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WRC | Dal Rally Estonia: Tanak sulla velocità della gara, Makinen e Ogier rimproverano la tarda partenza del Mondiale

Mentre è in corso la cerimonia di apertura in grande stile, un po’ festa per la ripartenza del WRC un po’ Eurovision Song Contest, vi riportiamo alcune ultime dichiarazioni dal parco assistenza del Rally Estonia, a pochissime ore dalla PS1 che aprirà il programma di gara.

Ott Tanak: “Non sarà un Rally Estonia velocissimo”

Reduce dal miglior tempo conquistato nello shakedown di Abissaare stamane, il favoritissimo Ott Tanak è tornato sulle caratteristiche del percorso di questo appuntamento di casa. Gli sterrati estoni sono molto veloci, alla pari di quelli del Rally di Finlandia, ed anch’essi presentano dossi e salti tali da rendere ancora più impegnativa la sfida, sia per i piloti con le loro vetture che per le note. Lo stesso pilota di Hyundai Motorsport aveva consigliato agli organizzatori nelle scorse settimane di non lasciarsi andare troppo con i salti artificiali, visto che parliamo di una gara che farà calare gli equipaggi nel WRC dopo mesi di stop. Ma ancora una volta ha ribadito il concetto sul fatto che non è poi detto che ci possa essere una altissima velocità nelle prove estoni.

«Hanno creato molti nuovi tratti di strada più stretti nelle PS per abbassare la velocità media – spiega Tanak sulle pagine di DirtFish a proposito del lavoro degli organizzatori – e sicuramente il rally non sarà troppo veloce. Negli anni precedenti lo è stato di più. Quest’anno, diciamo, non possiamo definirlo lento, ma lo è decisamente di più. […] Ci sono molte cose nuove», ha poi detto sul percorso 2020. «Penso che più della metà sia nuovo, tanto da non averlo mai affrontato. Le parti nuove, poiché hanno costruito fisicamente queste strade nuove di zecca negli ultimi mesi, nessuno avrebbe potuto guidarle [prima d’ora]».

Da Toyota le critiche sul ritardo della partenza del WRC

Sul fronte Toyota Gazoo Racing, il team principal Tommi Mäkinen ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa riguardo la ripartenza del WRC, a suo dire tardata troppo: ricordiamo che è da marzo che non si corre, mentre questa estate campionati come l’ERC e quelli nazionali, al di là di quelli annullati del tutto (come quello britannico) hanno ripreso alla spicciolata.

«Mi sarebbe piaciuto vedere anche prima la ripartenza con dei rally. Onestamente, ci saremmo divertiti abbastanza partecipando ad alcuni eventi nei mesi di luglio e agosto, come ad esempio il Rally di Finlandia, che sarebbe potuto essere un posto sicuro per disputare un evento, ma poi non hanno voluto fare alcun rally. Fondamentalmente, abbiamo perso un mese e ora stiamo aspettando la seconda ondata», parole e musica del team principal, che si è riferito alla fine alla possibile nuova ondata del Covid-19 che potrebbe rimettere a rischio il WRC, proprio ora che è ripartito.

Poi la stoccata riguardo il mancato accordo sull’inserimento del Rally Liepāja di agosto nel calendario mondiale 2020: «La decisione è stata presa con altre squadre che hanno detto di non essere pronte a riavviare il WRC, ma erano pronte per andare ad altri eventi», svela: pare che Mäkinen si riferisca a Hyundai Motorsport, che come riporta DirtFish, che potrebbe non aver voluto ricominciare dalla Lettonia perché non sufficientemente pronta con la preparazione per il campionato, partecipando però nello stesso periodo al Roma Capitale e al Rally di Alba (due eventi però su asfalto, mentre il Liepāja è su sterrato).

Sulla stessa lunghezza d’onda Ogier, che ha dichiarato: «Sì, avremmo dovuto iniziare prima, sicuramente. E come ho già detto, per me è triste vedere che siamo stati più o meno gli ultimi a ripartire e non abbiamo sfruttato il fatto che la situazione in realtà era abbastanza tranquilla e sotto controllo quest’estate. Non ho i fatti a mia disposizione, ma la verità è che era compito di alcune persone cercare di farlo accadere e alla fine non è stato così. Quindi questa cosa è sicuramente deludente per un campionato del mondo, mentre tutti i rally regionali, dell’ERC o qualunque altra cosa stavano ripartendo, e non il nostro. È così, e non posso farci niente».

Ogier: “Lotterò per il podio, la vittoria non è un obbligo”

Inoltre l’attuale leader del Mondiale WRC ha dichiarato riguardo la gara che lo aspetta, sempre su DirtFish: «Penso che la vittoria non sia necessariamente un obbligo, ma sicuramente visto il fatto che ci aspettiamo che Ott sia davvero veloce questo fine settimana e per poterlo sfidare, avremo probabilmente bisogno di [assumerci] un bel po’ di rischio. […] Ma il piano che ho è quello di dare il massimo e cercare di lottare per il podio».

Crediti Immagine di Copertina: Pagina Facebook ufficiale Rally Estonia

Luca Santoro:
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