WRC | Ott Tanak conquista il Rally di Svezia 2019 e vola al comando tra i piloti
Tutti i risultati e classifiche del Rally di Svezia 2019
Se mai avessimo dovuto aspettare l’ufficialità, il weekend (un po’ mite dal punto di vista climatico rispetto al solito) del Rally di Svezia 2019 ci ha invece consegnato la conferma definitiva: Ott Tanak è in piena corsa per vincere il suo primo titolo piloti, anche se siamo all’inizio della stagione. L’estone di Toyota Gazoo Racing infatti trionfa nel secondo appuntamento del WRC 2019, dimostrando la sua totale maturità agonistica.
Dopo aver dato prova, anche in questa stagione, di che pasta è fatto salendo di rimonta prepotente sul podio del Rallye di Monte Carlo, Tanak è partito guardingo in Svezia, approcciandosi alla vetta della assoluta occupata da Teemu Suninen di M-Sport Ford nella prima giornata. Il finlandese però sbaglia nel giorno successivo e apre un’autostrada al rivale sulla Yaris WRC, che dalla prima all’ultima speciale di sabato mantiene il comando della gara. Oggi il dominio si è ripetuto, coronato anche dal primato nella Power Stage con cinque punti extra in saccoccia per l’estone, che per la prima volta nella sua carriera vola al primo posto della classifica piloti, davanti a Thierry Neuville e a Sébastien Ogier.
La top ten del Rally di Svezia 2019
Un successo clamoroso per Toyota Gazoo Racing, che ripaga gli sviluppi sulla vettura tra le più performanti ed affidabili del panorama odierno del WRC. Peccato solo che Jari-Matti Latvala perda il suo vantaggio alla fine della prima giornata, finendo su un banco di neve che lo fa precipitare in classifica, mentre Kris Meeke abbia faticato a trovare il ritmo giusto, soprattutto quando le temperature miti hanno ammorbidito il ghiaccio sulle strade, rendendole più fangose che innevate. In ogni caso, il team di Tommi Mäkinen balza anch’esso in vetta alla classifica, in questo caso costruttori, davanti a Hyundai Motorsport e Citroen Total WRT.
Il resto del podio del Rally di Svezia 2019 vede al secondo posto, con un ritardo di 53,7 secondi, Esapekka Lappi, splendido vincitore morale di questa edizione, per via della sua rincorsa al podio partita da lontano (era quinto dopo la prima giornata) e capace di scalzare Andreas Mikkelsen dalla sua posizione e mantenere lontano uno come Thierry Neuville, terzo classificato a 56,7 secondi da Tanak. Il pilota Citroen è stato anche aiutato dal ritiro del compagno di squadra Ogier, finito incastrato fuori strada nella PS6, in una zona senza spettatori per poterlo aiutare (il francese dichiarerà di aver dovuto camminare nella neve, assieme al navigatore Julien Ingrassia, per un pugno di chilometri prima di trovare qualcuno disposto ad aiutarli). Troppo il tempo perso una volta rientrato in gara nel secondo giorno, e così Ogier ha corso un Rally di Svezia libero da pressioni, quasi divertendosi (tre le speciali vinte dopo il ritorno nella competizione) ma soprattutto nell’inedita veste di gregario per Lappi. Ora il francese è costretto però a rincorrere non soltanto Neuville nei piazzamenti tra i piloti, ma anche Tanak: il livello della sfida per il sei volte iridato WRC si prospetta rovente quest’anno, e il cambio di vettura e team richiede ancora un po’ di lavoro per trovare la quadra giusta.
Neuville invece ha dovuto lottare con un set-up della Hyundai i20 Coupé WRC non ottimale e non rispondente alle sue ambizioni, alla pari del compagno di squadra Sébastien Loeb: tanto è vero che il belga proprio oggi ha dichiarato la sua rassegnazione riguardo al fatto che no, più di così non si poteva spingere. In ogni caso si prende il secondo podio di quest’anno, anche se l’anno scorso Hyundai vinse proprio in Svezia. Il team dovrà quindi mettersi al lavoro per rendere la vettura ancora più competitiva e Neuville evitare altri errori come quelli che hanno un po’ condizionato il suo weekend; in ogni caso sottolineiamo il fatto che Mikkelsen abbia mantenuto per buona parte dello Svezia il podio generale, per poi scivolare al quarto posto ma dimostrando comunque delle buone prestazioni.
M-Sport Ford invece si consola dalla debacle di Teemu Suninen, che pareva pronto per l’impresa di vincere il suo primo evento WRC in carriera per poi sbagliare tutto il secondo giorno, con il quinto posto di Elfyn Evans e l’ottavo di Pontus Tidemand. Rispetto al disastro al Monte Carlo, il team di Marcus Wilson ha dimostrato degli interessanti margini di miglioramento e delle buone performance da parte di tutti e tre i suoi piloti, ma al momento la squadra sembra più il vaso di coccio tra i vasi di ferro rappresentati dai concorrenti, più per meriti loro che per demeriti M-Sport.
I risultati nel WRC2 e gli italiani
Discorso WRC2 Pro: buona la prima per il ritorno di Mads Ostberg nel Mondiale Rally, che a bordo della Citroen C3 R5 si prende la vetta della categoria su Kalle Rovanpera (Skoda Fabia R5), che paga una serie di errori forse dati dalla sua giovane età. Per il norvegese la conferma del suo talento ed esperienza che potrebbero essere i fattori decisivi per ottenere ottimi risultati nel neonato campionato cadetto per i team ufficiali. Terzo posto per il vincitore del Monte Carlo, Gus Greensmith (M-Sport Ford).
Nel WRC2 dei team privati svetta Ole Christian Veiby, che stupisce a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 prendendosi anche il nono posto assoluto, migliore tra i piloti non WRC. Sul podio di categoria, tutto Volkswagen, salgono Emil Lindholm e Johan Kristoffersson, al suo debutto nel Mondiale Rally dopo i trionfi nel Rallycross.
Infine, migliore degli italiani il rientrante Lorenzo Bertelli, ventesimo assoluto con la Ford Fiesta WRC pilotata assieme a Simone Scattolin. Otto posizioni più sotto troviamo Tamara Molinaro con Lorenzo Granai su Citroen C3 R5, undicesima nel WRC2. Settimo posto nello Junior WRC, infine, per Enrico Oldrati ed Elia de Guio sulla Ford Fiesta MK8 R2T.
Rally di Svezia 2019, ultimo giorno: la cronaca delle PS finali
Ultimo giro del Rally di Svezia 2019: si parte questa mattina dai 21,19 km della Likenäs 1, altro evergreen delle tappa invernale del WRC (basti pensare che la sua prima apparizione risale al 1970, ma soltanto da due anni viene percorsa nella direzione attuale), molto amata dai piloti per i suoi frequenti cambi di ritmo.
Diciamo subito che lo scratch se lo aggiudica Jari-Matti Latvala, seguito da uno scatenato Sébastien Ogier ed un altrettanto impetuoso Esapekka Lappi, che riesce nell’intento di sorpassare Andreas Mikkelsen al secondo posto dell’assoluta. Con un ritardo di 53,5 secondi il pilota di Citroen quindi si mette in diretto inseguimento del leader Tanak, mentre al terzo posto risale Neuville che detiene un gap dal finlandese di soli 2,5 secondi. Ma dietro al belga della Hyundai scalpitano altri due piloti in lotta per il podio finale, racchiusi in poco più di 12 secondi: parliamo di Mikkelsen (quinto) ed Elfyn Evans (sesto).
Il punto è che lo stesso Neuville, a fine prova, riconoscerà di non poter fare più di quanto abbia dimostrato: «Non posso fare di più – ha infatti ammesso – Ero abbastanza veloce e ho disputato una buona prova, ma sono al limite delle prestazioni con la i20 Coupé WRC». La stessa vettura che, a parere di Mikkelsen, non è «reattiva» come vorrebbe e come potrebbe esprimere la sua velocità: di sicuro un punto che dovrà essere approfondito, dopo il Rally di Svezia, da Andrea Adamo e lo staff Hyundai Motorsport. L’altro pilota della scuderia di Alzenau, Loeb, vede allungarsi il gap nella lotta per il sesto posto occupato da Kris Meeke: tra i due ora ci sono 6,6 secondi di distacco (ieri erano 1,6).
Il secondo giro della Likenäs, e siamo alla PS18, riporta sugli allori Elfyn Evans, che vince la prova e riduce il suo ritardo in classifica sul quarto posto di Mikkelsen di circa due secondi. Lappi ottiene il secondo miglior tempo e fortifica sempre di più il suo secondo posto assoluto, affibbiando a Neuville altri due secondi. Si allunga inoltre il divario tra Meeke e Loeb, che giunge a 9,2 secondi.
Infine, la Power Stage di Torsby 2, la ripetizione del primo giro avvenuto venerdì, in cui Tanak fa l’asso pigliatutto con il miglior tempo e i 5 punti extra, oltre ovviamente al dominio assoluto di questa edizione. Neuville si prende il secondo miglior tempo e 4 preziosissimi punti in ottica classifica piloti, cosa che gli consente di salvare il terzo posto dietro a Tanak. A punteggio nella Power Stage anche (nell’ordine) Evans, Ogier e Lappi.
Rally di Svezia 2019: classifica finale
POS | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 8 | O. TÄNAK | 2:47:30.0 | ||
2. | 4 | E. LAPPI | 2:48:23.7 | +53.7 | |
3. | 11 | T. NEUVILLE | 2:48:26.7 | +56.7 | |
4. | 89 | A. MIKKELSEN | 2:48:35.4 | +1:05.4 | |
5. | 33 | E. EVANS | 2:48:38.2 | +1:08.2 | |
6. | 5 | K. MEEKE | 2:49:08.8 | +1:38.8 | |
7. | 19 | S. LOEB | 2:49:19.7 | +1:49.7 | |
8. | 7 | P. TIDEMAND | 2:51:07.7 | +3:37.7 | |
9. | 42 | O. VEIBY | 2:54:04.0 | +6:34.0 | |
10. | 92 | J. TUOHINO | 2:55:51.4 | +8:21.4 | |
11. | 21 | M. OSTBERG | 2:55:54.5 | +8:24.5 | |
12. | 48 | E. LINDHOLM | 2:56:07.5 | +8:37.5 | |
13. | 47 | J. KRISTOFFERSSON | 2:56:23.6 | +8:53.6 | |
14. | 45 | E. BERGKVIST | 2:56:32.8 | +9:02.8 | |
15. | 44 | N. GRYAZIN | 2:56:51.1 | +9:21.1 | |
16. | 93 | E. BRYNILDSEN | 2:58:38.3 | +11:08.3 | |
17. | 43 | H. SOLBERG | 2:58:39.5 | +11:09.5 | |
18. | 25 | K. ROVANPERÄ | 2:59:13.7 | +11:43.7 | |
19. | 34 | G. GREENSMITH | 3:00:43.4 | +13:13.4 | |
20. | 37 | L. BERTELLI | 3:00:55.3 | +13:25.3 |
WRC 2019: classifiche piloti e costruttori aggiornate
-Piloti:
1 | Ott Tanak | 47 |
2 | Thierry Neuville | 40 |
3 | Sebastien Ogier | 31 |
4 | Kris Meeke | 21 |
5 | Esapekka Lappi | 19 |
6 | Sebastien Loeb | 18 |
7 | Elfyn Evans | 13 |
8 | Andreas Mikkelsen | 12 |
9 | Jari-Matti Latvala | 10 |
10 | Gus Greensmith | 6 |
-Costruttori:
1. Toyota Gazoo Racing World Rally Team 58
2. Hyundai Shell Mobis World Rally Team 57
3. Citroën Total World Rally Team 47
4. M-Sport Ford World Rally Team 30
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