Nel mondo del WRC c’è un progetto che per ora è rimasto sulla carta, ma che in questa stagione così sgangherata potrebbe forse diventare realtà: parliamo dell’inedito format dei test di gruppo, ovvero tutti i team iscritti che partecipano ad una tre giorni di prove in un unico luogo.
Come funziona il format dei test di gruppo per il WRC
Qualcosa quindi di diametralmente opposto alle sessioni individuali per ogni squadra, con una idea partorita dalla fervida mente di Richard Millener, team principal di M-Sport, la cui trovata risale ad un annetto fa. Il responsabile della squadra che schiera le Ford Fiesta WRC, che nei mesi scorsi aveva pure proposto un cambio del format del WRC ai tempi del coronavirus in virtù di una maggiore flessibilità, ha lamentato sulle pagine di DirtFish il fatto che i test attuali dei team si svolgano praticamente nell’anonimato: «Andiamo e facciamo i nostri test, facciamo le nostre cose, poi torniamo a casa e nessuno sa davvero che abbiamo svolto le prove lì», ha spiegato. L’idea invece è quella di optare per tre giorni aperti a tutte le squadre, con gli equipaggi divisi in gruppi di tre – rivela DirtFish – più delle attività promozionali dopo aver corso con le proprie vetture. La giornata poi si concluderebbe con i piloti che via streaming fanno il bilancio dei loro test.
Le strade dell’Acropolis Rally sede dei test di gruppo
Questa la proposta che sta vagliando il WRC Promoter, assieme alla location che ospiterà questo format: la Grecia, sulle strade dell’Acropolis Rally. Già teatro a suo tempo dell’appuntamento del Mondiale Rally, l’evento è ricordato anche per essere stato parte dell’ERC sino al 1968, e poi dal 2014 sino al 2018, e per i suoi durissimi sterrati. Uno scenario ideale per rifinire al meglio le vetture in competizione nel WRC, nonché una vetrina niente male per il campionato e per la stessa Grecia. Il periodo scelto dovrebbe essere nella prima metà di settembre, se il Mondiale ripartirà dalla Turchia nello stesso mese (che tra l’altro presenta delle strade simili). Inoltre ci sarebbe il vantaggio di ridurre i costi dei test.
Secondo Millener il vantaggio promozionale di un format del genere non inficerebbe sull’inevitabile riservatezza delle prove e gli sviluppi delle vetture: «Non fraintendetemi, terremo tutte le nostre auto molto private e non sarete in grado di avvicinarci alle vetture, ma che senso ha avere questi ragazzi in viaggio per tre giorni e non ottenere alcun tipo di promozione?», si chiede il team principal. A sua volta, il dinamico Ministro dello Sport Lefteris Avgenakis ha aperto ad un progetto del genere: «Di recente, lo Stato ha istituito un organo speciale con personalità emblematiche del motorsport e rappresentanti di tutti i settori coinvolti nel motorsport greco, nonché l’industria automobilistica. Lo scopo di questo organo speciale è rivendicare e organizzare eventi internazionali nel settore automobilistico. La Grecia è pronta ad ospitare tutti i tipi di grandi eventi sportivi come ha fatto con successo in passato. Inoltre, la gestione finora efficace della pandemia di coronavirus [ad oggi, 3.310 casi in tutto a fronte di 19 decessi, ndr] lo rende un Paese sicuro sulla mappa del pianeta. Allo stesso tempo, la Grecia rimane una destinazione familiare e preferita di piloti e squadre».
Crediti Immagine di Copertina: Drone Solutions