WRC | Rally Svezia, prima vittoria nel 2022 per Toyota. E Rovanpera ricorda l’Ucraina
Toyota balza in vetta alla classifica del WRC
Dopo aver sfiorato il successo al precedente Rallye di Monte Carlo, Toyota Gazoo Racing riesce nell’impresa conquistando il successivo Rally di Svezia. Nel secondo appuntamento del WRC 2022 è arrivata così la prima affermazione per la GR Yaris Rally1, portata al trionfo da Kalle Rovanpera.
Rovanpera trionfante in Svezia
Il giovane pilota era chiamato ad aprire le strade nella prima giornata essendo virtualmente leader del campionato, ma nonostante ciò dopo aver già dato un’ottima prova nello shakedown, conquistando il miglior tempo, si è subito inserito nella lotta per la vittoria riservata inizialmente a sei piloti. Primo dopo le iniziali tre prove della mattinata, agganciato poi al leader Thierry Neuville alla fine della prima giornata, Rovanpera conquista il primato nella penultima e da lì va a controllare per il trionfo. E questo nonostante un problema all’ibrido nell’ultima tappa di domenica. «È molto bello vincere qui in Svezia. È stata davvero una bella lotta per tutto il weekend», ha commentato il giovane finlandese, che ottiene il suo terzo successo in carriera nel WRC e lo fa 21 anni dopo quello conquistato dal padre Harri proprio in Svezia. «Dopo essere stati la prima vettura in pista venerdì, questo è davvero un ottimo risultato. […] Ho lottato un po’ nel primo rally con questa vettura a Monte Carlo, ma ora mi sono sentito molto più sicuro per tutto il weekend con la GR Yaris. Un grande ringraziamento al team perché hanno fatto un grande lavoro nel rendere la vettura sempre migliore e mettermi a mio agio». Poi, lo sguardo rivolto agli eventi recenti (praticamente uno dei pochi, se non l’unico a farlo nel fine settimana del WRC): «Non voglio festeggiare troppo perché è stata una settimana molto difficile per le persone in Ucraina». Un gesto da campione.
Lappi centra subito il podio: “Di più non potevo chiedere”
In Svezia ha corso al posto di Sébastien Ogier, che come sappiamo quest’anno svolge un ruolo part-time, il suo sostituto ovvero Esapekka Lappi. Di ritorno con Toyota dal 2018, dopo le parentesi non eccelse con Citroen e M-Sport, il finlandese ha fatto il suo debutto sulla Rally1 ibrida confidando in un podio alla vigilia, e così è stato: terzo posto finale a 30,6 secondi da Rovanpera, con prestazioni prossime anche alla battaglia per la vittoria finale, sino a lottare per il secondo posto contro Thierry Neuville. «È bello essere tornato e salire sul podio. Questo era il mio obiettivo prima del fine settimana, ma sapevo che sarebbe stata dura. Ma ci siamo riusciti e sono molto felice. Sono così orgoglioso di me stesso, di Janne [Ferm, il copilota, ndr] e di tutta la squadra. Non abbiamo avuto problemi con la mia GR Yaris per tutto il weekend. Non potevo ottenere il secondo posto senza correre ulteriori rischi. Non poteva iniziare meglio di così. Aspettarsi di più sarebbe stato assurdo. Abbiamo davanti una lunga pausa prima del Rally di Croazia ad aprile: il nostro ultimo rally è stato nell’ottobre dello scorso anno, quindi questo è un risultato eccellente».
La disfatta di Evans
Meno felice Elfyn Evans, anch’egli in lotta per la vittoria per poi veder sfumare tutto verso le fasi finali. Il gallese nella penultima giornata aveva chiuso al secondo posto a 8,3 secondi di ritardo, con tutto ancora in ballo: peccato però che una curva finale presa ad alta velocità nell’ultima PS di sabato, finendo fuori tracciato da un cumulo di neve, gli sia costata una penalizzazione di dieci secondi da parte dei commissari di gara, che hanno ravvisato l’uscita dal tratto di gara stabilito. Domenica le cose sono ulteriormente precipitate, con l’ibrido della sua GR Yaris che ha smesso di funzionare (tanto è vero che per raggiungere il parco assistenza non ha utilizzato la potenza elettrica come da regolamento); poi lo scontro contro un altro cumulo di neve nella prima PS di giornata, che ha danneggiato l’anteriore, e che pareva inizialmente alla base del ritiro del pilota. Poi Evans ha ammesso a DirtFish che la cosa sarebbe stata riparabile: il problema è sempre stato il guasto all’unità ibrida. «Purtroppo quando siamo partiti la spia verde [che indica il funzionamento dell’unità , ndr] era attiva, ma ci siamo poi accorti provando ad accenderla che non riuscivamo ad avere alcuna indicazione delle luci e quindi per regolamento ci siamo dovuti fermare». Questo malfunzionamento è stato quindi la causa del ritiro di Evans, che fa il paio a quello subito al Monte Carlo.
«Per me è stata una grande delusione finire il rally in questo modo», ha commentato il gallese. «Tutto stava andando bene nella prima prova, ma su una lunga curva a sinistra ho perso il retrotreno della vettura e sfortunatamente non sono riuscito a governarla, quindi abbiamo fatto un testacoda ad alta velocità . Dopo aver effettuato alcune riparazioni siamo riusciti a ripartire ma purtroppo ci siamo dovuti fermare per motivi legati all’ibrido. Mi dispiace per la squadra perché ovviamente hanno costruito un’auto molto veloce ma finora non sono riuscito a riportare i risultati che meritano. Non è bello entrare in questa pausa del campionato con questa negatività , ma ci concentreremo sul prossimo round e sul fare del nostro meglio in Croazia».
Toyota balza nella vetta della classifica Costruttori
E se Evans ha avuto un inizio di stagione disastroso rispetto a Rovanpera (attuale leader del WRC), Takamoto Katsuta sulla quarta GR Yaris Rally1 per il programma TGR WRT Next Generation si è preso zitto zitto il quarto posto finale in Svezia, con circa due minuti e venti di ritardo. In tutto ciò, Toyota Gazoo Racing ha scalzato M-Sport dalla vetta della classifica costruttori, con un vantaggio di 24 punti sui rivali.
Il team principal Jari-Matti Latvala ha quindi commentato così le prestazioni dei suoi: «Kalle ha fatto un lavoro incredibile per vincere questo rally. All’inizio del weekend ero un po’ preoccupato per come sarebbe riuscito a cavarsela come prima auto su strada, ma l’ha gestita molto bene e più avanti nel rally la sua velocità è stata davvero impressionante. Grazie a lui per aver firmato la nostra prima vittoria con la GR Yaris Rally1 e a tutto il team per il loro duro lavoro per realizzare ciò. Quello che è successo ad Elfyn è stato qualcosa di molto sfortunato. Ma avere anche Esapekka sul podio al suo primo rally ci ha aiutato a segnare punti molto importanti, mentre anche Takamoto ha fatto un’ottima gara».
Akio Toyoda, capo e fondatore del team, ha quindi aggiunto: «Kalle, Jonne [Halttunen, copilota, ndr], congratulazioni per la vostra vittoria! Nell’unico evento sulla neve del campionato siete stati terzi due anni fa, secondi l’anno scorso e avete vinto quest’anno. Lo avete fatto alla maniera Toyota, apportando miglioramenti ogni anno […]. Inoltre, vorrei ringraziarvi per aver portato la prima vittoria WRC alla GR Yaris Rally1. Avete dovuto aprire la strada il primo giorno e deve essere stata dura spazzare la neve, ma Kalle ha guidato in modo affidabile sfruttando tutta la sua esperienza di guida su strade innevate sin da quando era un ragazzino. Per Esapekka e Janne è stata la prima volta con noi in Toyota in tre anni. Bentornati e congratulazioni per il podio con il terzo posto! Penso che voi due stiate meglio con la tuta TGR […] Le strade innevate sono abbastanza di casa per TGR WRT dato che il team ha sede in Finlandia, ma non siamo riusciti a vincere l’Arctic Rally l’anno scorso, il che è stato molto frustrante. Per compensare la frustrazione, il team ha iniziato a lavorare subito dopo Monte Carlo, testando sulla neve per prepararsi a questo rally. La nostra vittoria è stata possibile grazie a questo e apprezzo lo sforzo di tutti. Detto questo, il rally è uno sport difficile e abbiamo riscontrato dei problemi con il sistema ibrido sulle vetture di Kalle ed Elfyn. Mi dispiace davvero per loro. Ma siamo stati in grado di ottenere dati preziosi su come migliorare il sistema ibrido nel rigido ambiente invernale. Spero che utilizzeremo questa esperienza in modo efficace non solo per vincere il prossimo anno, ma anche per fornire dati ai fornitori in modo da poter continuare a competere negli sport motoristici mentre lavoriamo per non dipendere dalle fonti fossili».
Il Rally di Svezia confermato nel WRC sino al 2024
Infine, giunge notizia che il Rally di Svezia resterà nel WRC sino al 2024 come unico appuntamento invernale, e sempre con base ad UmeÃ¥, considerato il successo di quest’anno garantito da condizioni pienamente rigide ed innevate di questa nuova location vicino al Circolo Polare Artico.
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
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