Dopo aver disputato la sua prima 24 Ore di Le Mans, Matteo Cairoli, insieme ai compagni di squadra Marvin Dienst e Christian Ried, ha centrato il sesto posto in classe GTE Am a bordo della Porsche 911 RSR del team Dempsey-Proton Racing, con la quale ha guidato per più di metà del tempo.
Tanti gli spunti positivi per il 21enne pilota comasco, il quale ha vissuto una settimana intensa recitando il ruolo da protagonista a partire dalla sessioni di qualifiche in cui ha centrato il quarto tempo di classe a soli 538 millesimi dalla pole position. Durante la gara, Cairoli ha guidato per 12 ore, il doppio rispetto ai propri compagni di equipaggio.
“È stata un’esperienza fantastica”, commenta Cairoli. “Le Mans è la gara con la “G” maiuscola. Fisicamente sono molto provato, anche perché ho guidato per metà del tempo, ma lo rifarei ogni fine settimana”. Il mio rammarico è per il fatto che avremmo potuto salire sul podio. All’inizio era davvero alla nostra portata. Sono partito io, facendo tre stint da due ore intervallati da uno stop, cui ha fatto seguito una pausa di tre ore e mezzo e ancora un triplo stint. Tutto sembrava stesse andando bene, a parte una foratura proprio nelle prime battute. Poi, nel corso della mattina, quando al volante è salito Ried, abbiamo avuto un problema al cambio. Per rimettere tutto a posto abbiamo perso una ventina di minuti. Facendo due conti, senza questo inconveniente avremmo potuto concludere almeno terzi”.