Al quarto tentativo nel WRC di quest’anno, Elfyn Evans alla fine riesce a conquistare la vittoria in un appuntamento del Mondiale, trionfando al Rally di Portogallo. Senza strafare, senza imprese eroiche, senza addossarsi inutili rischi, ma facendo valere quello che è sia un pregio che un difetto dell’alfiere di Toyota Gazoo Racing, ovvero la costanza, tenendo a bada l’unico che avrebbe potuto impensierirlo nella lotta al successo finale, ovvero Dani Sordo.
L’ascesa alla vittoria di Elfyn Evans
Per la prima giornata il gallese stazionava nella top 5, poi la svolta nella PS7, con l’inizio della dispersione degli Hyundai Motorsport che sino a quel momento presidiavano in blocco le posizioni del podio. Thierry Neuville, che era secondo, incappa in un imprevisto che distrugge la sospensione posteriore destra della sua Hyundai i20 Coupé WRC. Incidente che rallenta lo stesso Evans, partito dopo il belga, e che viene risarcito dai commissari di gara con un tempo imposto che sancisce il balzo al secondo posto. In seguito, dopo il ritiro del leader Ott Tanak verso la fine della penultima giornata, il pilota su Yaris WRC si prende la vetta, che poi non mollerà più sino alla fine staccando Sordo di 28,3 secondi, con tanto di sei prove speciali conquistate con i migliori tempi.
Per Evans una bella soddisfazione visto che si tratta della prima affermazione stagionale, quarta in carriera e terza da quando corre per Toyota. Inoltre, se è vero che il compagno di squadra Sébastien Ogier, che si è piazzato terzo a 1:23.6 dal gallese, resta leader del WRC 2021, Evans si porta al secondo posto a soli due punti dal pluricampionissimo. Il vincitore ha riconosciuto il fatto che lui che il navigatore Scott Martin non è che siano stati l’equipaggio più veloce del fine settimana, ed in effetti in questo successo pesano in egual misura i demeriti degli avversari: ma, al tempo stesso, «avevamo comunque un ottimo ritmo e le prestazioni sono state generalmente abbastanza costanti. […] In Croazia è stato piuttosto doloroso perdere, quindi è bello che questo successo sia sigillato con relativamente pochi drammi», spiega il pilota, riferendosi ad una vittoria quasi certa in Croazia, svanita poi nell’ultima prova speciale. «Penso che anche se non siamo stati al passo del ritmo delle Hyundai non ci sono stati grossi cali come forse abbiamo visto nei rally precedenti. Soprattutto l’Amarante [ovvero la PS11 e PS14, la più lunga e tosta del programma, ndr], in passato non sarebbe stata davvero il mio forte, ma sono stato in grado di essere competitivo in entrambi i giri», vincendo il secondo. «Mi sento come se il lavoro svolto e la preparazione che ho curato prima di gareggiare siano stati ripagati».
Ogier sul podio e sempre leader nel WRC
Ogier, abbiamo detto, si piazza terzo dopo aver penato nella prima giornata, giacché era chiamato ad aprire le strade in virtù del suo status di leader della classifica. Avverrà la stessa cosa al Rally Italia Sardegna della prossima settimana, dove sarà seguito a ruota da Evans. «Nell’ultimo giorno ci siamo concentrati sull’ottenere il terzo posto assoluto e alcuni punti bonus nella Power Stage», ha commentato il francese. «Non siamo riusciti a ottenere il massimo nell’ultima PS, ma tre punti extra sono sicuramente meglio di niente, e 18 complessivi nel weekend sono un risultato positivo. Non mi fa piacere quando non sono in grado di lottare per le posizioni di vertice, ma era un po’ prevedibile arrivare qui in testa al campionato e correre per primi su strada, quindi abbiamo fatto quello che potevamo. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare il ritmo per il prossimo rally in Sardegna e vedere cosa possiamo fare lì, anche se mi aspetto che sarà di nuovo impegnativo. Ogni volta che otteniamo buoni punti è un passo verso il titolo».
Un Rally di Portogallo deludente per Rovanpera
La delusione portoghese per Toyota Gazoo Racing è rappresentata da un nuovo ritiro per Kalle Rovanpera. Rispetto al precedente Rally di Croazia, dove il finnico ha sventolato bandiera bianca nella prima prova speciale, il fine settimana sulla terra lusitana è durato un po’ di più, riuscendo a gareggiare sino al giro pomeridiano di sabato, prima che un problema tecnico alla Yaris WRC lo costringesse ad abbandonare la corsa. Ritornerà poi nell’ultima giornata, conquistando il quarto miglior tempo nella Power Stage. Da notare che le prestazioni di Rovanpera, dopo la vittoria nella PS4, hanno preso una china discendente sino all’imprevisto tecnico entrando nella PS14. «Per quello che mi riguarda il weekend è stato una delusione. Abbiamo avuto molti problemi e abbiamo perso alcuni punti importanti, ma a volte questo è il rally e dobbiamo solo andare avanti verso il prossimo. Oggi [ieri, ndr] abbiamo avuto la possibilità di testare diversi assetti della vettura nel primo giro per prepararci ai prossimi rally. […] Non avevamo pneumatici così buoni per la Power Stage rispetto ad altri piloti. Ho davvero cercato di spingere al massimo che potevo, ed è stato un bene che abbiamo ottenuto almeno due punti: non era davvero possibile ottenere un tempo migliore con le gomme che avevamo».
I Toyota puntano alla Sardegna per i test prima del Rally Italia
Sia come sia, Jari-Matti Latvala si è detto molto soddisfatto del risultato globale. Ha spiegato infatti il team principal, citando anche l’exploit di Takamoto Katsuta, ottimo quarto finale e al suo miglior risultato in un evento del WRC: «All’inizio non sembrava che saremmo arrivati sul gradino più alto del podio. Ma nei rally devi completare ogni curva fino alla fine dell’ultima tappa, ed alla fine abbiamo vinto ed è sempre una sensazione fantastica. Elfyn è stato il pilota più costante durante il fine settimana e anche le prestazioni sono state di alto livello. E in generale la squadra ha svolto un ottimo lavoro: Seb ha ottenuto il terzo posto, portando ottimi punti per il campionato, e anche Takamoto ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre. Purtroppo è stato un rally più deludente per Kalle, ma sono sicuro che sarà molto motivato a riprendersi con più forza». Per gli equipaggi Toyota Gazoo Racing, team che comanda sempre nella classifica Costruttori allargando il gap da Hyundai a 37 lunghezze, ora è il momento di dirigersi in Sardegna, per i test in vista della quinta tappa del WRC 2021 in programma dal 3 al 6 giugno.