WRC | Toyota manca la vittoria in casa al Rally Giappone, ed Ogier polemizza con Pirelli
I commenti da Toyota
Non è stato esattamente il finale che Toyota Gazoo Racing sperava di ottenere nella sua stagione trionfale nel WRC 2022 al Rally del Giappone, appuntamento che dopo un decennio tornava nella terra del marchio automobilistico vincitore con qualche gara d’anticipo del titolo Piloti e Costruttori.
Katsuta salva il podio a Toyota
Mentre in Bahrain Toyota conquistava il titolo WEC, nel Sol Levante il massimo che si è ottenuto è stato il podio con la gloria locale Takamoto Katsuta, che all’ultimo si è preso una piccola soddisfazione (il terzo posto non è esattamente come vincere davanti alla sua gente per la prima volta, ma tant’è) mentre i suoi compagni di squadra più blasonati ed ufficiali (il giapponese corre infatti per il TGR WRC Challenge Program) crollavano sotto i colpi di una gara che si è dimostrata molto più insidiosa del previsto e pure con qualche falla organizzativa di troppo.
La delusione di Evans: “Una stagione difficile”
Elfyn Evans aveva conquistato la vetta al termine della prima giornata (dove però si era disputata solo una prova dall’inizio alla fine) e nella mattinata successiva, per poi perdere il vantaggio piegato da una mancata fiducia con la GR Yaris Rally1 (l’avantreno in particolare) che ha contraddistinto l’intera annata di colui che nel biennio successivo ha conteso sino alla fine il titolo mondiale. Nell’ultima giornata è stato capace però di portarsi a soli sei decimi dal leader e poi vincitore Thierry Neuville: tuttavia gomme sbagliate ed un impatto che ha messo ko una ruota, costringendo l’equipaggio al cambio gomma perdendo quasi due minuti, hanno determinato un piazzamento finale al quinto posto per il povero Evans.
«Naturalmente sono molto deluso per oggi», ha spiegato. «Personalmente è stata una stagione difficile, abbiamo avuto una possibilità in Giappone e ce l’abbiamo messa tutta. La giornata di oggi era iniziata davvero bene, avevamo un buon ritmo e le cose stavano andando bene. Ma nella seconda prova siamo andati leggermente larghi e abbiamo danneggiato la gomma. Un piccolo errore che ci è costato molto, ma questa è la natura del gioco. […] La nostra battaglia per la vittoria è quindi finita anche per via della pioggia, e le gomme che avevamo montato non erano ottimali. Sono davvero felice che Taka sia finito sul podio nel suo evento di casa: ha lavorato sodo tutto l’anno e se lo merita davvero».
Ogier, buon debutto con il nuovo navigatore (ma scoppia la polemica con Pirelli)
Quarto posto per Sébastien Ogier, al debutto con il nuovo copilota Vincent Landais (lodato dal pilota ai microfoni di DirtFish: «Sinceramente ha fatto molto bene. Non ci sono aspetti negativi ma solo positivi. Si è inserito molto bene in auto, le note sono arrivate perfettamente quindi per ora tutto bene»): anche per il campionissimo c’è stato qualche problema, in particolare nella giornata di venerdì dove a causa di una foratura e la conseguente sostituzione della gomma ha perso oltre due minuti e quaranta secondi. Solo una rimonta delle sue ha consentito l’ingresso in top 5.
«Questa mattina abbiamo avuto una scelta difficile per le gomme, con alcune prove da guidare sull’asciutto e altre sul bagnato, quindi siamo dovuti scendere ad un compromesso», è il commento di Ogier. «Penso che nel complesso abbiamo fatto la scelta corretta dato che siamo stati di nuovo i più veloci nel corso della giornata. È stato un buon fine settimana in termini di prestazioni e velocità , e la prima volta con Vincent che ha svolto un lavoro perfetto. Certo sarebbe stato ancora meglio se fossimo stati premiati con il risultato che ritengo ci saremmo meritati, ma un po’ di sfortuna ci ha colpito anche questo fine settimana. Siamo tutti felici di vedere Taka sul podio a casa ed è stato fantastico avere così tanto supporto qui in Giappone».
Ma Ogier durante il fine settimana ha sferrato un duro attacco contro il fornitore unico delle gomme per il WRC, vale a dire Pirelli. Già l’anno scorso si era scagliato contro la multinazionale lombarda, in occasione del Rally di Croazia dove aveva dovuto fare i conti con una serie di forature. In Giappone ci è andato anche più pesante, volendo: «In tutta onestà , è un peccato che nessuno parli dei problemi che si hanno con i Pirelli. Il lavoro che stanno facendo è una presa in giro, non è professionale. I pneumatici hanno subito forature ovunque: ne abbiamo avute di più nel solo 2022 che nei dieci anni precedenti con Michelin. Nessuno ne parla perché c’è il contratto e lo sponsor di mezzo. Non è un comportamento serio: sono grato di non dover correre il campionato in queste condizioni». Questo lo sfogo rilanciato dalla pagina satirica Rally Troll e richiamato anche da Rallyssimo: sappiamo come Ogier sia uno che non tiene problemi ad esporsi, ma non è così frequente sentirlo prodursi in attacchi così frontali. E ci aspettiamo, eventualmente, una risposta da Pirelli.
Rovanpera e Latvala: “Non è andata come volevamo”
Tornando alla gara, chiudiamo con Kalle Rovanpera: il neocampione WRC 2022 ha avuto anch’egli problemi, sbattendo nella giornata di sabato contro una parete rocciosa che ha costretto l’equipaggio al cambio ruota e quindi a montare una gomma già sgonfia in precedenza. Il finlandese, 12esimo a 10 minuti dalla vetta, ha così commentato: «Questo è stato un rally difficile e impegnativo, proprio come ci aspettavamo. Non è andata come volevamo questo fine settimana, ma a volte è così. La cosa principale è che siamo arrivati ​​alla fine del rally e abbiamo imparato alcune cose per il futuro. Anche in questo caso abbiamo sfruttato la giornata odierna come test e volevamo mantenere un equilibrio con le gomme per le prove asciutte in modo da poter provare alcune cose in più con il set-up. Penso che abbiamo sviluppato un passo positivo e se non altro conosciamo la direzione per il futuro. Nel complesso abbiamo avuto una stagione davvero buona, quindi possiamo essere molto contenti: grazie alla squadra e a tutti coloro che lo hanno reso possibile». Sta di fatto che l’ultimo rally dell’anno ha dimostrato qual è il vulnus del più giovane campione WRC della storia, ovvero gli asfalti lenti e tecnici.
In attesa ora di svelare la squadra per il 2023, con l’ipotesi di confermare in blocco quella attuale, il team principal Jari-Matti Latvala ha commentato: «Alla fine non abbiamo avuto il weekend che volevamo al Rally del Giappone. Avevamo la velocità poiché Seb è stato probabilmente il pilota più veloce durante l’evento ed Elfyn è stato in testa per gran parte del rally. Peccato per gli incidenti che hanno remato contro di noi. Le prove sono state molto impegnative, quindi è stato inevitabile che queste cose accadessero. Alla fine di questa stagione possiamo essere molto soddisfatti di aver raggiunto i nostri obiettivi vincendo tutti e tre i campionati, il che è fantastico. Vincere il rally di casa della Toyota Gazoo Racing sarebbe stato molto speciale, ma avere Taka sul podio del suo evento è quasi altrettanto bello. Nei rally, ogni gara porta una sfida diversa e non puoi vincerle tutti».
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