WRC | Rally Nuova Zelanda, il debutto di Hyundai Motorsport: “Ma siamo molto fiduciosi”
Le parole dei piloti
Per la prima volta nella sua giovane storia iniziata nel WRC nel 2014, Hyundai Motorsport affronterà il Rally di Nuova Zelanda, che torna nel calendario del campionato del mondo dopo l’ultima apparizione nel Mondiale avvenuta nel 2012.
Momento positivo in termini di risultati per Hyundai Motorsport
Il team è ringalluzzito dai successi recenti, tra cui spicca la tripletta sul podio all’Acropolis Rally, sebbene adombrata dal dibattito sugli ordini di scuderia. Il vicedirettore di Hyundai Motorsport Julien Moncet, a proposito del prossimo impegno sugli sterrati australi, ha spiegato: «Pur non avendo mai gareggiato al Rally della Nuova Zelanda prima d’ora, andiamo all’evento con grande fiducia e convinzione dopo il nostro primo 1-2-3 in assoluto nel WRC. Il risultato ha dimostrato le capacità della nostra Hyundai i20 N Rally1 ed è stato una meritata ricompensa per il duro lavoro e la dedizione che l’intero team ha dimostrato in questa stagione. Il Rally della Nuova Zelanda è un altro evento su terra, una superficie su cui abbiamo ottenuto tre delle nostre quattro vittorie quest’anno. Anche se sarà difficile, poiché il livello della competizione è molto alto, l’evento sarà un campo da gioco equo per tutti e l’affidabilità delle vetture sarà fondamentale. La nostra speranza è di poter continuare con la nostra solida forma e lottare per la vittoria».
Nervi tesi in squadra?
Thierry Neuville è reduce dalla sua prima vittoria stagionale conquistata in Grecia, difesa dall’assalto del compagno di squadra (o meglio, rivale interno) Ott Tanak, giunto secondo ma stoppato dai piani alti di Hyundai nella sua volontà di prendersi il primo posto. L’estone in teoria è l’unico che può frapporsi tra Kalle Rovanpera, di Toyota Gazoo Racing, ed il titolo piloti 2022 quasi nelle mani del finlandese, ma nonostante ciò l’alta dirigenza del marchio coreano ha preferito che all’Acropolis trionfasse Neuville, rubando una manciata di punti preziosi a Tanak, che invece è dato sempre più per fare le valigie ed accasarsi in un altro team nel 2023, segnatamente M-Sport.
Le parole di Tanak e Neuville
Si vedrà . Nel frattempo, entrambi i capitani sono quei pochi piloti dello schieramento ad aver avuto esperienza in passato della Nuova Zelanda: tutti e due hanno corso nell’edizione 2012, con Neuville che ottenne il quinto posto finale sulla Citroën DS3 WRC e Tanak invece che si dovette ritirare con la propria Ford Fiesta RS WRC. C’è aria di volontà di riscatto? L’estone, che punta al quinto podio consecutivo in questa stagione, comunque dice di serbare «bei ricordi» dell’evento: «Quindi non vedo l’ora di tornarci. Ho guardato dei video per rinfrescarmi i ricordi e le strade sono fantastiche, sembrano fatte per i rally. Essendo in un luogo lontano del mondo, non siamo stati in grado di provare su strade simili, il che significa che ottenere la giusta messa a punto sarà difficile. Dovremo solo fare del nostro meglio per imparare dallo shakedown e adattarci mentre procediamo. Speriamo di poter ottenere il 100% dalla i20 ed ottenere un risultato forte».
Neuville invece ha detto: «Il Rally della Nuova Zelanda è stato un evento a cui ho sempre sognato di partecipare quando ero un ragazzino, guardando piloti come Colin McRae e Carlos Sainz in tv. Per me è sempre sembrato il rally con lo scenario più bello del WRC. Ho avuto la fortuna di gareggiarci nel 2012 ed è stato un evento incredibile con prove molto interessanti e divertenti. Le strade sono molto sconnesse al primo giro ma molto strette al secondo, dove è necessaria una vettura molto precisa e stabile. È difficile prepararsi per un evento del genere, ma faremo del nostro meglio per conquistare un buon risultato».
Presente anche Solberg
Sulla terza i20 N Rally1 ci sarà Oliver Solberg, al suo debutto in questa gara: «È la prima volta che corro al Rally della Nuova Zelanda, quindi sono molto entusiasta di questa nuova avventura. Le strade sono meravigliose e l’intero evento sembra essere molto bello. Ovviamente non sappiamo cosa aspettarci dalle prove, ma speriamo di poter prendere velocità in fretta e trovare un buon equilibrio e ritmo. Finora la stagione è stata un ottovolante per noi, ma il nostro ultimo rally è stato buono con il quarto posto in Belgio. Il nostro obiettivo per questo evento è continuare ad imparare, continuare a spingere e, si spera, ottenere un buon risultato per la squadra».
passaggio finale di quest’ultimo che funge da Power Stage del
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