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Al-Attiyah vince l’Hail Rally e si laurea campione del mondo Cross Country 2021. Buon debutto come navigatori per Gerini e Cerutti

L’ultimo atto della Coppa del Mondo FIA Cross Country Rally si è concluso con la tappa dell’Hail International Rally, in Arabia Saudita. Sorta di ponte tra la stagione 2021 dei rally raid e quella che si sta per aprire a gennaio con la Dakar (della quale rappresenta una specie di prova generale) e il nuovo Mondiale Cross Country FIA, la corsa che si è tenuta dal 6 all’11 dicembre ha siglato la vittoria dell’equipaggio Toyota Gazoo Racing formato da Nasser Al-Attiyah e Matthieu Baumel, e grazie a questo successo e agli altri colti nel 2021 (in particolare negli appuntamenti del Rally Andalusia, in Marocco e nell’Abu Dhabi Desert Challenge) il qatariota si aggiudica il quinto titolo in carriera nella Coppa del Mondo FIA Cross Country (quarto assieme a Baumel).

Al-Attiyah pensiona il Toyota Hilux

Al-Attiyah ha concluso sabato con un margine di oltre venti minuti su Denis Krotov e Konstantin Zhiltsov sul Mini John Cooper Works Buggy del team MSK Rally, portandosi a casa il primo posto in tre tappe su quattro. «È stato fantastico e siamo ovviamente molto contenti del risultato», ha dichiarato il qatariota. «Sono molto felice di aver vinto questa gara e di aver conquistato il titolo nella Coppa del Mondo. È stata una grande vittoria. Questa è stata l’ultima volta per me con questa vettura», ha aggiunto, riferendosi al suo Hilux. «Il prossimo passo sarà la categoria T1+ nella Dakar», ovvero il nuovo raggruppamento nel quale correrà a bordo della GR DKR Hilux, che prenderà il testimone del precedente veicolo.

I debutti di Gerini e Cerutti sulle quattro ruote

Terzo posto per Sebastien Halpern, su un altro Mini Buggy ma per il team X-Raid, mentre saluta all’ultimo il podio per un problema al cambio del suo Mini Buggy Jakub Przygonski, concludendo sesto. Il debutto di Laia Sanz e del nostro Maurizio Gerini su un Mini All4Racing si chiude all’ottavo posto: «Siamo rimasti sorpresi dal nostro ritmo – ha dichiarato la campionessa spagnola delle due ruote, passata alle quattro in occasione della prossima Dakar -, siamo stati più vicini alle posizioni di testa di quanto potessimo aspettarci. Maurizio ed io stiamo imparando a conoscerci ogni giorno di più e non vediamo l’ora di affrontare la prossima gara». A proposito di piloti convertiti alle auto, oltre alla Sanz e a Gerini anche il nostro Jacopo Cerutti, tra l’altro compagno di squadra in Solarys Racing dell’imperiese, sta facendo il salto dalle due ruote tassellate alle quattro. Nel suo caso, con un Can-Am SSV per il Team South Racing Middle East, anch’egli nel ruolo di navigatore, affiancando per le note la saudita (la prima a competere fuori dal suo Paese) Mashael Al-Obaidan: i due hanno concluso secondi nella categoria T3.

 

Luca Santoro:
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