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ACI Sport, il punto della situazione sul Coronavirus e sui nuovi calendari

 Non sono tempi facili per nessuno, soprattutto per ACI Sport che è stata costretta a posticipare diverse gare dei propri campionati a causa della pandemia di Coronavirus che sta colpendo non solo l’Italia, ma anche il resto del globo. Andiamo a fare il punto della situazione.

ACI Sport, al lavoro sui nuovi calendari

Ieri sera, l’organo sportivo italiano ha rilasciato un lungo comunicato dove i suoi primi pensieri vanno «alle vittime di questa epidemia ed ai loro parenti, ed a tutti quelli che sono in prima linea per fermare la diffusione del virus e curare chi ne è stato colpito». Una vicinanza che va anche verso i team, i piloti, i promoter e tutti coloro che hanno visto i loro progetti sportivi a rischio: ACI Sport si sta muovendo per riorganizzare al meglio stagione 2020 di tutte le discipline, specificando però che ognuna è diversa dall’altra. Comunque specifica: «Senza conoscere i futuri sviluppi della situazione e il numero di gare che ne saranno condizionate, al momento qualsiasi tentativo di riorganizzare il calendario 2020 è impossibile. Pertanto, nessuna decisione sarà presa fino a nuovo avviso».

Settore velocità pista

«Gli appuntamenti del settore, in particolare quelli legati agli ACI Racing Weekend che non sono ancora partiti, ci consento un lavoro più sereno.  L’utilizzo intensivo dei mesi meno affollati e l’eventuale prolungamento della fine della stagione rendono attualmente possibile il recupero di tutte le manifestazioni, anche per il numero ristretto delle stesse. In fase di riconsiderazione invece i calendari di altre serie a carattere storico e moderno».

Come viene sottolineato, la fortuna è che le stagioni non siano ancora partite (di ieri l’annuncio del rinvio di Le Castellet per il Formula Regional European Championship) e che i calendari non sono troppo lunghi. Attendiamoci comunque un’estate no-stop, sempre se la situazione a livello nazionale si risolva al più presto.

Settore gare su strada

«Il settore comprende le tipologie di campionati con il maggior numero di appuntamenti, specialità come Rally, Salita, Regolaritàmoderne e storiche  Cross Country, Mobilità Sostenibile, Slalom ed altri.  Molte gare sono già state posticipate e gli organizzatori di altre hanno già chiesto un cambiamento di data. In questo caso sono assolutamente valide le valutazioni generali sopra esposte e quelle già in passato espresse. Ricerca del recupero del maggior numero di gare, calendario in base alle validità, e riconsiderazione del numero delle gare valide per ciascuna serie in base alla fattibilità del loro recupero».

È il settore più importante e più grande, quello più delicato su cui lavorare. La giunta sportiva ha rinviato tutto al 3 aprile già dallo scorso 10 marzo e il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio è stato spostato nel weekend del 18-20 giugno dall’originale (con conseguenti modifiche al Rally di Sardegna). Con l’avanzare dei giorni è saltato anche il Rally 1000 Miglia e non è ancora stata decisa una possibile data di recupero.

Settore karting

«Anche in questo caso la riorganizzazione dei vari calendari, campionati e il recupero delle gare sarà soggetto naturalmente alla data dello sblocco di tutte le attività. Gli appuntamenti del Campionato Italiano sono attualmente salvaguardati anche in base al loro esiguo numero e si cercherà la collocazione più opportuna. Per il resto dato l’alto numero di manifestazioni a calendario anche in questo caso si ragionerà, nella creazione del nuovo, in base alla validità ed alla reale fattività del recupero di ogni singola manifestazione».

Nel primo weekend d’incertezza a causa del virus COVID-19 – il 23 febbraio, quando non c’era ancora nessun divieto ma già un primo campanello d’allarme –, si erano comunque tenuta comunque la WSK Super Master Series a Lonato, ma poi sono stati sospesi i campionati: perfino il Trofeo Margutti a Lonato è stato avanzato al 30 agosto, così come tanti altri appuntamenti.

Luca Basso:
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