WRC | Trionfo Toyota al Rally di Svezia: Tanak sempre più favorito per il Mondiale 2019
I commenti da Toyota Gazoo Racing
Siamo appena al secondo appuntamento del WRC 2019 e Toyota Gazoo Racing ha già messo il turbo per quanto riguarda le sue ambizioni iridate: al Rally di Svezia il team guidato da Tommi Mäkinen si porta a casa la vittoria con un superlativo Ott Tanak e vola in vetta sia della classifica piloti che in quella costruttori.
Il successo di Ott Tanak al Rally di Svezia 2019
Tutto praticamente perfetto per Toyota Gazoo Racing, che sta appena cominciando il suo terzo anno dal rientro nel WRC e si è comunque dimostrata una potenza con cui fare i conti: dopo il trionfo nei costruttori l’anno scorso e gli exploit di Tanak, la formazione battente bandiera finlandese conquista il suo secondo Rally di Svezia in tre anni (nel 2017 la sua prima vittoria nel Mondiale Rally è stata proprio nell’evento scandinavo, con Jari-Matti Latvala), otto prove speciali tra cui la Power Stage con Tanak che conquista il massimo dei punti e balza, per la prima volta in carriera, al comando tra i piloti – alla pari di Toyota tra i costruttori. L’estone guida con 47 punti, 7 in più del diretto inseguitore Thierry Neuville, e il team è attualmente primo con 58 punti, una lunghezza in più rispetto a Hyundai Motorsport.
Pensare che l’inizio del Rally di Svezia 2019 per Tanak e il suo navigatore Martin Järveoja è stato circospetto, restando nelle prossimità della vetta occupata da Teemu Suninen (M-Sport Ford) nel primo giorno, per poi mollare gli ormeggi e primeggiare nella seconda giornata, approfittando sia della buona posizione di partenza che degli errori che costano al rivale finlandese la leadership. Tanak invece non sbaglia nulla, domina ininterrottamente dalla PS9 in poi – quindi per dieci speciali! – e dimostra quanto possa essere un cliente pericoloso per gli altri due pretendenti al trono del WRC 2019, Neuville ed Ogier.
I risultati di Kris Meeke e Jari-Matti Latvala
La festa in casa Toyota è un po’ adombrata però dai risultati di Latvala e Kris Meeke: il primo compie un errore alla fine della prima tappa, finendo con la Yaris WRC fuori strada e chiudendo alla fine 21esimo con quasi 15 minuti di ritardo, mentre Meeke non ha dato prova di quella vitalità vista al Monte Carlo, ma comunque dopo un corpo a corpo per il sesto posto finale con Sébastien Loeb riesce ad avere la meglio. Grazie proprio alla prestazione del britannico Toyota si porta a casa la leadership dei costruttori, seppure per un punto.
Infine citiamo anche il Rally di Svezia di Marcus Gronholm, al ritorno in evento WRC dopo due anni di assenza e a bordo anch’esso – in via straordinaria – sulla Yaris WRC. L’inizio non è il massimo per bicampione del Mondo: riesce sì a vincere il duello uno contro uno nella prima speciale della pista da trotto di Karlstad contro Loeb, ma nella stessa giornata il veterano finisce fuori strada, invischiato in un banco di neve, costringendolo al ritiro nella PS4. Tornerà in gara il giorno dopo e chiuderà 38esimo a quasi 43 minuti di ritardo da Tanak.
I commenti dopo il Rally di Svezia 2019
Parola quindi al protagonista del weekend svedese, ovvero Ott Tanak, chiaramente fiero del risultato giunto a suo dire dopo aver superato il «momento chiave» del venerdì, in cui ha dovuto ricucire il gap da Suninen, «ma dopo abbiamo corso con un buon ritmo e con i minor rischi possibili». La domenica poi «bisognava risparmiare le gomme per la Power Stage e lì dare tutto», e così si è completato il successo. Tanak inoltre rivela che il feeling con l’auto è ottimo e si compiace del team alle sue spalle, «ed è fantastico per noi ottenere questo tipo di risultato all’inizio della stagione», conclude.
Anche Meeke è soddisfatto nel suo piccolo, in questo caso per aver vinto il duello con Loeb per il sesto posto: «Il mio obiettivo […] era cercare di finire davanti a Sébastien Loeb e siamo riusciti ad aumentare il distacco, quindi sono felice di ciò». Rivela però qualche difficoltà , come nella Power Stage in cui ha subito un contatto sull’anteriore sinistro, cosa che lo fatto un po’ penare. Inoltre «le temperature miti di questo fine settimana sono state così diverse dal mio test svolto prima della gara e di conseguenza non ho avuto quel tanto giusto di velocità . Ma alla fine è stato bello arrivare alla fine e segnare alcuni punti per la squadra».
Le temperature, va fatto notare, erano decisamente miti per il periodo, e non a caso nell’intero weekend difficilmente si è scesi sotto lo zero. Il risultato è stato che le strade più che innevate si sono trasformate in fangose, tra il ghiaccio sciolto e la ghiaia, con il risultato di compromettere il grip per le vetture. Inizialmente però le cose non stavano così: i percorsi erano abbastanza innevati e con uno strato di ghiaccio sul fondo, e così è stato anche nella mattinata di domenica, come racconta Latvala. «La prima PS [di domenica, ndr] è stata la migliore del rally: ghiaccio pulito con grandi banchi di neve, ed una strada veloce e scorrevole […], è stato molto divertente guidare […]. Speravo di ottenere alcuni punti nella Power Stage – prosegue il finlandese – e concludere il rally con un ottimo risultato, ma le condizioni per me erano molto difficili, specialmente l’ultima parte dove c’era molta neve e fango».
Il Team Principal Tommi Mäkinen è raggiante per il trionfo del team e di Tanak, in cui vede se stesso quando, vent’anni fa, fu concentrato sulla vittoria del titolo. «In questo momento è molto forte», dice a proposito dell’estone, e sul resto della line-up aggiunge: «Ovviamente e è stato un fine settimana più difficile per Kris e per Jari-Matti, ma anche loro hanno dimostrato la velocità della nostra vettura e quanto sia affidabile».
Conclude il Presidente del Team Akio Toyoda, che ricorda la gioia quando Toyota Gazoo Racing vinse in Svezia due anni fa, «al secondo rally dopo il nostro ritorno alle competizioni». Ma quest’anno, aggiunge, il sapore della vittoria è diverso: «abbiamo potuto lottare per il successo sin dall’inizio. Paragonando il round di quest’anno con quello di altrettanto successo di due anni fa e l’altro più duro del 2018, posso notare quanto siamo cresciuti. E ringrazio Tommi per il suo lavoro di guida della squadra. Ho visto Esapekka Lappi e Janne Ferm [l’anno scorso in Toyota, ndr] con delle tute insolite (per come eravamo abituati) sul podio. Ovviamente mi spiace che gli altri due nostri equipaggi non siano saliti sul podio. Ma al tempo stesso mi sento felice che loro siano stati lì. Non soltanto perché ho visto i loro sorrisi, ma perché ho sentito che abbiamo affrontato avversari tosti». Infine Toyoda ricorda le prossime sfide che li attendono nei 12 round rimanenti: «Questo renderà il Mondiale più emozionante e ci aiuterà a produrre auto sempre migliori».
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