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WTCR | La Hyundai con Tarquini ne vince due su tre in Marocco

Più invecchia, più diventa buono. E non stiamo parlando del vino ma di Gabriele Tarquini, che nella prima tappa del FIA WTCR by Oscaro vince la gara inaugurale per poi ripetersi nella Race 3 di giornata. Un weekend pieno di colpi di scena e di colpi alle carrozzerie, che non ha lasciato nulla di scontato sino all’ultimo giro, col calarsi della bandiera a scacchi. Ma procediamo con ordine e vediamo i riassunti delle varie manche.

Gara 1

Tarquini ha una partenza migliore del poleman Thed Björk e si prende la testa della corsa con la Hyundai i30 N TCR del BRC Racing Team, resistendo alle pressioni iniziali dello svedese nonché ultimo campione del WTCC. Nel mentre le Audi di Frédéric Vervisch ed Aurélien Panis vengono a contatto con la Honda di James Thompson. Entra la prima safety-car di giornata. Finalmente si riparte ma la vettura di soccorso è costretta ad un turno extra poiché il compagno di squadra del ‘Cinghio’, Nobert Michelisz, è rimasta ferma in pista senza una ruota. Al secondo re-start la i30 N TCR di Björk tenta di mettere nuovamente in difficoltà la i30 cugina di Tarquini, ma gli spazi vengono chiusi in maniera eccellente dall’italiano che va così a vincere. Terzo giunge Robert Huff con la VW. «L’avevo detto prima del via, sapevo su cosa dovevo puntare e ho spinto al massimo fin dallo spegnimento dei semafori – ha commentato al traguardo un raggiante Tarquini – Dopo ho dovuto sudare un po’ per tenermi dietro gli avversari, sapevo che andavano gestite bene le gomme e i freni e penso di esserci riuscito. È grande vincere essendo il più anziano! Ma sto continuando ad impormi, ad imparare e soprattutto a divertirmi, non avverto alcun handicap dovuto alla mia età».

Gara 2

Un po’ come alla partenza di Gara 1 – ma con protagonisti diversi – Jean-Karl Vernay dell’Audi Sport Leopard Lukoil Team ha approfittato della brutta partenza del poleman Pepe Oriola per balzare al comando alla curva 1. Nel mezzo della corsa altre due safety-car hanno cercato di togliere la vittoria al pilota Audi, che però ha resistito andando a prendere la vittoria. Un bel modo per cominciare la stagione da Campione TCR 2017. Con lui sul podio il giovane Yann Ehrlacher e Pepe Oriola. «Sono felicissimo! – ha detto Vernay – In partenza è stata dura e mi sono preso un rischio, ma volevo vincere per dimostrare al team che avevano fatto la scelta giusta prendendo me. L’auto era fantastica e non ho avuto problemi».

Gara 3

Ancora una volta il pilota del BRC Racing Team ha preceduto le Hyundai i30 N TCR della YMR condotte da Yvan Muller e Thed Björk, in un podio tutto di Campioni del Mondo. «L’auto è fantastica e avevo un gran passo – le parole dell’abruzzese – Dopo i problemi di Gara 2 non è stato facile, ma il team ha lavorato perfettamente. Sono al settimo cielo, spero che questo sogno continui». Tarquini è partito bene dalla pole mentre dietro Björk ha sorpassato sia Yvan Muller che Norbert Michelisz, andando di fatto a ricreare un loop di Gara 1, con ancora una volta la safety-car entrante per ben due volte. Alla seconda bandiera verde però lo svedese ha commesso un errore, come da lui stesso ammesso – ed ha spento per pochi istanti la vettura, consentendo a Muller di sopravanzarlo.

Ora spazio al prossimo appuntamento, che si terrà in Ungheria (Hungaroring) il weekend del 28-29 Aprile.

Andrea Villa:
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