Il Rally del Giappone non poteva aprirsi in maniera più drammatica. L’ultimo appuntamento del WRC 2022, praticamente inedito per gli equipaggi vista l’assenza decennale nei calendari del campionato del mondo, durante la notte italiana ha dato il via alla gara vera e propria riservando una raffica incredibile di colpi di scena. Iniziamo perciò a fare il punto su quanto è successo.
Anzitutto, la prima giornata di competizione era composta da sei prove speciali (due giri da tre) si è aperta quando in Italia erano le 23 di giovedì 10 novembre: in programma la Isegami’s Tunnel da 23,29 km, valida come PS2, e poi la Inabu Dam da 19,38 km e la Shitara da 22,44 km, da ripetere tutte nel pomeriggio del Sol Levante.
La Hyundai di Sordo a fuoco, cancellate due prove
Subito un primo colpo di scena, con la Hyundai i20 N Rally1 di Dani Sordo andata in fiamme durante la PS2: diciamo subito che l’equipaggio completato da Cándido Carrera sta bene, ma lo spavento è stato senz’altro notevole, con il pilota che si è accorto che qualcosa stava bruciando nell’auto. Fermatisi per domare le fiamme, i due sono stati raggiunti dall’equipaggio partito dopo di loro, quello M-Sport composto da Gus Greensmith e Jonas Andersson, anche loro costretti allo stop considerata la i20 avvolta dal fuoco davanti ad essi.
Di conseguenza la PS2 è stata fermata, ed anche la PS3 successiva è stata annullata per via dei ritardi causati dall’incendio: prima di questo incidente la vetta era di Kalle Rovanpera, che aveva spodestato il precedente leader (dopo la PS1 di ieri) Sébastien Ogier a causa di una foratura che ha fatto perdere al francese oltre due minuti e 40 secondi dal miglior tempo realizzato dal compagno di squadra in Toyota, che si è lamentato comunque di un eccessivo sottosterzo con la propria GR Yaris Rally1. Stesso problema per Thierry Neuville, in ritardo di 1,5 secondi nella monca PS2 da Rovanpera. Nota di colore: il tunnel di Isegami, che dà il nome alla prova, è noto per essere – si dice – infestato da presenze spiritiche (ed in effetti l’aspetto è un po’ inquietante, quanto la coincidenza dell’incidente di Sordo).
Sordo commenta l’incendio della sua Hyundai i20 N Rally1
E a proposito dello spagnolo, quest’ultimo ha spiegato successivamente ai microfoni di DirtFish la dinamica del fattaccio: «Ho riferito alla mia squadra già dalla mattina che dalla vettura si sentiva un odore acre, come di carburante, anche troppo forte. Non ho mai visto una cosa del genere. […] Ad un certo punto abbiamo visto il fuoco sprigionarsi all’interno dell’auto. Quando abbiamo frenato in una curva, abbiamo visto il fumo arrivare davanti, quindi è stato un incendio totale. […] Allora sono andato a tirare il freno a mano e ho cercato di spegnere il fuoco. C’era un piccolo incendio nella parte posteriore, ho cercato di spegnerlo, ma sotto la batteria o da qualche parte era già divampato parecchio, bruciava da qualche metro prima, e non potevo certo fermarmi con qualche piccolo estintore ed anche perché stava arrivando un’altra vettura».
Sordo ha quindi concluso: «Non avrei mai potuto immaginare che l’auto sarebbe andata a fuoco completamente. Ho fatto in tempo giusto a prendere il mio telefono. Non puoi farci niente, purtroppo è stato davvero brutto».
Ogier fora, Breen fuori strada
Ma il venerdì sugli asfalti giapponesi ha riservato altri momenti topici. Abbiamo citato la foratura di Ogier, che lo ha messo per ora – salvo altri stravolgimenti – fuori dai giochi per la vittoria: dopo la PS6 (la PS7 che ripeteva la Isegami, ultima prova di giornata, è stata parimenti annullata) il francese che debutta con il nuovo navigatore Vincent Landais langue al decimo posto con quasi tre minuti di ritardo.
Ma è andata peggio, purtroppo per l’ennesima volta in questa sua tormentata stagione, a Craig Breen. All’esordio anch’egli con un nuovo copilota, ovvero James Fulton, il capitano (forse ormai ex? Sarebbe un peccato) di M-Sport era partito abbastanza bene gravitando in quinta posizione. Ma poi nella PS4 l’irlandese è finito fuori strada, tradito dallo scarso grip di asfalti resi sporchi e scivolosi dal foliage sulla superficie, andando quindi a sbattere con la sua Ford Puma Rally1 contro il guard rail. Prova interrotta, pure questa, e settimo ritiro stagionale per il povero Breen, che ha davvero bisogno di un reset e di un rilancio (glielo auguriamo, davvero) per il prossimo anno.
I piazzamenti attuali
Per la cronaca, solo la PS6 di Inabu Dam si è svolta per intero, senza bandiere rosse né interruzioni. Non a caso l’attuale leader della corsa, ovvero Elfyn Evans, ha dichiarato che il «proprio vantaggio non ha molto significato al momento». Segue a tre secondi di ritardo Neuville, anch’egli in difficoltà con il grip a causa delle foglie sulle strade tecniche del Giappone, mentre terzo è Rovanpera, a 5,1 secondi.
Ott Tanak è quarto a 8,8 secondi dal podio, e dietro al pilota Hyundai al suo ultimo appuntamento con il marchio coreano troviamo la gloria locale Takamoto Katsuta. Nonostante il danneggiamento dell’albero di trasmissione della sua Puma, Greensmith staziona al momento al sesto posto, ma con già due minuti di ritardo dalla vetta.
Colpo di scena anche nel WRC2
Settimo Sami Pajari, prossimo a disputare una stagione nel WRC2 2023 e primo in questa categoria (scansando pure una vettura “civile” che stava marciando verso di lui durante una prova!), dove si è consumato un dramma nella corsa per il titolo: Kajetan Kajetanowicz, all’uscita dell’ormai famigerato tunnel di Isegami nella PS2, è uscito fuori strada con la propria Skoda Fabia Rally2 Evo, mettendo a serissimo rischio le sue possibilità di vincere nel WRC2.
Il suo diretto rivale Emil Lindholm è sopravvissuto alla giornata, piazzandosi terzo dietro a Teemu Suninen: podio tutto finlandese, con l’attuale medaglia di bronzo che se confermasse il piazzamento metterebbe la mani sul titolo, staccando sia Kajetanowicz che Andreas Mikkelsen, altro rivale per il trionfo mondiale ed assente in Giappone giacché ha terminato il suo programma obbligatorio 2022 nel WRC2.
Stanotte in Italia si aprirà la seconda tappa del Rally del Giappone: qui tutti i dettagli e gli orari (adattati alle nostre longitudini, ovviamente).
Rally del Giappone 2022, classifica della prima giornata
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 57:18.8 | ||||||||
2 | +3.0 | ||||||||
3 | +5.1 | ||||||||
4 | +13.9 | ||||||||
5 | +20.6 | ||||||||
6 | +2:00.4 | ||||||||
7 | +2:21.8 | ||||||||
8 | +2:27.1 | ||||||||
9 | +2:30.2 | ||||||||
10 | +2:49.8 |
Crediti Video: WRC.com