Pare quasi superfluo definire quella di Citroën una vera e propria supremazia. Ancor più che in Marocco, in Francia la scuderia francese ha difatti dimostrato di non avere o quasi punti deboli e neppure le penalizzazioni per irregolarità al sistema di alimentazione sabato sera sono servite ad aiutare i primi rivali (Hugo Valente e Gabriele Tarquini) distanti ormai di 54 lunghezze dal leader Lopez.
“Con una pole position e due doppiette il bilancio è positivo – le parole del boss Yves Matton – Yvan veniva da un weekend difficile a Marrakech ma stavolta è risultato il migliore. Anche José Maria e Séb hanno fatto una corsa bellissima, considerando che partivano dal fondo della griglia. Approfitteremo di questa settimana per lavorare sulle auto in vista di Hungaroring e Slovakiaring, appuntamenti molto ravvicinati tra loro”.
“Ho valutato l’opzione pneumatici slick per Gara 1 ma sarebbe stato troppo rischioso – ha riferito Müller – Ho fatto una bruttissima partenza, però ho mantenuto la calma perché sapevo di essere il più veloce e dopo Michelisz ho superato Tarquini in una curva in cui ha accusato una perdita di potenza. Nella seconda manche il primo giro è stato un delirio e sono scivolato indietro per evitare delle vetture nella chicane. Il duello con Pechito è stato bello e leale, come deve essere tra compagni di scuderia. Primo e secondo. Non potevo sperare di più!”.
“La prima corsa è stata difficile e ugualmente interessante. Speravo di rimontare, ma sicuramente non fino al secondo posto! La cosa più complicata è stata trovare il ritmo giusto in quelle condizioni, ma il feeling con la C-Elysée era eccezionale e ho potuto attaccare al massimo – l’ammissione di Loeb – È stato molto difficile trovare un varco su Tarquini, poi l’ho visto fare un piccolo errore e sono riuscito a passare. La seconda manche è stata frustrante soprattutto per il comportamento di Borkovic. Voglio comunque pensare positivo e mi dico che sono stato fortunato a vedere il traguardo e a segnare qualche punto”.
“Vincere non è facile nemmeno se parti dalla pole position, figuratevi quanto mi rende felice questo successo dopo essere partito dalla 18ª posizione! – ha affermato l’argentino – Ho fatto una partenza prudente, ma ho guadagnato comunque cinque o sei posizioni nella prima curva. Alla chicane c’erano avversari ovunque,ed è lì che ho superato Yvan. È stata la svolta. Non avrei potuto lasciarmelo alle spalle in condizioni normali. Ho attaccato per rimontare ma senza colpi bassi. Certo, la safety car mi ha aiutato a recuperare Tiago Monteiro ma a volte serve un po’ di fortuna per ottenere risultati”.