WRC | Rally di Turchia 2020: Neuville al comando, Loeb ed Ogier in scia
Il resoconto sino alla PS8
La penultima giornata del Rally di Turchia ha riservato gli immancabili colpi di scena che questa gara puntualmente regala da due anni a questa parte, in un contesto in cui si è accesa la lotta tra Thierry Neuville e Sébastien Ogier per il primato. Il belga di Hyundai Motorsport la spunta alla fine di questa tappa, anche in virtù dei grattacapi avuti dal sei volte campione del mondo con la sua Toyota Yaris WRC, tra forature e guasti idraulici che hanno reso impraticabile l’uso del cambio. Sébastien Loeb si insinua tra i due, mentre Ott Tanak ha avuto un problema allo sterzo della sua i20 Coupé WRC tale da costringerlo a ritirarsi. Ma vediamo cosa è successo dalla PS6 alla PS8.
Rally di Turchia 2020, la PS6
Si ricomincia con la ripetizione della implacabile Yeşilbelde da 31,79 km, prova tanto tosta da aver comportato (anche se non direttamente) il forfait di Ott Tanak nel giro mattutino e che questo pomeriggio ha visto forare due protagonisti come Ogier e Kalle Rovanpera. Se tra i due piloti Toyota Gazoo Racing il giovane finnico ha limitato i danni, salvando alla fine il suo quinto posto nella generale, il francese ha pagato invece un prezzo più salato, perdendo una ventina di secondi nella PS6 a causa della foratura alla gomma anteriore sinistra ma soprattutto la leadership della gara.
Neuville ne approfitta, forte anche del miglior tempo ottenuto nella prova: la classifica generale vede così il belga in testa, con un vantaggio di 21,8 secondi su Elfyn Evans, balzato secondo e che distanzia Ogier a 8 secondi. Secondo miglior tempo per Loeb, che cerca di risalire la china dopo la scelta non ottimale delle gomme nella mattinata; nel frattempo si avvicina al podio con soli tre decimi di secondo di distanza dal terzo posto, mentre Rovanpera come abbiamo detto è quinto a quasi trenta secondi dal rivale di Hyundai. Teemu Suninen danneggia lo splitter nella parte anteriore della sua Ford Fiesta WRC, ma comunque centra il quarto miglior tempo e mantiene la propria costanza, a differenza dei compagni di squadra Esapekka Lappi e Gus Greensmith, quest’ultimo alle prese anch’egli con una foratura in una prova speciale tra le più insidiose del Turchia.
Cambio di fronte nel WRC2: con il ritiro di Eyvind Brynildsen restano per ora solo due concorrenti, ma Adrien Fourmaux perde la vetta per via di uno stop della sua Fiesta MkII R5 dopo i primi 4,4 km, anche se poi riparte. Ma la frittata è fatta e Pontus Tidemand sale in cima della categoria con ben un minuto e venticinque secondi di vantaggio. Kajetan Kajetanowicz continua a conservare il primato nel WRC3, con quasi cinquanta secondi di vantaggio su Marquito Bulacia.
Rally di Turchia 2020, la PS7
Proseguiamo con la PS7 della Datça 2 (8,75 km), dove si conferma sempre di più Neuville, autore del migliore tempo e in vetta alla classifica con un vantaggio di 30 secondi su Ogier, che si issa al secondo posto e rivela, alla fine della prova, di aver avuto dei problemi di tipo idraulico al cambio questo pomeriggio con la Toyota Yaris WRC: problemi poi almeno momentaneamente rientrati, vista la sua posizione dopo la PS7 e il secondo miglior tempo nella speciale a soli due decimi di secondi da Neuville.
Terzo posto nelle generale per Evans, autore di una gara più prudente e conservativa, mentre Loeb continua a stazionare al quarto posto ad otto decimi dal podio. Invariate le posizioni nella top: citiamo qualche malumore per Suninen riguardo la polvere sollevata delle precedenti vetture e che limita la visibilità (per lui sesto posto in prova a due decimi dal compagno di squadra Esapekka Lappi).
Rally di Turchia 2020: la PS8
La giornata si chiude con la PS8 della Kizlan 2, 13,15 km che valgono come resa dei conti di oggi, dove però la parabola di Ogier si chiude con un moto di delusione: il francese infatti non va oltre il terzo miglior tempo e scivola sulla stessa posizione nella generale, superato da Loeb che contribuisce ad instaurare una doppietta Hyundai alla fine della penultima giornata del Rally di Turchia. Neuville si classifica quindi leader quando mancheranno domani quattro prove speciali al termine, con il nove volte campione del mondo secondo a 33,2 secondi di gap, stesso ritardo (ma Loeb è primo in virtù del miglior tempo registrato nella PS1) di un amareggiato Ogier che dichiara a fine prova: «Di sicuro, è stato un pomeriggio deludente. Non sappiamo ancora cosa sia successo, abbiamo avuto un problema al cambio che si presenta pochi minuti prina di ogni prova. È frustrante perché penso che abbiamo fatto un buon lavoro oggi, ma questo è il rally e la gara è ancora lunga».
Siamo abituati a vedere il sei volte campione del mondo tirare fuori il massimo nei momenti di difficoltà, quindi vedremo domani come andrà a finire il duello con Neuville. Quest’ultimo ha commentato la sua giornata: «Sicuramente il pomeriggio è andato molto meglio della mattina. Sono stato molto più soddisfatto della vettura questo pomeriggio, soprattutto nei tratti difficili, e sono soddisfatto del lavoro svolto dalla squadra. Domani c’è la tappa più difficile del rally [con la prova più lunga, la Çetibeli da quasi quaranta chilometri, ndr]. Dobbiamo evitare forature e danni all’auto, ma dobbiamo anche andare veloci. Abbiamo visto che Ogier ha forato ma ha continuato a spingere ed è ancora in seconda posizione».
Evans cede di un posto nella generale ed è quarto, alle prese con qualche problema con le gomme tra forature e delaminazioni: alla fine lascia per strada una ventina di secondi a favore di Loeb, mentre al quinto posto troviamo un Rovanpera che da lì non si smuove. La top ten di giornata vede poi stazionari i tre M-Sport, guidati da Suninen, a cui segue Lappi (che sta sfruttatando la Turchia per prepararsi al meglio con la Fiesta WRC sugli sterrati insidiosi, in vista del Rally Italia Sardegna) e Greensmith. Buon nono posto per Pierre-Louis Loubet, che sta affrontando per la prima volta la terra turca con la Hyundai i20 Coupé WRC («Ad oggi, la giornata più dura della mia carriera», l’ha definita il giovane francese), mentre è decimo assoluto e primo nel WRC3 Kajetanowicz. Tidemand continua invece a godere di un buon vantaggio su Fourmaux nel WRC2.
Domani giornata decisiva per le sorti del Rally di Turchia, dove scopriremo chi la spunterà tra Neuville ed Ogier, sempre che un terzo incomodo (tipo Loeb) non si insinui nella contesa: qui i dettagli del programma con gli orari.
Rally di Turchia 2020, la top ten di sabato
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO | DISTACCO | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | T. NEUVILLE | 1:36:38.6 | |||||||
2 | S. LOEB | 1:37:11.8 | +33.2 | ||||||
3 | S. OGIER | 1:37:11.8 | +33.2 | ||||||
4 | E. EVANS | 1:37:39.4 | +1:00.8 | ||||||
5 | K. ROVANPERÄ | 1:37:57.4 | +1:18.8 | ||||||
6 | T. SUNINEN | 1:38:13.6 | +1:35.0 | ||||||
7 | E. LAPPI | 1:39:06.6 | +2:28.0 | ||||||
8 | G. GREENSMITH | 1:39:54.0 | +3:15.4 | ||||||
9 | P. LOUBET | 1:40:59.0 | +4:20.4 | ||||||
10 | K. KAJETANOWICZ | 1:42:50.1 | +6:11.5 |
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