Nella notte si è corsa la prima e vera giornata di gara del Rally di Nuova Zelanda, terzultimo appuntamento del WRC 2022, la tappa più dura del programma con ben 158,56 km cronometrati da affrontare sui 279 totali.
Tanak leader, ma per pochissimo
A svettare dopo sei prove speciali (ma due di esse sulla trentina di chilometri) Ott Tanak, con un andamento per il pilota di Hyundai Motorsport altalenante. L’estone si è preso il comando nella mattinata dopo il primo giro di tre prove speciali (ricordiamo che in mezzo alla giornata non era prevista una sosta al parco assistenza, ma solo il montaggio dei pneumatici), ereditandolo dal povero Craig Breen, che ha perso 5,9 secondi (ma più avanti, come vedremo, le cose si faranno più fosche per il pilota di M-Sport).
Tanak ha avuto la meglio nella pioggia caduta nella mattinata, ma nel pomeriggio ha dovuto lottare quando il clima è migliorato, ritrovandosi a pulire le strade in maniera notevole essendo tra i primi a partire in questa giornata. Poi sul finire di questa tappa la pioggia è tornata a cadere, ma comunque nella conclusiva PS7 l’estone ha recuperato 6,6 secondi, recuperando la leadership persa (e confermandola dalla PS1 di apertura di ieri), con un vantaggio però di soli due decimi su Elfyn Evans.
Ogier in piena corsa, Rovanpera a ruota
Il rappresentante di Toyota Gazoo Racing ha giovato della posizione di partenza arretrata, così come il suo compagno di squadra Sébastien Ogier, terzo con un ritardo di 6,7 secondi e leader nella terzultima e penultima prova di questo venerdì. Pur con dei danni evidenti allo spoiler posteriore della propria GR Yaris Rally1 (a causa dello scontro con un ramo di un albero), il rientrante campione del mondo ha dimostrato comunque di non aver perso la mano pur essendo stato fermo alcuni mesi prima di riprendere con il WRC.
A cinque decimi dal compagno di squadra e a 7,2 dal diretto rivale per il titolo troviamo l’attuale leader del Mondiale, Kalle Rovanpera, che ha un po’ pagato l’aver aperto le prove oggi e qualche difficoltà di grip, a parte la PS6 di Te Akau South 2 da 31,48 km, dove ha avuto la fortuna di evitare l’acquazzone che ha poi messo in croce i rivali: non a caso proprio in questa PS ha ottenuto il miglior tempo.
Greensmith vince la sua prima prova su sterrato
Quinto Gus Greensmith, che si è tolto una notevole soddisfazione andando a vincere la sua prima prova speciale su sterrato in carriera (al Rallye di Monte Carlo dello scorso gennaio invece conquistò la prima PS su asfalto). Il fatto è avvenuto nel primo giro della Whaanga Coast da 29,27 km, valida come PS2: poi in giornata ha dovuto far fronte alle gomme totalmente usurate della propria Ford Puma Rally1 e l’appannamento del parabrezza, ma comunque il britannico di M-Sport può dirsi soddisfatto.
Paddon primo nel WRC2
Sesto Thierry Neuville, che ha pagato una mancanza di aderenza nel retrotreno della sua Hyundai i20 N Rally1 e un deficit di fiducia, andando in testacoda due volte nella mattinata. Segue poi il compagno di squadra Oliver Solberg, mentre la top ten si chiude con Takamoto Katsuta ottavo, Hayden Paddon nono e Lorenzo Bertelli, quota privata di M-Sport e al debutto con la Ford Puma Rally1, decimo.
Facendo però un passo indietro, bisogna sottolineare che Paddon è attualmente primo nel WRC2 con la i20 N Rally2: il campione nazionale neozelandese ha fatto valere il giocare in casa e la conoscenza delle strade, conquistando i migliori tempi in cinque prove speciali e staccando di un minuto un Kajetan Kajetanowicz in lotta per il titolo di categoria. Terzo nel WRC2 il debuttante di disciplina mondiale Shane van Gisbergen, con quasi un minuto e quaranta di ritardo sulla sua Skoda Fabia R5.
Ancora una disfatta per Breen
Ennesimo disastro invece per Craig Breen. In testa nella mattinata per poi scivolare al terzo posto, ma comunque in piena corsa per la vittoria, il pilota di M-Sport ha dissipato tutto finendo fuori strada nella PS5 di Whaanga Coast 2, nello stesso tratto dove cadde una ventina d’anni fa Colin McRae. L’irlandese ha slittato in quella curva a destra che fu fatale nel 2002 al campione WRC 1995, finendo con il retrotreno nel pendio. Grazie all’aiuto degli spettatori Breen è ripartito, ma poi è stato costretto al ritiro più avanti per dei danni alla frizione della propria Puma. Un altro zero in classifica per il pilota, e grande delusione per il team: in ogni caso lo sfortunato irlandese ripartirà nella giornata di domani (stanotte per l’Italia).
Spigolatura finale: stando così le cose, Rovanpera difficilmente potrebbe vincere il titolo in Nuova Zelanda. Ci vorrebbero otto punti in più rispetto a Tanak, ma sino a che l’estone è primo ed il finlandese è quarto, l’opportunità non è fattibile.
Rally di Nuova Zelanda 2022, classifica del venerdì
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1:36:48.6 | ||||||||
2 | +0.2 | ||||||||
3 | +6.7 | ||||||||
4 | +7.2 | ||||||||
5 | +43.8 | ||||||||
6 | +45.6 | ||||||||
7 | +1:28.3 | ||||||||
8 | +1:42.0 | ||||||||
9 | +5:07.0 | ||||||||
10 | +5:41.4 |