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WRC | Un anno fa Hyundai Motorsport vinceva il titolo costruttori

Nel novembre 2019 il campionato WRC si chiudeva in anticipo con l’annullamento del Rally Australia: il Covid non c’entrava, essendo all’epoca una specie di segreto di Stato in Cina, ergo il motivo per cui l’ultimo round del Mondiale saltò fu dettato dai vasti incendi che si erano sviluppati nell’area orientale del Paese, coinvolgendo anche il territorio in cui si sarebbe svolta la gara.

I team erano già in zona per la settimana del rally australe, previsto per il 14-17 novembre. Tuttavia non fu disputato un metro di competizione, giustamente depennata vista la situazione alquanto tragica che stava vivendo l’Australia. Furono così chiuse le classifiche finali che videro la conquista del titolo costruttori da parte di Hyundai Motorsport, il primo nella sua storia all’interno del WRC.

Il 2019 di Hyundai Motorsport nel WRC

In questi giorni quindi si celebra quel successo, frutto di un lavoro iniziato in particolare nel 2014, anno di rifondazione del programma rally mondiale della casa coreana, e culminato in un 2019 in cui il team con base ad Alzenau ottenne otto podi, all’interno dei quali ci furono quattro primi posti: una vittoria per Dani Sordo al Rally Italia Sardegna, bissata anche quest’anno, e tre invece per Thierry Neuville (al Tour de Corse, in Argentina e al Rally di Catalunya), che spinsero il belga ad ottenere l’ennesimo titolo di vicecampione della sua carriera. In squadra correvano anche Sébastien Loeb, Craig Breen (eccezionalmente in due round) ed Andreas Mikkelsen: solo quest’ultimo non fu poi riconfermato per il 2020, anno in cui Hyundai ha accolto tra le sue fila il campione WRC 2019 con Toyota Gazoo Racing, Ott Tanak.

“I titoli non sono un regalo dall’alto”

«È importante celebrare e riflettere sui risultati», ha commentato il team principal Andrea Adamo, capace al suo primo anno nel ruolo di portare Hyundai sul tetto del WRC. «Quando eravamo in Australia dodici mesi fa, era una situazione molto emotiva. Gli incendi stavano causando devastazione nella regione, quindi le nostre celebrazioni iniziali per il titolo sono state sommesse e rispettose di quelle circostanze [in testa all’articolo una istantanea di quei sobri festeggiamenti, ndr]. Abbiamo avuto un po’ di tempo per assimilare la realtà del titolo e abbiamo potuto apprezzare ciò che avevamo raggiunto insieme. Allo stesso tempo, sapevamo di volere di più, quindi abbiamo deciso di puntare a difendere il nostro titolo in questa stagione».

Attualmente Hyundai Motorsport è in testa al campionato costruttori con sette punti di vantaggio su Toyota ed un round – se si farà – ancora da disputare, ovvero l’ACI Rally Monza del prossimo dicembre. Nel 2020 il team è salito sui podi di tutte e sei le gare disputate sino ad oggi, vincendone tre. Virtualmente, Ott Tanak e soprattutto Thierry Neuville sono inoltre ancora in corsa per il titolo piloti. «Ad un anno dalla conquista del nostro primo titolo ci troviamo con un piccolo vantaggio nel campionato costruttori – ha poi concluso Adamo – ma con un round ancora in programma a Monza. Ciò testimonia il duro lavoro di tutti in Hyundai Motorsport ed il fatto che siamo stati competitivi negli ultimi eventi, ma non dobbiamo mai dare nulla per scontato. Se vogliamo affrontare l’inverno con un secondo titolo consecutivo, dobbiamo continuare a spingere in tutti i settori dei nostri ambiti operativi. I titoli non sono un regalo dall’alto: si guadagnano solo con il duro lavoro e la tenacia».

Luca Santoro:
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