GT Open | Doppietta in Gara 2 a Barcellona per Emil Frey Racing: le Lamborghini in lotta per il successo finale

Il resoconto del weekend dell'International GT Open

Nel penultimo weekend dell'International GT Open, di scena a Barcellona, Emil Frey Racing soffre in Gara 1 ma centra la doppietta con le Lamborghini nella manche successiva
GT Open | Doppietta in Gara 2 a Barcellona per Emil Frey Racing: le Lamborghini in lotta per il successo finale

Sentimenti contrastanti nel penultimo weekend dell’International GT Open per Emil Frey Racing, ma alla fine la squadra svizzera la spunta ancora una volta e torna dal round di Barcellona con un altro successo e l’ennesimo allungo in testa alla classifica (ma gli avversari non perdono la scia, motivo per cui l’ultimo appuntamento di questo 2019, di scena a Monza ad ottobre, sarà al calor bianco).

Sul circuito catalano è arrivata la terza doppietta vincente della stagione per il team che schiera due Lamborghini Huracán GT3 EVO, arrivata però in Gara 2. Nella prima manche infatti le cose non sono andate proprio al meglio per Emil Frey, giacché la Huracán numero 14 dell’equipaggio Norbert SiedlerMikaël Grenier ha chiuso quarta e la numero 63 di Albert Costa e Giacomo Altoé addirittura undicesima: il binomio ispano-italiano per la seconda volta conclude una gara dell’International GT Open 2019 fuori dalla zona punti, come era avvenuto nella seconda manche del round di Spa (ma in tal caso si è trattato di uno sfortunato ritiro).

International GT Open, Barcellona: il resoconto di Gara 1

La vittoria in Gara 1 a Barcellona è andata a Teo Martín Motorsport con il duo sulla McLaren 720S composto da Fran Rueda ed Andrés Saravia, seguiti da Riccardo Agostini e Loris Spinelli di Antonelli Motorsport (per loro a disposizione la Mercedes AMG GT3: erano in realtà giunti primi al traguardo, ma per via di una penalità di 5 secondi dovuto ad un sorpasso giudicato azzardato dagli steward di gara sono poi scivolati al secondo posto) e l’altra McLaren di Teo Martín con il duo Martin Kodrić ed Henrique Chaves.

Una manche disturbata dalla pioggia, dove la scelta delle gomme si è rivelata quantomai essenziale per il successo: infatti mano a mano che la corsa procedeva la pista ha iniziato ad asciugarsi, rendendo complicata la decisione su quale pneumatico puntare, liscio oppure da pioggia. Ad avvantaggiarsi di più i team che hanno montato le slick nello stint finale, mentre il duo formato da Costa ed Altoé ha pagato invece aver corso sempre con le wet. Il pilota italiano era comunque partito bene, superando il poleman e connazionale Fabrizio Crestani su Mercedes AMG GT3, ma pagando una frenata troppo ritardata. Intanto, la Lamborghini di Siedler va in testacoda, uno dei tanti di questo weekend così combattuto, e compie una sbavatura anche Crestani, mentre l’uscita della Audi R8 LMS Evo di Marcin Jedliński richiama l’intervento della safety car.

La ripartenza vede in testa la Mercedes di Fabian Schiller, che spodesta così Altoè. Al cambio pilota dopo il giro 13 balza in testa Miguel Ramos su Mercedes, mentre Costa viene superato da Spinelli e Chaves (ma la sua vettura finisce sulla ghiaia). Al giro 26 il pilota di Antonelli Motorsport riesce ad avere la meglio su Ramos, che monta gomme da bagnato e, alla pari di Costa, non si avvantaggia di una pista che si asciuga sempre di più. Chaves insidia Grenier e il contatto tra i due genera il testacoda della Lamborghini che finisce ai margini di una curva, mentre Chaves rimedia 10 secondi di penalizzazione per la manovra azzardata. Spinelli nel frattempo spinge per la vittoria, anche troppo, facendo pressione sulle McLaren di Saravia e Khodair tanto da farle scivolare fuori dai margini della pista: motivo per cui la vittoria dell’italiano verrà poi invalidata.

Dopo Gara 1, Rueda e Saravia iniziano ad incombere – con soli sette punti di distanza – dai leader Costa ed Altoé, mentre Emil Frey Racing pareggia con Teo Martín Motorsport nella classifica dei team, con entrambe le scuderie a 110 punti.

International GT Open, Barcellona: il resoconto di Gara 2

Condizioni meteorologiche decisamente migliorate nella Gara 2 di domenica, così come migliora la posizione in griglia di partenza di Emil Frey Racing con il primo posto di Costa, spinto dalla voglia di riscattarsi davanti al pubblico di casa. Grenier invece scatta dal quarto posto in griglia.

Il catalano parte bene ed anche il suo compagno di team, che sale di una posizione sfuggendo alla morsa delle McLaren del Teo Martín Motorsport, in particolare la vettura #16. Al quindicesimo giro Costa cede la Lamborghini ad Altoé, mentre Siedler (che ha ereditato il volante da Grenier nel giro prima) ottiene la testa della corsa con un secondo di vantaggio sul giovane pilota di Adria.

Un testacoda della Lamborghini Huracan GT3 EVO #66 della Vincenzo Sospiri Racing e con a bordo Tuomas Tujula chiama l’intervento della safety car, che neutralizza la gara per poco meno di dieci minuti. Alla ripresa pochi colpi di scena, mentre Siedler taglia per primo il traguardo seguito da Altoé. Terzo posto per la Mercedes AMG GT3 della Sports and You con a bordo Guilherme Salas.

Grenier e Siedler firmano così il loro quarto successo stagionale, mentre Costa ed Altoé allungano di qualche punto (arrivano ad 11) il vantaggio in classifica sui rivali Chaves e Kodrić, mentre sono 12 le lunghezze che li separano dai compagni di squadra Grenier e Siedler e 16 da altri due alfieri del Teo Martín Motorsport, Rueda e Saravia. Emil Frey Racing invece rimette a debita distanza il team TMM con 14 punti di distacco. In pratica, a Monza sarà un duello per il titolo che vedrà protagoniste le Lamborghini da una parte e le McLaren dall’altra.

I commenti e le analisi da Emil Frey Racing

Veniamo ora ai commenti della squadra, partendo da Siedler che ammette di aver dato al massimo nel suo stint in Gara 2 mentre Altoé stava spingendo al tempo stesso. E rivela che questo sforzo aveva compromesso, almeno all’inizio, l’integrità prestazionale delle gomme, ma poi la safety car ha sistemato le cose. Grenier analizza: «Il mio stint domenica andava bene, ero bloccato dietro la vettura #17 [quella di Saravia, ndr] perché la loro velocità sui rettilinei era ottimale e non c’era possibilità di sorpassare. Ma d’altra parte, sapevamo di avere meno handicap rispetto agli altri, quindi abbiamo mantenuto la calma. Norbert ha completato il lavoro e siamo davvero felici di tornare sul gradino più alto del podio, dopo essere stati sfortunati ultimamente».

Il pilota di casa, Costa, gioisce della pole ottenuta domenica dopo «una giornata molto nera», nella quale «non abbiamo gestito bene la gara, con la scelta delle gomme sbagliate e senza rischiare». Ma poi in qualifica è arrivato un nuovo set di gomme ed è arrivata la reazione di domenica. «È stata una gara difficile, ma la squadra ha fatto un lavoro straordinario e siamo tutti molto contenti di aver ottenuto un’altra doppia vittoria, questa volta di fronte al mio pubblico e alla mia famiglia». Esulta Altoé: «È stato un risultato di squadra perfetto! La doppia vittoria è di nuovo un risultato straordinario, congratulazioni alla nostra auto gemella per la vittoria! Ora andiamo a Monza in testa al campionato e faremo l’ultimo sforzo per la vittoria finale!»

La questione gomme ha azzoppato il weekend del team, come riconosce lo stesso direttore tecnico Jürg Flach, rivelando anche le tattiche di gara e la strategia per il finale di campionato: «Abbiamo provato a stabilire delle buone basi per la gara di domenica con i risultati di Gara 1; comunque, avremmo dovuto cambiare con le lisce per la Lamborghini #63, cosa che non abbiamo fatto, sbagliando. Domenica, abbiamo tenuto la numero 14 in testa per assicurarci il miglior handicap di gara a Monza così come l’opzione per il miglior piazzamento nel campionato dei team».

Chiosa il team principal di Emil Frey Racing, Lorenz Frey-Hilti: «Abbiamo ancora una volta dato prova di un ottimo lavoro di squadra. Dopo la scelta sbagliata sabato con le gomme della Lamborghini #63, non ci siamo abbattuti e abbiamo nuovamente corso a tutta domenica, mostrando le grandi prestazioni della Lamborghini Huracán GT3 EVO. Sono molto contento di celebrare un’altra doppia vittoria. La nostra forza era già visibile durante le qualifiche di domenica e sia Albert Costa Balboa che Mikael Grenier si sono assicurati ottime posizioni in griglia, costituendo la base per una gara di successo. Nonostante siamo in testa alla classifica del campionato in vista della finale di stagione, tutto può ancora succedere».



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