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WRC | Rally Giappone 2022, risultati penultima giornata: Neuville in testa, crolla Rovanpera

Diciamoci la verità: la prima giornata effettiva di gara del Rally del Giappone è stata un mezzo disastro.

Non si potrebbe definire altrimenti una tappa in cui su sei prove solo una è stata effettivamente disputata dall’inizio alla fine. Certo, abbiamo avuto il misterioso (il team non è riuscito a darsi una spiegazione) incendio scaturito dalla Hyundai i20 N Rally1 di Dani Sordo, che però ha annullato due prove in un colpo solo (la Isegami’s Tunnel, dal nome della galleria che si dice sia infestata da fantasmi e sicuramente da buche, da ben 23,29 km: moltiplicato per due fanno un bel po’ di chilometri non disputati) e con la vettura che è andata a fuoco sino a ridursi quasi in cenere nell’attesa del pronto intervento; e poi che dire dell’auto non in gara andata contromano durante la PS4, e che ha fatto sobbalzare la FIA che ha aperto una indagine per violazione dei protocolli di sicurezza?

Panoramica sulla seconda giornata del Rally Giappone

Fatta questa premessa, veniamo alla seconda giornata del Rally del Giappone, ultimo appuntamento del WRC 2022. In programma la Nukata Forest da 20,56 km, PS8 partita quando da noi erano le 23 di venerdì 11 novembre, seguita poi dalla Mikawako Lake da 14,74 km, da affrontare entrambe una seconda volta nel pomeriggio, ed intervallate dalla Shinshiro da 7,08 km; infine, la Okazaki City da 1,40 km e da disputare due volte ha chiuso la giornata.

WRC2, Kajetanowicz definitivamente fuori dalla corsa al titolo

La tappa si è aperta anzitutto con una certezza: Kajetan Kajetanowicz ha mandato all’aria ogni possibilità di vincere il titolo WRC2 andando fuori strada ieri all’uscita del famigerato tunnel di Isegami (forse forse qualche scongiuro andava fatto) con la propria Skoda Fabia Rally2 Evo, colpendo il posteriore della vettura. Danni tale da impedire al tre volte campione ERC di poter lottare per il titolo contro Andreas Mikkelsen, attuale leader del WRC2 ma assente in Giappone, ed un Emil Lindholm che virtualmente ha spodestato proprio il norvegese campione uscente.

Per Kajetanowicz invece un finale amaro e beffardo dopo aver programmato al meglio la propria stagione, disputando gare del Mondiale in particolare fuori dai confini europei (dove Mikkelsen non c’era) con un parco rivali nella categoria piuttosto esiguo – pensiamo al Safari Rally, dove il polacco ha vinto – e quindi maggiori chance di conquistare punti preziosi, approfittando inoltre dei due ritiri di fila di Mikkelsen in Portogallo ed in Sardegna che possono costare seriamente a quest’ultimo il titolo, con il senno di poi. A Lindholm bastano nove punti per laurearsi campione, ed essendo attualmente in testa nel WRC2 (settimo assoluto) la missione, per ora, può dirsi compiuta.

La seconda giornata: imprevisti per Rovanpera

Tornando alla cronaca della seconda giornata, meno foriera di colpi di scena rispetto alla precedente, essa si è comunque aperta con un imprevisto patito dal campione del mondo rally 2022 Kalle Rovanpera, che ha impattato contro una parete rocciosa dopo aver preso male una curva a sinistra, finendo con la Toyota GR Yaris Rally1 in un affossamento e rimediando però giusto una foratura. Tuttavia, il giovane finlandese ha perso ben due minuti e 46 secondi, scendendo dal terzo al sesto posto della classifica e facendo così salire sul podio Ott Tanak.

In buona sostanza, quello di Rovanpera è stato l’unico imprevisto degno di nota della tappa conclusasi quando in Italia erano le prime luci dell’alba. Imprevisto a cui poi è seguita un’altra toccata nella PS9 che ha messo fuori gioco l’unica ruota di scorta che il campione aveva a sua disposizione, costringendolo così a rimontare lo pneumatico sgonfio in modo da evitare che il cerchione, già un po’ divelto, si danneggiasse ulteriormente. In tutto ciò inevitabilmente il finlandese ha anche perso tempo tempo arrivando in ritardo ai controlli orari ed accumulando in tutto un minuto e 40 di penalità. Morale: Rovanpera è attualmente 11esimo con 6 minuti e 40 dalla vetta. 

Vetta occupata da Thierry Neuville, presa dal pilota Hyundai nel pomeriggio giapponese ai danni di un Elfyn Evans in testa nella mattinata ma che nel corso del giro successivo ha perso via via fiducia con la GR Yaris Rally1, in particolare con l’avantreno. E così il rivale belga ha accorciato le distanze, passando da un gap massimo di 6,5 secondi dopo la PS10 a quasi dimezzarlo in quella successiva, per poi spodestare il gallese di Toyota.

Terzo Ott Tanak, che ricordiamo in Giappone chiuderà la sua parentesi tormentata con Hyundai Motorsport, staccando di 24,6 secondi un Takamoto Katsuta che dovrà dare il massimo domani (cioè da stanotte in Italia) per conquistare il podio davanti al pubblico di casa (ed implicitamente evitare ai due rivali di Hyundai, Neuville e Tanak, l’imbarazzo di condividere lo stesso podio).

Quinto Sébastien Ogier, la cui gara è stata condizionata da una foratura nella giornata precedente, riscattandosi vincendo tre prove dell’ultima tappa disputata e sfruttando l’occasione per provare nuove configurazioni con la GR Yaris Rally1 (alla pari di Rovanpera). A 38,7 secondi da lui troviamo Gus Greensmith, migliore tra gli M-Sport (dopo il ritiro di ieri è tornato in pista Craig Breen, grazie al grandioso lavoro dei meccanici che hanno rimesso a nuovo la sua Ford Puma Rally1, prontamente ringraziati sui social) ma alle prese con diversi problemi al servosterzo della sua auto. Segue poi come abbiamo detto Lindholm.

Spigolatura finale: anche questa volta c’è stata una cancellazione, ovvero una delle ripetizioni della Okazaki City da 1,40 km (per la precisione, la PS13), saltata per via di un ritardo di quasi un’ora nella tabella di marcia. Di sicuro questo ritorno ad un decennio di distanza del Rally del Giappone non sta brillando in termini organizzativi. Stanotte si iniziano a chiudere i conti di questa tormentata gara e del WRC 2022: qui i dettagli e gli orari italiani dell’ultimo appuntamento del campionato del mondo rally.

Rally Giappone 2022, classifica della penultima giornata

Luca Santoro:
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