Formula E – Marrakech: Rosenqvist ammette: “Sembrava che nessuno volesse vincere a Hong Kong”

Il pilota svedese è tornato a parlare del primo round stagionale di Hong Kong nella tradizionale conferenza stampa pre gara

Formula E – Marrakech: Rosenqvist ammette: “Sembrava che nessuno volesse vincere a Hong Kong”

Da Marrakech – L’e-prix di Marrakech 2018 si è aperto con la canonica conferenza stampa pre gara, che per l’occasione ha accolto Felix Rosenqvist (Mahindra Racing), Michael Benyahia (Venturi Formula E) e Mitch Evans (Panasonic Jaguar Racing). A darci il benvenuto è stato il giovanissimo eroe locale: classe 2000, Benyahia è nato a Miami, ma corre con licenza del Marocco. Dopo il titolo conquistato nel 2017 in Formula Renault 2.0 NEC, è stato promosso a pilota di riserva della Venturi: “Il mio lavoro consiste principalmente nel guidare il simulatore della squadra, con lo scopo di rendere più facile il compito agli ingegneri. Il mio obiettivo è di ben impressionarli per poter sperare in un ingaggio da pilota titolare nella prossima stagione”.

La parola è poi passata al vincitore di gara due a Hong Kong, Felix Rosenqvist. Il pilota svedese, autore della pole, è stato bravo a rimediare ad un grave errore commesso alla prima curva, avvalendosi anche dei guai altrui: “credo sia stata una corsa interessante, sembrava che nessuno volesse vincere. Prima il mio errore, poi quello di Edoardo, infine la squalifica di Abt. È stato abbastanza divertente, ma se devo essere sincero sono molto dispiaciuto per Daniel che ha conquistato la vittoria in pista, salvo poi perderla nel post gara”.

Rosenqvist si è però detto dubbioso circa il reale potenziale della sua Mahindra: “quello che abbiamo imparato è che questa stagione sarà molto tirata, siamo tutti molto vicini. Questo ovviamente mi motiva moltissimo. Tanti piloti saranno in lotta per il podio ad ogni gara, e l’uomo tornerà a fare la differenza quando conta. Questo tracciato è molto diverso da quello di Hong Kong, è difficile dire se saremo competitivi come l’anno scorso, quando ci siamo giocati la vittoria. Quello che è certo è che in un anno abbiamo fatto balzi in avanti da gigante, tutta la squadra è ora più matura e più preparata”.

Il pilota svedese non è stato l’unico a beneficiare della squalifica di Abt ad Hong Kong. Mitch Evans è stato infatti promosso dal quarto al terzo posto, conquistando il primo podio nella categoria per se e il team Jaguar. Tuttavia, il pilota neozelandese ha ammesso di avere l’amaro in bocca per non aver potuto festeggiare adeguatamente con la propria squadra: “Ero già in camera d’albergo quando l’ho saputo. È stato un po’ strano, mi è dispiaciuto non salire sul podio. Spero di tornarci il prima possibile per fare assaggiare ai ragazzi un po’ di champagne. Probabilmente avremmo potuto ottenere più di un podio ad Hong Kong, ma va bene così. Sia io sia Nelson abbiamo mostrato un passo molto buono, ora sappiamo dove lavorare e quale direzione prendere”.

 

 

 

 

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