CIR | Soddisfazione in casa Skoda: Scandola e D’Amore terzi al Targa Florio
Il veronese bissa il successo del Sanremo
Un terzo posto corredato anche dal secondo tra gli equipaggi iscritti nella Campionato Italiano, ma per Scandola e D’Amore non si è trattato di una passeggiata sul velluto: il veronese infatti ha dichiarato alla fine della due giorni di gare che l’avversario più ostico è stato il tempo, con il susseguirsi schizofrenico di microclimi che mettevano a dura prova la tempra dei piloti. «Il tempo bizzarro cambiava anche all’interno della stessa prova – spiega Scandola – e ci sono stati dei momenti dove qualcuno ha guadagnato secondi e altri li perdevano e viceversa. Un alternarsi di situazioni molto complicate e di difficile interpretazione», che sono state amplificate, prosegue il veneto che corre per Skoda, da un fondo sconnesso ed umidiccio «Era fondamentale tenere alta la concentrazione e limitare i rischi, ma vi assicuro che è stato maledettamente difficile». In ogni caso la Fabia R5 si è comportata al meglio sull’asfalto, ed è inevitabile che in casa Skoda ci sia fiducia in vista delle prossime prove CIR su sterrato, la dimensione che di consuetudine è più consona alla vettura e all’equipaggio.
Sul fatto che si sia trattata di un gara incerta pesa anche la serie di risultati nelle sedici prove speciali che componevano il programma: sulle Madonie abbiamo visto ben otto piloti diversi passarsi il testimone nelle vittorie delle varie tappe, con una sfida nella classifica finale che però dal pomeriggio di ieri è stata solo per il secondo e terzo posto, giacché il primo era saldamente in mano a Nucita. Un Targa Florio ricco di insidie, complesso da interpretare soprattutto per quanto riguarda la migliore scelta dei pneumatici, ma Scandola-D’Amore hanno azzeccato la tattica giusta, attaccando nei momenti topici, ovvero quando le regolazioni della Fabia R5 potevano permettere l’assalto alla classifica. L’errore poteva trovarsi dietro l’angolo, ma l’equipaggio Skoda è riuscito ad arrivare a Cefalù sul podio nella assoluta, ma Scandola ha comunque messo l’accento sulla difficoltà di questa 102esima edizione del Targa Florio: «In tanti anni che io e Guido corriamo con vetture da assoluto non ci era mai capitato di affrontare una gara così insidiosa»; il veronese però tira un sospiro di sollievo e ha voluto alla fine ringraziare il suo navigatore D’Amore, nonché i tecnici del Team che hanno aiutato i due nell’interpretazione corretta della gara e nella scelta dei pneumatici (i nuovi DMACK, per la precisione).
Nella classifica generale del campionato balza al terzo posto a spese del ritirato Crugnola e a soli due punti dal secondo piazzamento: ora si ritornerà a gareggiare al prossimo Rally d’Elba, che rientra dopo alcuni anni nel programma CIR, dal 24 al 26 maggio. Skoda e Scandola-D’Amore hanno qualche settimana di tempo per affinare ultimamente la Fabia e provare l’assalto alle primissime posizioni di un campionato ancora aperto.
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