Si tratta di una delle supercar più avveniristiche mai viste dal punto di vista della tecnologia aerodinamica, che ci aveva già incuriosito al Salone di Ginevra del 2018: la Zenvo TSR-S e il suo spoiler posteriore hanno sicuramente incuriosito molti appassionati al Festival of Speed di Goodwood.
Come funziona lo spoiler posteriore?
Già dalle prime immagini vediamo muoversi in modo anormale la grossa ala posteriore: non si tratta di un errore ma, anzi, è frutto di uno studio che permette a questo alettone mobile non solo di variare l’angolo di incidenza per assicurare sempre il carico necessario in curva o nelle frenate più decise, ma anche di piegarsi e di ruotare attorno all’asse longitudinale della vettura; il tutto per garantire uno spostamento della pressione esercitata verticalmente in misura maggiore sulla ruota interna rispetto alla curva. Come potete notare voi stessi, si nota la sua funzione proprio nelle curve: serve per migliorare la forza centripeta al fine di andare a contrastare quella centrifuga che invece tende a spingere la vettura verso l’esterno. I danesi di Zenvo, secondo i loro calcoli, hanno sottolineato che nonostante un’iniziale perdita di carico aerodinamico totale del 3%, l’ala centripetale permette di guadagnare una spinta di ben il 30% sulla parte della supercar interna alla curva.
I dettagli tecnici della Zenvo TSR-S
Non prestate solo attenzione allo spoiler posteriore: il motore allestito per questa supercar è un V8 da 5.8 litri sovralimentato che produce una potenza di 1.177 CV e 1.100 Nm di coppia, anche se esiste un piccolo modulo elettrico che aggiunge qualche cavallo. Le prestazioni sono ovviamente da capogiro: 0-100 km/h in 2”8, 0-200 km/h in 6”8 e una velocità massima di 325 km/h. Il prezzo? Beh, molto alto: 1,45 milioni di euro.
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