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WRC | Tour De Corse 2019, vince Neuville, smacco per Evans. Andolfi trionfa nel WRC2

“Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli”: permetteteci la citazione colta, presa in prestito da Vittorio Alfieri per sintetizzare il Tour De Corse di Hyundai Motorsport e di Thierry Neuville, sbarcati in Corsica con la netta volontà di riscattare un avvio di stagione iniziato bene ma che li ha visti poi arretrare nelle classifiche costruttori e piloti.

Il team di Andrea Adamo voleva la vittoria ed alla fine (in senso letterale) è arrivata: Neuville vince il Tour De Corse 2019, ma a concorrere in questo trionfo è stato sì il suo talento nelle rimonte, dopo un avvio complicato dal set-up non ottimale della Hyundai i20 Coupé WRC (problemi di sottosterzo che hanno interessato anche l’altro alfiere della squadra, Sébastien Loeb), e che comunque non gli ha impedito di classificarsi terzo dopo la prima giornata, primo in quella successiva ed il resto è storia, ma anche per il traumatico finale del fu leader Elfyn Evans.

La beffa di Elfyn Evans

Il gallese di M-Sport ha dimostrato come il team di Richard Millener stia proseguendo nella sua crescita, dopo i risultati deludenti del Rallye Monte Carlo e la beffa al Rally di Svezia, dove Teemu Suninen avrebbe potuto ottenere una storica (per lui) vittoria. Evans (per il quale varrebbe ugualmente la citazione di Alfieri) infatti è leader nella prima tappa (nonostante il rallentamento dovuto alla vettura di Kris Meeke che procedeva prima di lui quasi a passo d’uomo nella PS6, per via di un problema alla sospensione), resiste agli attacchi di Ott Tanak, con cui si rimpalla la vetta assoluta, per poi presentarsi oggi nuovamente in testa dopo la PS13, la Eaux De Zilia da 31,85 km, che ha aperto la mattinata di oggi.

Evans vince infatti la speciale e si riprende la leadership staccando Neuville di 11,5 secondi (il giorno prima tra i due c’erano 4,5 secondi di gap, ma a parti invertite). Neuville invece aveva di nuovo faticato con la vettura, mentre la Ford Fiesta WRC volava, ed ancora una volta il primato del Tour De Corse è stato rimesso in discussione. Insomma, sembrava avvicinarsi per M-Sport il primo trionfo dell’era post Ogier, il che avrebbe dato una sferzata di fiducia al team non più cenerentola del campionato. Ed invece una foratura capitata alla gomma anteriore destra della vettura di Evans, proprio nel momento topico della Power Stage di Calvi da 19,34 km, ha gettato alle ortiche il successo per M-Sport.

La top ten del Tour De Corse 2019

La Power Stage è vinta da Kris Meeke, seguito dal compagno di squadra Tanak, poi Teemu Suninen, Neuville quarto ed infine quinto posto per Sébastien Ogier. Ma tanto basta al belga, che probabilmente non credeva ai propri occhi per un tale colpo di sfortuna per Evans e di… provvidenza per lui, per piazzarsi al primo posto in Corsica con 40,3 secondi di vantaggio sull’eterno rivale Ogier, che nonostante il podio possiamo definire uno dei delusi in Corsica. La sua Citroen C3 WRC non si è mai dimostrata al top su asfalto (strano ma vero) come si è visto invece negli altri appuntamenti, pur su fondi diversi, di quest’anno. Non ha aiutato inoltre il testacoda nella prima giornata, che subisce anche il compagno di squadra Esapekka Lappi, settimo finale e capace di affermare sibillino in questo weekend «una R5 sarebbe stata più veloce». Di conseguenza Ogier fallisce l’assalto al primato tra i piloti, che ora vede in testa Neuville con 82 punti, due in più del rivale francese.

Hyundai festeggia invece con il quarto posto dello specialista su asfalto Dani Sordo, che ha dimostrato la buona intuizione di Adamo di schierarlo al posto di Andreas Mikkelsen. La prestazione dello spagnolo, infatti, consente alla scuderia di Alzenau di ritornare in testa ai costruttori, come è avvenuto ad inizio stagione dopo il Monte Carlo, con dodici punti di vantaggio su Citroen Total WRT e sedici su Toyota Gazoo Racing, altra grande delusa dalla Corsica.

Infatti, dopo il quinto posto finale di Suninen (che ha dimostrato buoni margini di crescita su asfalto, una piccola buona notizia per M-Sport) troviamo al sesto Tanak, che perde sulle strade dell’isola francese tutto ciò che aveva conquistato con la squadra, ovvero le vette delle classifiche, ed esce abbastanza ridimensionato assieme al team di Tommi Mäkinen. E questo nonostante abbia lottato ad armi pari con Evans per la vetta assoluta, ma poi una foratura nella PS11 gli costa praticamente due minuti e i sogni di gloria in Corsica.

Abbiamo detto del settimo posto di Lappi, a cui poi segue l’ottavo di Loeb, che patisce il peccato originale del problema al braccetto della sospensione della sua i20, rotto proprio nella PS1, e che lo costringe ad una estenuante rincorsa. Il francese si ritrova nello sprofondo del cinquantesimo posto, ma a fine prima giornata risale sino all’ottavo, che mantiene sino alla fine.

Due piloti Toyota concludono la top ten del Tour De Corse 2019, ovvero Meeke e Jari-Matti Latvala. Per entrambi errori, sfortune e forature che hanno azzoppato la loro gara e concluso un quadro fosco per il team.

Nello scarno WRC2 Pro vittoria in solitaria per Łukasz Pieniążek, su Ford Fiesta R5 M-Sport, mentre il suo unico rivale Kalle Rovanpera (Skoda Fabia R5) si ritira nella seconda giornata.

Il trionfo di Andolfi nel WRC2

Gioia e tripudio per i colori italiani nella WRC2: Fabio Andolfi, al suo debutto stagionale nel Mondiale Rally, conquista una splendida vittoria. È vero che alcuni suoi temibili avversari, come Eric Camilli, leader nelle prime tappe, hanno dovuto ritirarsi per un incendio alla propria vettura, mentre altri come Yoann Bonato, in difficoltà nella PS8, hanno gettato la spugna, ma l’alfiere di Motorsport Italia nonché frutto del vivaio ACI Team Italia (che lo supporta anche quest’anno) ha condotto splendidamente e con sangue freddo la sua Skoda Fabia R5 gommata Pirelli verso il successo, siglato nella Power Stage grazie ad un signor tempo. Per Andolfi e il suo navigatore Simone Scattolin arriva così la prima vittoria nel WRC2, battendo Nikolay Gryazin e raccogliendo i frutti di tanta gavetta nonostante la giovane età del pilota. Per il savonese arriva anche l’undicesimo posto assoluto. Successo italiano anche nella R-GT, dove trionfa Enrico Brazzoli su Abarth 124 Rally.

Infine nel Junior WRC vittoria per Julius Tannert su Ford Fiesta R2T.

Tour De Corse 2019: la top 15 finale

POS#PILOTATEMPODISTACCO
1.11T. NEUVILLE3:22:59.0
2.1S. OGIER3:23:39.3+40.3
3.33E. EVANS3:24:05.6+1:06.6
4.6D. SORDO3:24:17.4+1:18.4
5.3T. SUNINEN3:24:23.6+1:24.6
6.8O. TÄNAK3:24:39.0+1:40.0
7.4E. LAPPI3:25:08.1+2:09.1
8.19S. LOEB3:26:38.2+3:39.2
9.5K. MEEKE3:28:05.3+5:06.3
10.10J. LATVALA3:29:43.6+6:44.6
11.38F. ANDOLFI3:34:08.6+11:09.6
12.28N. GRYAZIN3:34:12.5+11:13.5
13.35K. KAJETANOWICZ3:37:01.9+14:02.9
14.31T. KATSUTA3:38:00.5+15:01.5
15.26R. YATES3:38:07.1+15:08.1

WRC 2019: classifiche dopo il Tour De Corse

-Classifica Piloti:

  1. T. Neuville 82
  2. S. Ogier 80
  3. O. Tanak 77
  4. E. Evans 43
  5. K. Meeke 42
  6. E. Lappi 26
  7. S.Loeb 22
  8. D. Sordo 16
  9. J.M Latvala 15
  10. T. Suninen 14
  11. A. Mikkelsen 12

-Classifica Costruttori:

  1. Hyundai Shell Mobis World Rally Team 114
  2. Citroën Total World Rally Team 102
  3. Toyota Gazoo Racing World Rally Team 98
  4. M-Sport Ford World Rally Team 70

Luca Santoro:
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