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WRC | Test M-Sport, incidente per Craig Breen e la sua Ford Puma Rally1 [FOTO]

Si sono aperti questa settimana i test pre-evento in vista del Rallye di Monte Carlo, che il prossimo 20-23 gennaio aprirà la stagione 2022 del WRC. Ultimi ritocchi per i team ufficiali impegnati nella prima era ibrida del Mondiale Rallye, tra cui M-Sport e il suo nuovissimo Ford Puma Rally1.

La dinamica dell’incidente di Breen e Nagle

Ma per il team britannico la sessione si è aperta con un imprevisto che ha colpito il mezzo con a bordo il nuovo acquisto Craig Breen ed il suo navigatore Paul Nagle. Nel corso della loro prova sulle strade nel sud della Francia, un errore da parte del pilota (come riporta RallyeSport) ha spedito la Puma fuori strada, giù da un burrone (come spiega invece un anonimo testimone a DirtFish, che conferma la tesi di un errore umano dovuto al contatto con un ponte che ha fatto girare l’auto per poi piombare giù). Dalle immagini che stanno circolando si vede la vettura ribaltata a ruote all’aria, ed è intuibile che il mezzo sia messo piuttosto male. Ma fortunatamente sia Breen che Nagle stanno bene.

 

Le Rally1 ancora una volta si dimostrano sicure?

Un incidente che ricorda quello dello scorso dicembre avvenuto a spese della Hyundai i20 N Rally1 di Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe, e i punti di contatto sono due in particolare: la dinamica spettacolare e paurosa, e i danni alla vettura che però non hanno compromesso l’integrità fisica dei suoi occupanti, a riprova della grande enfasi posta sulla sicurezza da parte della FIA sulle nuove Rally1, grazie anche ad una cella nuova rispetto alle precedenti World Rally Car. Ricordiamo inoltre che, data la particolare natura ibrida delle vetture, in caso di incidente prima di avvicinarsi all’auto bisogna aspettare l’accensione delle luci verdi presenti all’esterno della carrozzeria, considerati i componenti elettrici delle Rally1.

Breen: “L’ibrido aggiunge una dimensione in più all’esperienza di guida”

Ovviamente la sessione dei test M-Sport, aperta martedì da Adrien Fourmaux, è stata sospesa, in attesa di capire se l’auto di Breen potrà essere ripristinata. Pochi giorni fa lo stesso irlandese aveva commentato in maniera entusiasta ad Autosport la sua nuova auto, come già si era espresso in precedenza, aggiungendo qualche lode al sistema ibrido: «È emozionante, devo ammettere. Le nuove regole stanno decisamente portando tutto quanto verso una nuova dimensione. Lavorare con l’ibrido è qualcosa con cui non abbiamo mai avuto a che fare. Sarà interessante: normalmente bisogna solo ascoltare il copilota e guidare, ma ora hai anche una terza dimensione con cui devi fare i conti», riferendosi alle procedure di recupero e rilascio energetico, ad esempio. «L’ibrido è qualcosa di decisamente sofisticato e complesso, è un grande passo avanti rispetto a quello che avevamo prima. Non abbiamo mai dovuto considerare cose come la rigenerazione e ora devi davvero cambiare il modo di pensare e di guidare. […] È decisamente interessante e quando tutto si incastra, [la Puma] è un’auto molto veloce e molto potente».

Breen ha tuttavia riconosciuto d’altro canto che i nuovi regolamenti tecnici, andando oltre l’ibrido, sono un passo indietro più verso le R5 che sulla linea delle precedenti World Rally Car Plus, però non si è lamentato della cosa: «Le vetture avranno un aspetto migliore esteticamente e saranno un compromesso tra le auto più vecchie dell’anno scorso e forse il cambio di regolamento, ma tutto va per il meglio. Lo sport sarà migliore per questo. Credo che la velocità con l’unità ibrida sarà maggiore, e non penso che lo spettacolo sarà da meno».

Luca Santoro:
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