WTCC 2009: Due vittorie BMW in Giappone

WTCC 2009: Due vittorie BMW in Giappone

ue vittorie BMW in Giappone (per l’ex-campione del mondo Andy Priaulx e per Augusto Farfus) che rinviano l’assegnazione dei titoli WTCC 2009 alla finale di Macao far tre settimane coi due leader della Seat Gabriele Tarquini ed Yvan Muller ormai divisi da soli due punti. Nicola Larini ha avuto sull’ex-pista di F.1 di Okayama una delle migliori giornate della stagione e nel modo più inatteso: «Anzitutto devo dire che come previsto Okayama ha avuto nella pioggia il principale protagonista. Pioveva talmente forte poco prima del via di Gara 1 che ci hanno fatto partire dietro alla safety-car. Quando è poi uscita dal tracciato lasciandoci bandiera verde, io ho attaccato e sono riuscito a recuperare subito un paio di posizioni, tanto che al terzo giro ero undicesimo (partivo in settima fila). Ma al quarto giro sono passato nel rivolo d’acqua alla Curva 2 che ha tradito anche Augusto Farfus ed altri, e ho allargato passando nella terra e perdendo posizioni. Poi qualcosa ho recuperato ed ho terminato dodicesimo.

Purtroppo tra le due gare i ragazzi del team RML hanno dovuto cambiare il motore della mia Chevrolet e quindi sapevo di dover partire in quattordicesima fila! Incredibile ma vero, stavolta alla prima curva c’è stata sì una delle solite ammucchiate tipiche del WTCC, che ha coinvolto Joerg Mueller, Tiago Monteiro, Gabriele Tarquini, il mio compagno Rob Huff (che aveva finito a podio la corsa precedente) ed altri, ma io sono riuscito a mettere le ruote proprio nei punti giusti, stando tutto all’esterno, perché ho guadagnato un bel po’ di posizioni ed al secondo giro ero undicesimo ! Non potevo buttare via l’occasione ed ho spinto molto, tanto che al quarto giro ero già in zona punti, al settimo posto, dopo aver scavalcato James Thompson. Ho acciuffato la Lada di Jaap van Lagen e l’ho messo sotto pressione, perché con 60 kg meno di peso meno rispetto alla nostra Cruze ormai sono diventati un cliente scomodo e passarli non è più un gioco da ragazzi. Gli ho fatto sentire il fiato sul collo finché al decimo giro ha sbagliato e io sono passato in sesta posizione, non dopo aver fatto anche quello che fino a circa metà gara era il giro più veloce della corsa. Nel finale ho anche ripreso la Seat TDI di Jordi Gené ma non c’è stata battaglia perché lo spagnolo ha volontariamente perso posizioni per agevolare il suo compagno di colori Tarquini che è in lotta per il titolo e così alla fine di una giornata dove ho guidato a testa bassa sull’acqua per tutti i giri il quinto posto è arrivato senza faticare: a volte le corse riservano anche questo. Ma a Macao per l’ultimo appuntamento della stagione 2009 sono certo che non ci sarà nessuno disposto a fare di questi regali !

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