Elfyn Evans è il momentaneo leader dopo la prima mattinata dell’Ypres Rally, tappa belga valida come nono appuntamento del WRC 2022. Una partenza che è stata all’insegna della pioggia e dei colpi di scena, ovvero il ritiro del capoclassifica di campionato Kalle Rovanpera.
Nuovi dettagli sul ritiro di Rovanpera
Stamane si sono corse quattro prove speciali che rivedremo riproposte nel pomeriggio secondo il programma dell’evento, ovvero la Vleteren da 11,97 km, la Westouter – Boeschepe da 19,60 km, la Mesen – Middelhoek da 7,99 km ed infine la Langemark da 8,95 km che lo scorso anno valeva come shakedown. Partiamo però dall’incidente di Rovanpera, ovvero l’uscita di strada nella PS2 che abbiamo già analizzato e della quale il giovane alfiere di Toyota Gazoo Racing ha dato questa spiegazione, come ha riportato DirtFish: «C’erano due curve: la seconda penso di averla presa basandomi su una nota forse troppo ottimistica», sono le sue parole, negando che il leggero ritardo di partenza della prova lo avesse deconcentrato (ricordiamo che quest’oggi doveva aprire le strade, in virtù della sua leadership nel WRC che comunque potrebbe conservare con un buon margine a prescindere di come andrà il resto del fine settimana per lui e i suoi avversari: certamente non potrà vincere il titolo ad Ypres).
Latvala: “Doveva succedere prima o poi”
Il team principal Jari-Matti Latvala ha quindi parlato di ineluttabilità di questo imprevisto, sempre sentito da DirtFish: «Sembra che abbia iniziato a sottosterzare per poi andare largo. Sfortunatamente c’era un affossamento che lui ha colpito. […] Kalle ha fatto otto rally quest’anno, ottenendo risultati davvero buoni. Certo, Monte Carlo è stato un po’ difficile all’inizio, ma alla fine ha ottenuto punti ottimi. In ogni campionato, ogni vincitore commette almeno un errore a stagione. Non si possono fare 13 gare perfette senza errori, questo non è successo con Ogier o con Loeb. Sapevo che era questione di tempo prima che accadesse e purtroppo è successo qui». Si punta ora a ripristinare la GR Yaris Rally1 per riportare in gara Rovanpera domani, ma ancora non c’è nulla di certo.
Evans in testa, Tanak si avvicina, Neuville terzo
Tornando quindi alla prima mattinata, abbiamo detto di Evans che consola Toyota con la propria leadership, seguito però a 2,3 secondi da Ott Tanak, che tuttavia non si è trovato ancora una volta a suo agio con la Hyundai i20 N Rally1 (commentando pure in maniera sarcastica, alla fine della PS3, di aver temuto un danno, ma poi essersi accorto che si trattava solo della sua vettura) e subendo anche una foratura.
Terzo il pilota di casa e vincitore di Ypres lo scorso anno Thierry Neuville, che accusa per ora un ritardo di 6,5 secondi dalla vetta su cui pesa la sbavatura commessa ad un incrocio nella PS1, che è costata inizialmente al pilota Hyundai una decina di secondi (vincerà poi la PS2). «È molto diverso rispetto allo scorso anno e sto lottando parecchio per trovare la fiducia: non mi sento a mio agio con la i20 attualmente, ho difficoltà con il differenziale e le ruote si bloccano sotto frenata», ha spiegato il belga.
Quarto Esapekka Lappi a 21,2 secondi dal compagno di squadra Evans, seguito a 4,2 secondi da Craig Breen per M-Sport, che punta a modificare qualcosa dell’assetto della propria Ford Puma Rally1 nella pausa di metà giornata prima di affrontare il pomeriggio. Sesto a 58,2 secondi il compagno di team Gus Greensmith, settimo un cauto Oliver Solberg per Hyundai, a un minuto e 23. Perde quattro posizioni nella PS4 ed è sceso all’ottavo posto Adrien Fourmaux, tradito dalla pioggia che lo ha costretto ad una andatura più lenta e che si ritrova quindi con un ritardo di un minuto e 27.
Chiudono la top ten due piloti in gara nel WRC2, ovvero Stéphane Lefebvre, nono assoluto ed in testa nella categoria con la Citroen C3 Rally2, ed Andreas Mikkelsen, decimo e a sua volta secondo con la Skoda Fabia Rally2 Evo, ma distante 8,2 secondi dal francese.