Come raccontato nel report di gara, Lorenzo Ferrari e Riccardo Agostini sono balzati in testa alla classifica del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Ecco com’è stato il weekend dei due giovani alfieri dell’Audi Sport Italia, in attesa di vivere l’ultimo atto al Mugello.
Il resoconto di Gara 1
Il risultato della prima gara GT Sprint 2021 a Imola è stato in bilico per la maggior parte della corsa disputata nel tardo pomeriggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ed è stato un paradosso che la vittoria sia stata assegnata a Lorenzo Ferrari, che aveva seguito in macchina Riccardo Agostini, durante una conclusione al rallentatore all’insegna della procedura Full Course Yellow resa necessaria da una doppia uscita di pista nelle battute conclusive, dopo che c’erano stati due giri dietro a safety car per un’altra uscita sul tracciato del Santerno. Agostini, che aveva qualificato la R8 LMS N. 12 in prima fila staccato di pochi millesimi dal poleman Daniele Di Amato, nel corso del suo turno malgrado un sottosterzo fastidioso a tratti non perdeva il contatto dalla Ferrari 488 del rivale, tenendo il distacco ad appena 2″ al momento del pit-stop. In questa fase il pilota del Cavallino aveva da scontare 5″ di handicap-tempo perché iscritto in solitario a Imola. Così Ferrari poteva tornare in pista appena appena davanti alla vettura di Maranello e, nonostante la giovanissima età e il fatto di non avere avuto alle spalle la strada fatta dal rivale nel turno precedente, il piacentino metteva in scena un’interpretazione eccellente, tenendosi dietro il rivale anche in fasi di doppiaggio in cui a tratti la vettura dell’autore della pole position sembrava diventare quasi un adesivo appiccicato alla GT3 di Ingolstadt. Al ventiseiesimo passaggio Ferrari infine poteva prendere un po’ di fiato quando interveniva la direzione gara con la safety-car, e il finale con bandiera verde questa volta era di brevissima durata con un intervento ulteriore della direzione gara che consegnava a Ferrari e Agostini la vittoria con 0″325 su Di Amato e 0″742 sulla Lamborghini di Frassineti/Di Folco.
Con questo risultato Agostini e Ferrari si sono ripresi la testa della classifica piloti GT3 Sprint con 54 punti, davanti proprio all’ex-Audi Alex Frassineti, adesso appaiato a quota 45 punti ai leader di metà campionato Crestani/Greco, la cui Ferrari è giunta ottava oggi pomeriggio, mentre al terzo posto c’è Di Amato con 35 punti. Domani con gli handicap tempo la corsa delle 15:00 diventerà molto incerta: Agostini e Ferrari ne avranno 15 di secondi da scontare al pit-stop, ma partiranno in prima fila accanto a Di Amato, che di secondi di sosta ne avrà altrettanti. 5″ attendono anche la Lamborghini oggi terza classificata, pertanto la domenica potrebbe essere la volta buona per Daniel Mancinelli e Vito Postiglione, la cui Audi partirà in seconda fila e senza soste sgradite al momento di scambiarsi il volante. Oggi il lucano aveva fatto una buona partenza al via guadagnando una posizione, ma il suo settimo posto è stato di breve durata per un contatto proprio con la Huracán di Frassineti che lo ha passato con le maniere forti facendolo scivolare ai bordi della Top10. Poco dopo si è sviluppato un problema all’idroguida, con perdita di liquido che ha fatto peggiorare gradualmente la guidabilità fino a decidere al momento del pit-stop di non far proseguire la gara alla N. 14 e lasciando Mancinelli con la tutta immacolata, in attesa di entrare in azione con molto più costrutto domani pomeriggio.
Il resoconto di Gara 2
Dopo la splendida a sudatissima vittoria del sabato, la sesta corsa della stagione GT Sprint a Imola oggi per Lorenzo Ferrari e Riccardo Agostini appariva se non noiosa scontata: con 15″ di handicap-tempo da scontare al momento del cambio pilota il massimo cui si poteva pensare era un quarto posto, che Agostini si stava avviando in effetti a raccogliere, quando a due giri dalla fine i leader Daniele Di Amato e Alex Frassineti venivano coinvolti in una collisione in un doppiaggio che bloccava il primo e faceva scivolare al quarto posto l’altro. Così a vincere era la Honda NSX di Guidetti/De Luca, con la R8 LMS dei leader della classifica provvisoria che precedeva la BMW di Comandini/Zug, gli unici ad avere ostacolato la corsa ai punti di Ferrari, che aveva preso il via disputando uno stint senza sbavature sempre in terza posizione, e di Agostini, che aveva avuto ragione degli avversari della casa di Monaco di Baviera al 23° giro per raccogliere quel quarto posto che sembrava il miglior finale possibile, prima di uno degli imprevisti che l’automobilismo può avere in serbo ad ogni metro di pista. Coi 35 punti raccolti nelle due giornate a Imola Agostini e Ferrai sono a quota 69 punti totali, 17 più di Alex Frassineti e 19 più degli ex-leader di metà campionato Crestani-Greco. Gli uni e l’altro, così come Daniele Di Amato che coi due della Honda di punti ne ha 35 al Mugello le studieranno tutte per scalzare la coppia Audi Sport Italia, che sa già di dover affrontare la finale toscana con handicap-tempo sfavorevole e punti da scartare. Ma la tranquillità e serenità del padovano e del piacentino fa ben sperare che ci sia nel box dei quattro anelli tutto quello che servirà per non deludere.
Di delusione invece Imola ne ha avuto in serbo doppia razione per gli sfortunatissimi Daniel Mancinelli e Vito Postiglione: ieri messi a terra dall’idroguida, oggi l’equipaggio della R8 LMS N.14 è stato fermato dalla foratura della gomma posteriore destra: per colmo di sfortuna se fosse successo due minuti dopo il marchigiano avrebbe potuto fermarsi al momento del cambio pilota limitando i danni. Con una sosta in più degli avversari invece le velleità sono state mortificate, e il tredicesimo posto finale siglato da Postiglione è quasi una beffa se si pensa che a inizio gara i due erano a pochi decimi dalla Honda NSX che si è ritrovata vincitrice a sorpresa in un finale rocambolesco.
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