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WRC | Toyota Gazoo Racing alla vigilia del primo Rallye Monte Carlo ibrido: i commenti dai piloti

Lo scorso fine settimana è stata lanciata la stagione 2022 del WRC, la prima che contempla vetture del massimo livello dotate di tecnologia ibrida. A svelare la nuova auto nella cornice dell’Hangar-7 di Salisburgo c’era anche Toyota Gazoo Racing, che ha mostrato (questa volta ufficialmente) al mondo la GR Yaris Rally1.

E il ruolo di capitani andrà in questa stagione ad Elfyn Evans e Kalle Rovanpera, che inizieranno la loro scalata al titolo – vedremo se la spunterà il due volte viceiridato WRC nell’ultimo biennio o il rampante e giovanissimo finlandese – il prossimo 20-23 gennaio dal Rallye di Monte Carlo

Evans: “Difficile capire a che punto siamo con la Rally1 sinché non gareggeremo”

Evans ha commentato nel corso della soirée: «Questo è un momento emozionante per il nostro sport e non vedo l’ora di affrontare la sfida delle nuove Rally1. Da quando ho provato per la prima volta la GR Yaris Rally1 abbiamo fatto dei buoni progressi, ma è impossibile sapere a che punto siamo rispetto alla concorrenza finché non arriviamo a Monte Carlo. Tanto è cambiato e si riparte praticamente da zero. Non è stato facile passare da un’auto così ben sviluppata [come la World Rally Car Plus precedente], a qualcosa che è molto più sconosciuto. La potenza aggiuntiva del sistema ibrido fa un’enorme differenza e il modo in cui la gestisci potrebbe valere parecchio in alcuni casi. Abbiamo già imparato molto nei test [anche se la sessione invernale di dicembre è stata un po’ sfortunata per Evans, uscito fuori strada durante le prove in Francia ma grazie al cielo senza subire conseguenze fisiche, ndr] e sono sicuro che continueremo ad imparare molto durante la stagione, a cominciare da Monte Carlo. È un rally che comunque è sempre stato un po’ una lotteria riguardo il meteo, e ora la base si è spostata a sud, ci sono molte nuove prove e diversi asfalti con cui fare i conti».

Rovanpera: “Abbiamo fatto buoni progressi con la Toyota GR Yaris Rally1”

Rovanpera come Evans è al suo terzo anno con Toyota, ma rispetto al gallese in questo biennio ha proprio debuttato su una World Rally Car, cogliendo i suoi primi successi nel Mondiale con questa vettura. Il pilota classe 2000 riparte dal quarto posto in classifica nel campionato 2021, perciò sarà interessante vedere quale delle due punte schierate da TGR avrà la meglio per lanciarsi verso il titolo, fatte salve ovviamente le incognite delle nuove Rally1. «Il mio feeling con la nuova vettura è buono e abbiamo una buona preparazione alle spalle», ha assicurato Rovanpera. «Con ogni vettura nuova ci sono sempre molte cose su cui lavorare e migliorare, ma sento che abbiamo fatto buoni progressi. È stato particolarmente interessante abituarsi alla spinta dell’ibrido. Ti dà molta più potenza, e di solito è una buona cosa, ma può anche essere un po’ complicato in alcuni punti se non sei pronto per usarlo. Come pilota devi pensare a come sfruttare al meglio il sistema, e se riesci a farlo meglio degli altri potrebbe fare una grande differenza. Il Rally di Monte Carlo quest’anno sarà davvero particolare. È sempre un rally difficile ma quest’anno avremo molte nuove prove speciali [il percorso è rinnovato al 95%, ndr] e un’auto completamente nuova. Venerdì e sabato saranno giornate lunghe senza assistenza a mezzogiorno e se uno riesce a superare quei giorni senza problemi, sarà già qualcosa di positivo».

Ogier: “Darò comunque il massimo per la vittoria”

Il campione uscente ed otto volte detentore del titolo Sébastien Ogier vivrà una stagione più rilassata, ovvero a tempo parziale correndo in alcuni eventi selezionati e dividendo la vettura con Esapekka Lappi. Ma ovviamente non poteva mancare al “suo” Monte Carlo, dove debutterà con il nuovo copilota Benjamin Veillas dopo il ritiro dello storico Julien Ingrassia. «Sono all’inizio di una fase diversa della mia carriera e, poiché non parteciperò al campionato completo, la sensazione è un po’ diversa dal solito per me in questo momento dell’anno. Ma far parte di questo programma con Toyota Gazoo Racing è ancora emozionante e andare al Rally di Monte Carlo è sempre qualcosa di speciale per me», ha commentato Ogier. «Sono ancora un concorrente a tutti gli effetti e voglio ancora vincere, quindi darò il massimo. So che il team ha lavorato molto duramente per essere pronto con questa nuova generazione di auto e sono stati fatti grandi passi avanti in ogni test. Ho avuto la possibilità di fare tre giorni di test con la GR Yaris Rally1 a dicembre e un altro giorno la scorsa settimana, tutto per prepararmi a questo evento. È un cambiamento piuttosto grande ed è una sfida eccitante. Ma penso che andare a Monte Carlo sarà una grande sfida per tutti: c’è più incertezza che mai in questo rally ».

Latvala: “Tanti punti di domanda, ma Monte Carlo ci darà le prime risposte”

Parola quindi al team principal Jari-Matti Latvala, al suo secondo anno nel ruolo dopo un esordio sontuoso in cui ha portato in dote a Toyota nel WRC 2021 sia il titolo Costruttori che quello Piloti: «I rally stanno entrando in una nuova era ed è un momento molto esaltante. I punti interrogativi sono tanti e il Rally di Monte Carlo ci darà alcune risposte. Come squadra abbiamo lavorato molto duramente per essere pronti, ma nessuno può sapere come si rapporteranno le diverse vetture fino a quando non disputiamo il primo rally. Potremmo anche vedere una differenza tra i piloti che si sentono più sicuri con le loro nuove auto e quelli che dovranno ritrovare quella fiducia. Ci sono molti cambiamenti a cui adattarsi con il modo in cui guidano e impostano le vetture. Durante i test questa è stata forse la cosa più importante per il team: che i nostri piloti si sentissero sicuri e a proprio agio al volante. Per un pilota, Monte Carlo è sempre stato il rally più difficile del campionato. Molto dipenderà dalle condizioni: abbiamo più potenza, ma come la usi in condizioni di neve e ghiaccio? Inoltre, il passaggio da Gap a Monaco significa che ci sono molte nuove prove. Ci sono tante incognite, e questo rende il tutto davvero eccitante».

 

 

Luca Santoro:
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