I tempi per un ritorno sulle strade rally (quelle reali, non virtuali) sembrano quasi maturi, salvo imprevisti e colpi di scena. Un ulteriore passo potrebbe essere la fine del blocco dei test, che come stabilito dalla FIA cadrà domenica.
Cade il blocco dei test deciso ad aprile
Deciso nel momento della massima emergenza legata alla pandemia del coronavirus, l’embargo era scattato ad inizio aprile impedendo così ai team di testare le proprie vetture Rally1 (o World Rally Car Plus come si chiamano tutt’ora) sia in vista delle competizioni WRC, saltate una dietro l’altra, che lo svolgimento di quelli privati per lo sviluppo delle auto da impiegare nelle prossime stagione (sì Toyota Gazoo Racing, stiamo parlando di te). Dalla mezzanotte del 31 maggio quindi si potrà tornare in strada, nonostante ci fosse stata la possibilità di allungare il blocco: una ipotesi poi caduta anche per via dell’opposizione dei team, come svela DirtFish, desiderosi di poter testare le proprie vetture dopo due mesi di stop.
Cambia il format dei test? Ci si prepara intanto per il Rally di Finlandia
Potrebbe cambiare anche il format dei test, considerata la situazione particolare che sta vivendo il campionato: non più un massimo di 42 giorni di prove a disposizione per ogni team ma tre giornate in vista di ogni appuntamento in Europa, ognuna dedicata ad un unico pilota. Un taglio che potrebbe essere ratificato, informa ancora DirtFish, dal Consiglio Mondiale del Motorsport il prossimo 19 giugno: nel frattempo i team dovranno limitarsi a non più di tre giorni di test sino a quando non verrà confermata la decisione. Intanto i team potranno scaldare i motori in vista del prossimo appuntamento in calendario per il momento confermato, ovvero il Rally di Finlandia del 6-9 agosto, di cui però si attende di capire la sorte entro metà giugno. L’evento infatti potrebbe slittare in autunno per dare tempo agli organizzatori ed addetti ai lavori dopo la fine delle restrizioni nel Paese, relative in particolare ai grandi eventi.
Tanak al nuovo Rally Estonia, Veiby di nuovo su strada con la Hyundai i20 R5
Nel frattempo proseguono le uscite estemporanee dei piloti sulle vetture R5. Dopo Ott Tanak sulle strade della sua Estonia (dove sarà la star del nuovo Rally del prossimo 24-26 luglio e che sarà sponsorizzato da DirtFish, partner a sua volta dell’estone e per la prima volta impegnata a supportare un evento fuori dagli Stati Uniti: ora è ufficiale) è il turno di un altro pilota Hyundai Motorsport, però impegnato nel WRC2, ovvero Ole Christian Veiby.
Lo scorso mercoledì 27 maggio il norvegese è salito a bordo della i20 R5 sulle strade di casa, dopo mesi di corse virtuali ed una incursione nei kart la scorsa settimana su una pista nei suoi dintorni. La prova si è svolta su sterrato, con Veiby che ha testato diversi assetti: non è escluso che possano esserci altre uscite nelle prossime settimane. Così ha commentato ai microfoni di The Checkered Flag l’attuale quarto classificato nel WRC2 2020 nonché vincitore del recente Numedalsrally in Norvegia: «È stata una bella sensazione salire di nuovo in macchina e guidare! È stata una lunga attesa, anche se siamo stati impegnati con altre attività motoristiche. Ma una vera strada sterrata su un’auto da rally è tutto ciò che desideri quando sei un pilota di rally. Volevo anche avere più esperienza su terra con la i20 R5, perché è una vettura nuova per noi. Abbiamo disputato il Rally del Messico su sterrato [concluso al decimo posto assoluto e terzo di categoria, ndr], ma questa esperienza ci ha fatto capire che dobbiamo imparare di più sugli assetti e così via».