CIRT | Hyundai Rally Team Italia schiera a San Marino Ceccoli e Scandola
Gli equipaggi Hyundai al San Marino Rally
Torna il Campionato Italiano Rally Terra (questo weekend al San Marino Rally, qui i dettagli) e torna anche Hyundai Rally Team Italia, che si giocherà le sue carte sugli sterrati intorno alla Repubblica del Titano con due equipaggi sulla i20 R5.
Ceccoli e Capolongo debuttano nella gara di casa con la Hyundai i20 R5
Archiviato il precedente Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina con un quarto posto finale, Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo si giocheranno le loro carte nella gara di casa del pilota, che vinse nel 2018. Innumerevoli le partecipazioni del sammarinese nell’appuntamento della sua terra, e che affronterà per la prima volta sulla Hyundai i20 R5. «Attendiamo con piacere le strade di casa che conosciamo molto bene – ha commentato Ceccoli -. Spesso correre sotto gli occhi degli amici tifosi può essere anche un peso ma il Rally di San Marino giunge nel momento giusto per dimostrare il buon lavoro fatto con il team. Dopo i primi km fatti al Rally Valtiberina possiamo dire di conoscere meglio la Hyundai i20 e dunque speriamo di poter sfruttare al meglio il suo potenziale. Il CIRT 2020 ha subito fatto vedere un livello molto elevato e sarà una bella sfida poter lottare per il podio».
Scandola e D’Amore tornano su sterrato con la i20 R5
La seconda i20 di Hyundai Rally Team Italia vedrà a bordo Umberto Scandola e Guido D’Amore. Al secondo anno con la vettura coreana, il pilota veronese per ora è in pausa dal programma inizialmente preventivato ad inizio stagione nel WRC3, in attesa della ripartenza del Mondiale e della ridefinizione dei suoi impegni con il team. Intanto, rieccolo su terra con la i20 in un appuntamento che vinse già nel 2013 e nel 2017, ed a quasi un anno di distanza dall’ultima gara svolta con la vettura su questo tipo di fondo, ovvero il Tuscan Rewind 2019. L’anno scorso pagò invece un ritiro al San Marino Rally, affrontato per la prima volta con la i20 R5.
Per Riccardo Scandola, che guida la squadra, l’obiettivo è quello di «cercare di portare la prima vittoria in un rally di campionato nazionale su terra a Hyundai Italia e a Hyundai Motorsport Customer Racing», e la scelta di schierare anche suo fratello è stata fatta proprio perché «è parecchio che non corre su questo fondo e coglieremo l’opportunità di provare le ultime novità della vettura, oltre a prendere dimestichezza con i pneumatici Michelin per il proseguo del programma mondiale WRC3», ha puntualizzato, specificando inoltre le nuove priorità per il 2020: «In una stagione condizionata dai noti problemi sanitari, abbiamo spostato l’obiettivo verso la partecipazione a una serie di rally particolarmente tecnici. Questo per migliorare la conoscenza della vettura in previsione di un programma internazionale completo nel 2021», eventualità che tra l’altro piacerebbe molto a suo fratello Umberto.
Dani Sordo al Rallysprint de Rudagüer
Sempre restando nell’universo Hyundai, ma parlando del team ufficiale che corre nel WRC e che si prepara alla ripartenza al Rally Estonia schierando Thierry Neuville, Ott Tanak e Craig Breen, arrivano novità sugli impegni di Dani Sordo in attesa di ritornare nel Mondiale sulla terza i20 Coupé WRC e dopo le incursioni sugli asfalti del Roma Capitale e di Alba questa estate. Lo spagnolo correrà ancora su cemento, ma al IV Rallysprint de Rudagüera, nella Cantabria che gli diede i natali. Il pilota salirà a bordo di una i20 R5 privata, preparata dal team TT Motorsport il prossimo 5 settembre, quindi in concomitanza con il Rally Estonia, ed affronterà una tappa con tre sezioni di gara assieme a Iván Bajo, navigatore con cui ha condiviso l’abitacolo di una vettura rally solo una volta in precedenza, ovvero il Rallye Festival Trasmiera 2019 a bordo della BMW M3 E30 appartenente al padre di Sordo.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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