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WTCR | Race of China-Ningbo: Anteprima ed Orari del weekend

Si chiude la lunga pausa estiva del WTCR e si riapre il campionato 2018 con gli ultimi quattro appuntamenti stagionali: si riparte dall’Asia per la Race of China-Ningbo, all’estremità orientale del Paese. Il prossimo weekend del 28-30 settembre gli equipaggi affronteranno la prima parte di un double header tutto cinese, visto che la settima successiva sarà la volta del terzultimo appuntamento di scena a Wuhan, capoluogo della provincia dello Hubai a poco più di 700 chilometri ad ovest di Ningbo.
In una classifica molto ristretta con non pochi piloti ancora in lizza per il titolo finale, questo primo di quattro round del combattutissimo WTCR si prospetta incerto come gli altri appuntamenti che lo hanno preceduto.

Il circuito della Race of China e il programma del weekend

Si corre sul circuito del Ningbo International Speedpark, nei pressi della cittadina omonima che rappresenta un polo industriale e portuale dell’arrembante Cina: non certo una località di secondo piano, visto che la città sulla costa nella provincia dello Zhejiang conta una popolazione monstre di oltre sette milioni di persone, oltre ad essere stata anche in passato un importante snodo commerciale e marittimo. La pista, sorta in tempi record riqualificando una cava dismessa, è stata inaugurata lo scorso anno per l’allora WTCC, in occasione della tappa in terra cinese. Lungo 4,010 km, il Ningbo International Speedpark presenta 22 curve per un tracciato, da percorre in senso antiorario, ideale per i continui sorpassi.
Questo il programma del weekend (ricordiamo che Ningbo si trova nel fuso GMT +8, di conseguenza l’orario del luogo è avanti di sei ore. Le ore riportate sono quindi quelle italiane):

Venerdì 28 Settembre:

18:40-19:10 : Prove Libere 1
21:20-21:50 : Prove Libere 2

Sabato 29 Settembre:

17:00-17:30 : Prima sessione di Qualifiche
21:30 : Gara 1 (13 giri)

Domenica 30 Settembre:

15:00 – 15:40 (partenza della prima vettura) : Seconda sessione di Qualifiche (Q1-Q2-Q3)
20:20 : Gara 2 (13 giri)
21:40 : Gara 3 (16 giri)

Ricordiamo che, al di là della posta in gioco delle tre gare del weekend, i round del WTCR mettono in palio i riconoscimenti extra del DHL Pole Position Award relativo ai migliori piazzamenti nei due turni di qualifica, il TAG Heuer Most Valuable Driver Award, per il pilota che razzola il maggior numero di punti nell’appuntamento e il TAG Heuer Best Lap Trophy per il miglior giro.

Il punto sul campionato e i favoriti

La prima stagione del nuovo format del WTCR ha regalato sino ad oggi grande spettacolo in gara, non solo per quello che si è visto in pista ma anche per l’incertezza che domina il campionato 2018. In 18 prove disputate sino ad ora, infatti, abbiamo avuto ben 11 vincitori diversi: non è un caso quindi che, come abbiamo già accennato, la classifica sia molto corta tanto che basterebbe un weekend no per un pilota ed uno positivo per un altro per rimettere in discussione le gerarchie, almeno nei piani alti. Il fatto inoltre che solo 10 protagonisti del WTCR al via questo weekend, su un totale di 25, conoscano la pista aggiunge ulteriore pepe alla tre giorni di Ningbo.

Eravamo rimasti al round in Slovacchia dove Gabriele Tarquini, sulla Hyundai i30 N TCR del BRC Racing Team, aveva conquistato la vittoria in Gara 2 e la vetta della classifica piloti, ora occupata anche dal suo team. Un successo sfavillante che regala quindi la temporanea leadership del WTCR ad un ragazzo di 56 anni, ma non c’è tempo per adagiarsi sugli allori: il vantaggio per Tarquini è molto più che risicato, visto che il gap nei confronti di Yvan Muller, su un’altra Hyundai ma per MRacing – YMR, è di soli tre punti, mentre la distanza con il compagno di squadra dell’italiano Norbert Michelisz, piazzatosi al momento al terzo posto, è un po’ più sostanziosa con 26 lunghezze. Podio comunque corto e che potrebbe essere suscettibile di stravolgimenti, che potrebbero però coinvolgere anche le altre posizioni successive, come quella di Yann Ehrlacher – su Honda Civic per ALL-INKL.COM Münnich Motorsport – quarto a 171 punti (sono 202 per Tarquini) e Jean-Karl Vernay (Audi Sport Leopard Lukoil Team) quinto a quota 166 e fresco di doppia vittoria nel TCR Europe in occasione del round di Monza. Segue a soli quattro punti di distanza Thed Björk (MRacing – YMR), che precede a dieci lunghezze Pepe Oriola (Campos Racing).
Quindi si capisce come la battaglia per definire le posizioni di vertice resti ancora spalancata, ma la start list dei riposati piloti, che tornano a darsele di santa ragione dopo le vacanze, presenta alcuni outsider da tenere d’occhio. Prendiamo ad esempio Esteban Guerrieri, che a Ningbo vinse nel 2017 (sebbene il format fosse allora il WTCC): l’obiettivo è ritornare alla conquista di almeno una gara quest’anno anche per «aiutare il mio team ALL-INKL.COM Münnich Motorsport a conquistare punti e provare a vincere la classifica delle squadre» afferma l’argentino attualmente ottavo in classifica. Guerrieri inoltre analizza la pista che lui conosce bene: «È un tracciato molto tecnico e ricordo che l’anno scorso l’asfalto era nuovo, di conseguenza il grip era inesistente». Il pilota su Honda poi sottolinea le tante curve che si presentano con una certa densità lungo il tracciato, che associate alla scarsa aderenza rendono molto difficile poter orientare la vettura al meglio.
Tra le altre spigolature relative ai protagonisti del weekend citiamo due debutti: il primo è quello del primo cinese che partecipa in via ufficiale e come titolare in una competizione FIA, ovvero Ma Qing Hua. Originario di Shangai, il trentenne sarà alla guida della Honda Civic Type R TCR per il team Boutsen Ginion Racing e rimpiazzerà Benjamin Lessennes anche nel successivo round di Wuhan, davanti al pubblico di casa. Curiosità: Ma ha anche una carriera nella Formula E, sebbene non stratosferica, e lo ricordiamo per aver sostituito Luca Filippi nell’ePrix di Parigi di quest’anno.
Debutta nel double header WTCR di Cina anche Timo Scheider, che in carriera vanta due titoli nel DTM, e che correrà per ALL-INKL.COM Münnich Motorsport. Infine citiamo il nostro Kevin Ceccon, che ha sorpreso positivamente gli addetti ai lavori nel suo debutto sulla Alfa Romeo Giulietta del Team Mulsanne in Slovacchia. Il giovane italiano, chiamato in corsa per sostituire Gianni Morbidelli, proseguirà il resto della stagione accanto al compagno di squadra Fabrizio Giovanardi: qui l’intervista che ci ha concesso giusto pochi giorni fa, e in cui parla proprio della sua nuova avventura.

Luca Santoro:
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