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WRC | Safari Rally cancellato, la reazione dei piloti

Quest’anno sarebbe dovuto ritornare nel calendario del WRC il Safari Rally, assente nel Mondiale da ben diciotto anni. Poi il coronavirus ha stravolto la competizione iridata imponendo rinvii e cancellazioni, compreso l’appuntamento in terra africana che la scorsa settimana è stato definitivamente spostato al 2021.

Ogier: “Eravamo entusiasti di affrontare qualcosa di completamente nuovo”

Nonostante i team avessero già minacciato di non parteciparvi prima che venisse ufficializzato l’annullamento, con alcuni piloti come Thierry Neuville per niente favorevoli a disputare il Safari quest’anno, la sensazione generale è di una occasione persa, almeno a sentire il parere di qualche protagonista del WRC. Ad esempio, Sébastien Ogier su DirtFish ha così commentato il rinvio al prossimo anno dell’evento in quel del Kenya: «Penso che eravamo tutti entusiasti dell’idea di affrontare qualcosa di completamente diverso e completamente nuovo per la nostra generazione di piloti». Considerando l’attuale schieramento nei team in gara nel WRC, solo Sébastien Loeb ha infatti avuto modo di conoscere come concorrente il Safari, piazzandosi l’ultima volta nel 2002 al quinto posto.

«La nostra generazione non ha mai gareggiato in questo continente e, come ho detto, non ne so neppure molto, ma di sicuro ne so abbastanza per dire che sarà qualcosa di completamente diverso da quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. Penso che la Turchia fosse già un po’ estrema in termini di condizioni rispetto a ciò a cui eravamo abituati negli ultimi anni, ma ritengo che il Kenya farà un passo avanti in questa direzione». Ogier si dispiace per il duro lavoro svolto dagli addetti ai lavori per organizzare il rally, «ma vista la situazione attuale – riconosce – mi sarebbe sembrato molto complicato far in modo che questo evento si disputasse in sicurezza».

Tanak: “Il Safari Rally sarebbe stato qualcosa di unico”

Sulla stessa lunghezza d’onda, senza volerlo ancora una volta, l’avversario Ott Tanak. «[Il Safari Rally] era un evento speciale, sarebbe stato davvero unico», spiega il pilota di Hyundai Motorsport. «Ho anche visto delle immagini di alcuni tipi di tracciati che dobbiamo seguire o che avremmo dovuto seguire. Sarebbe stato davvero come un’escursione da qualche parte nel mezzo dell’Africa, ma va bene, speriamo che avremo ancora la possibilità di farlo in futuro». È molto probabile che il Safari possa essere riconfermato nel calendario 2021, sperando che la pandemia possa essere solo un brutto ricordo.

Luca Santoro:
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