2. Fanari-Stefanelli (Skoda Fabia R5) a +0.1;
3. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a +26.4;
4. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a +50.5;
5. Bettega-Cargnelutti (Peugeot 28 T16) a +59.8;
6. G. Manfrinato-M. Manfrinato (Skoda Fabia R5) a +1’43.1;
7. Chiarani-Gallorini (Ford Fiesta R5) a +8’16.6;
8. “Mattonen”-Taglienti (Mitsubishi Lancer Evo X) a +8’35.8;
9. Codato-Dinale (Mitsubishi Lancer Evo X) a + 8’36.6;
10. Tali-Crosilla (Ford Fiesta Evo2) a +9’44.4.;
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui