Doppio podio per Ferrari nel secondo round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance 2021. Fisichella-Gai-Zampieri di Scuderia Baldini replicano il secondo posto di Pergusa anche al Mugello, seguiti da Mann-Cressoni di AF Corse.
Due Ferrari sul podio assoluto
Una gara difficile, combattuta e ricca di colpi di scena quella disputata sul saliscendi toscano. Complice anche una leggera pioggia caduta nella parte centrale, numerosi equipaggi si sono succeduti al comando, ma la classifica finale ha cambiato volto al termine della corsa dopo alcune penalizzazioni inflitte dai commissari sportivi. Nella classifica finale l’equipaggio dell’Imperiale Racing ha preceduto Fisichella-Gai-Zampieri, bravi a risalire dall’ultimo posto sulla griglia di partenza. Sia Gai nel primo stint, che lo ha visto recuperare molte posizioni, che Zampieri al comando nella seconda parte di gara nonostante le gomme slick e pista bagnata, hanno permesso a Fisichella di mantenersi a ridosso dei primi, anche se il pilota romano ha accusato nel suo stint un eccessivo degrado delle gomme.
Al terzo posto hanno meritatamente chiuso Mann-Cressoni, primi della GT3 Pro-Am, con il giovane pilota americano che si è messo in evidenza con le gomme slick nel secondo stint nonostante la pista bagnata. Il resto della corsa ha offerto una prestazione eccellente di Matteo Cressoni, che in classifica ha chiuso al terzo posto assoluto. L’equipaggio di Iron Lynx con Piccini-Schiavoni-Mastronardi impegnati al volante della 488 GT3 Evo 2020, hanno chiuso al primo posto tra gli Am, quinti assoluti, davanti a Greco-Crestani-Filippi. Per l’equipaggio dell’Easy Race continua il periodo sfortunato e, dopo il ritiro di Pergusa, al Mugello arriva solo un sesto posto non privo di recriminazioni. Greco è stato bravo nel primo stint a mantenersi a ridosso dei primi, così altrettanto Crestani, passato a condurre al 43° giro con slick e pista bagnata, ma poi scivolato di alcune posizioni a causa di un lungo sulla sabbia. Ritornato al comando dopo qualche giro, il pilota trevigiano ha perso di nuovo il comando a favore di Zampieri, consegnando poi la vettura a Filippi per il gran finale. In una concitata fase di gara con Di Folco, però, un contatto ha causato una foratura di uno pneumatico e il rientro ai box del pilota piemontese, che doveva dare così addio ad ogni speranza di una posizione da podio. Al settimo posto si sono classificati Schreiner-Hudspeth-Fuoco con la 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse, davanti alla vettura gemella dell’RS Racing di Di Amato-Vezzoni, secondi della GT3 Pro-Am. Il pilota romano è stato ancora una volta tra i protagonisti grazie ad un primo stint molto efficace, che ha permesso al suo coequipier Vezzoni di uscire al comando, ma poi le condizioni difficili del tracciato hanno indotto il team a montare le gomme rain e successivamente di nuovo quelle slick, che hanno permesso a Di Amato di concludere davanti a Earle-Perel-Schirò con la vettura di Kessel Racing, terzi in Pro-Am. Sfortuna, invece, per Cuhadaroglu-Fumanelli e per l’equipaggio interamente femminile, Gatting-Frey-Bovy 13° assoluto dopo essere stato attardato da un problema all’idroguida.
Vittoria nella classe GT Cup
All’esordio nella serie tricolore, Delacour e Sbirrazzuoli hanno ampiamente meritato la vittoria nella classe riservata alle vetture in configurazione monomarca. L’equipaggio di AF Corse, dopo aver ottenuto il miglior tempo in prova, ha sempre comandato la gara sin dal via, precedendo sotto alla bandiera a scacchi Dionisio-Varini-Barri e la Ferrari di SR&R affidata a Baratto-Becagli-Vinella. Costretti al ritiro, invece, i compagni di squadra Demarchi-Risitano-Barbolini.
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