Dakar | Kris Meeke racconta le prime esperienze correndo sulle dune: “Mi sono sentito come un bambino a Natale”
L'entusiasmo di Meeke
La Dakar 2021 si farà (salvo ormai improbabili colpi di scena: resta sullo sfondo la storia della variante del Covid, che pare stia comunque perdendo intensità ansiogena), rispettando ovviamente e come è sacrosanto che sia tutte le rigide norme di contenimento e sicurezza sanitaria. Una bella notizia per chi alla fresca età di 41 anni debutterà nel leggendario rally raid come Kris Meeke.
La sensazione provata da Meeke sulle dune
Intercettato da AutoSport, il britannico ex WRC (che correrà assieme al copilota Wouter Rosegaar sul buggy Zephyr T3 di PH Sport) ha parlato dell’esperienza che sta per affrontare con toni entusiastici. «Ho una età , ma se aveste visto la mia faccia dopo aver guidato sulle prime dune [durante i test a Dubai prima del lockdown, ndr], sembravo quasi un ragazzino, come un bambino la mattina di Natale!». Meeke ha paragonato la sensazione provata a quando si può andare sullo snowboard – sport in passato da lui praticato – sulle piste libere in montagna, sfruttando la neve fresca: «Posso descrivere le dune come avere a disposizione tutti i chilometri di neve fresca che puoi desiderare, su cui puoi scivolare e surfare».
Una sensazione perciò «davvero speciale», ha proseguito, puntualizzando però che si impara «molto velocemente ad avere molto rispetto per il deserto». Meeke avrebbe dovuto correre con PH Sport all’Abu Dhabi Desert Challenge dello scorso marzo ed anche al Dubai Baja, ma entrambi gli appuntamenti poi sono saltati a causa della pandemia. Nei suoi primi approcci con le dune ha anche fronteggiato le insidie dell’orientamento e della navigazione, aspetti fondamentali di questo tipo di gare.«La cosa semplice che ho imparato è quanto tutto può cambiare quando il sole si muove nel cielo; a mezzogiorno non si vedono i bordi delle dune, tutto sembra quasi uguale e questo può essere davvero complicato. Ti manca l’ombra delle dune e devi stare molto attento. Ma è davvero incredibile guidare tra le dune – ribadisce il britannico – e ne sono rimasto affascinato».
La scelta del copilota per la Dakar 2021
Al suo fianco non ci sarà come abbiamo visto Sebastian Marshall, suo lettore di note nell’ultimo anno passato nel WRC, ovvero il 2019, succedendo a Paul Nagle. «Pensavo di farlo con Seb, ma è un ragazzo giovane, ha ancora 30-31 anni. Forse è troppo giovane per la Dakar», ci scherza su Meeke. «Mi ha detto che per il momento non era così interessato. Non avendo alcuna possibilità di prepararsi alla gara di Abu Dhabi o Dubai, affrontare Dakar con due persone che non erano mai state nel deserto prima d’ora ritengo che non sarebbe stata una scelta saggia. Questo è il motivo per cui correrò con Wouter, ha molta esperienza [parliamo di un aficionado della Dakar sin dal 2006, d’altronde, ndr]. Il suo piano originale era di affrontare l’edizione di quest’anno con Conrad Rautenbach, ma così non è stato; era disponibile e penso che fosse la migliore opzione per me». Meeke di recente ha affermato che la sua carriera nel WRC, con ogni probabilità , è un capitolo chiuso.
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
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