WRC | Loeb chiarisce: “Il Rally Svezia? Non me la sentivo”. Intanto si decide sulle sorti della gara
Loeb scagiona Hyundai
La decisione di Hyundai Motorsport e del suo vulcanico team principal Andrea Adamo di schierare Craig Breen sulla terza i20 Coupé WRC al Rally di Svezia ha colto un po’ tutti di sorpresa: tutti, tranne il pilota che è stato sostituito improvvisamente dall’irlandese, ovvero Sébastien Loeb.
Loeb non è stato estromesso da Hyundai: si è chiamato fuori lui stesso
Inizialmente l’alsaziano avrebbe dovuto correre assieme ai fissi Thierry Neuville ed Ott Tanak nel secondo appuntamento stagionale del WRC 2020; poi, subito dopo il Rallye di Monte Carlo che ha aperto il campionato Hyundai ha annunciato il ritorno di Breen come terzo pilota per il team, pur non essendoci altre certezze se ci saranno altri appuntamenti nel Mondiale per l’irlandese. Nelle prime dichiarazioni a corredo di questa scelta Adamo aveva parlato della necessità di creare una line-up quanto più competitiva per la Svezia, con Breen già secondo nell’evento scandinavo nel 2018, senza però aggiungere altre motivazioni e restando quindi sul vago.
Si era pensato ad una specie di retrocessione per Loeb dopo la prestazione non esaltante al Monte Carlo, chiuso al sesto posto dopo aver lottato per il quarto e a cinque minuti di ritardo dal vincitore Neuville. Parlando ai microfoni de L’Equipe, Loeb ha però chiarito ogni dubbio addossandosi la responsabilità di questa sostituzione.
La versione di Loeb: “Ho preso la decisione in meno di venti secondi: non voglio essere un freno per la squadra”
«Non avevo alcun desiderio particolare di gareggiare in Svezia – ha spiegato il nove volte campione WRC – ma siccome era una decisione già presa con il team, intendevo onorare il mio impegno. Andrea doveva però avere intuito qualcosa, perciò domenica sera mi ha chiesto se volevo partecipare al rally o meno. Mi ha detto che potevo fare che mi sentivo, ma che avrei dovuto prendere una decisione in fretta, poiché i cambi di equipaggio devono essere annunciati entro il lunedì [successivo alla gara precedente, ndr]. Ho preso la decisione in meno di venti secondi. Ero conscio del fatto che in molti avrebbero pensato ad una mia estromissione [da parte del team], ma non è così. Non voglio essere un freno per la squadra, voglio aiutarla a migliorare».
Loeb aggiunge che se le condizioni saranno di scarsa neve, come rischia di essere il prossimo Rally di Svezia, non se la sarebbe sentita di correre. E promuove la scelta del suo sostituto: «Breen sarà più veloce di me in Svezia. Mi sono impegnato nel progetto con Hyundai in modo da poter portare avanti il ​​team e contribuire al suo successo». Infine a L’Equipe il francese si sbilancia sul resto della sua stagione: «L’idea è sempre quella di fare sei appuntamenti. In seguito, se vedrò di non essere competitivo, deciderò da solo di farne meno. Magari sposteremo il programma verso i rally su sterrato, perché è ovvio che non riesco a fare dei tempi abbastanza buoni con la i20 sull’asfalto».
Si avvicina l’ora della verità per il Rally Svezia 2020
A proposito del Rally di Svezia e delle condizioni meteo più miti del solito, tanto da mettere a rischio un evento che rappresenta l’unico del calendario su fondo innevato, una decisione finale sul destino della gara 2020 verrà presa a quanto pare il prossimo 3 febbraio. Nonostante nel Värmland e nella confinante Norvegia, dove si correrà il rally, manchi quasi del tutto la neve, gli organizzatori mantengono un certo ottimismo.
«Sfortunatamente, il tempo è una delle cose che non possiamo influenzare in una gara. Tuttavia, la nostra intera organizzazione sta lavorando duramente per consegnare a piloti e fan a un grande evento svedese», spiega, il direttore generale del Rally di Svezia Glenn Olsson, che ha incassato il via libera da parte della FIA e del promoter del WRC per far disputare la gara.
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