Il Rally Estonia per il secondo anno di fila è diventato terra di conquista di Kalle Rovanpera, vincitore del settimo appuntamento del WRC 2022 e che già nella stagione precedente divenne la sua prima gara del Mondiale terminata al primo posto.
Rovanpera primo, Evans sulla piazza d’onore: doppietta Toyota
Un altro trionfo per il giovane finlandese e per Toyota Gazoo Racing, sempre più leader delle classifiche Piloti e Costruttori, con il pilota autore di una corsa in cui ha fatto sfoggio di lucidità ed intelligenza, evitando rischi ed errori ma dominando al tempo stesso i veloci sterrati estoni, anche quando la pioggia ha complicato il fondo ed il grip. Ed è stato proprio questo elemento climatico nell’ultima prova speciale di venerdì ad aprirgli la strada verso il successo: Rovanpera sino a quel momento era in scia del leader della gara e compagno di squadra Elfyn Evans, fino alla PS8 con un vantaggio di una decina di secondi. Ma l’acquazzone caduto nella PS9 ha complicato la vita dei piloti scattati dopo il finlandese che apriva la strada nella prima giornata, tra cui anche il gallese che è scivolato al secondo posto con 11,7 secondi di ritardo su Rovanpera.
Quest’ultimo ha preso il largo il giorno dopo, con una condotta più pulita rispetto a quella più frenetica di Evans, che comunque ha dato prova di costanza sia conquistando cinque prove speciali di fila il venerdì, che nel conservare la piazza d’onore sino alla fine nonostante il compagno di squadra il sabato si fosse preso sette scratch consecutivi sabato ed avesse raddoppiato il vantaggio su un Evans che aveva compreso subito l’inutilità di correre rischi per una vittoria, visto che la sua corsa per il titolo è abbastanza compromessa da tempo e l’obiettivo più realistico è lavorare per la classifica Costruttori aiutando la squadra.
In buona sostanza, Rovanpera vince con un minuto su Evans (che sconta anche un testacoda subito domenica) e, non pago, si è preso pure il miglior tempo nella Power Stage portandosi a casa cinque punti bonus per una classifica dove è sempre più in fuga per il primo trionfo iridato in carriera. Ricordiamo che in questa stagione sono cinque i successi del ragazzo su sette appuntamenti corsi.
Tanak salva il podio per Hyundai, Neuville cauto, disastro Solberg
Questo Rally Estonia ce lo ricorderemo anche per una certa costanza nelle posizioni di testa e un po’ anche nella top ten. In particolare, il podio è rimasto praticamente lo stesso dall’inizio alla fine, con l’idolo di casa Ott Tanak terzo a quasi due minuti dalla vetta. L’alfiere di Hyundai Motorsport paga il peccato originale di non aver azionato venerdì l’unità elettrica della i20 N Rally1 ibrida in un tratto di trasferimento dove era obbligatoria, scontando così 10 secondi: ma comunque, al netto di ciò, la sua situazione non sarebbe cambiata più di tanto, con i soliti problemi di bilanciamento ed affidabilità (come un tubo dell’aria collegato al parabrezza allentatosi, costringendo il navigatore Martin Järveoja a tenerlo fermo con il piede: un imprevisto che ha ricordato la rottura del cambio nel precedente Safari Rally), oltre che lottare contro le condizioni difficili.
Hyundai si prende anche un quarto posto, senza infamia né lode, con Thierry Neuville, distante dal podio quasi due minuti. Il belga ha optato questo volta per una condotta cauta e meno arrembante rispetto al solito, preferendo non accollarsi rischi inutili anche perché in alcuni frangenti il feeling con la i20 è stato praticamente nullo. Inoltre nella Power Stage finale un malfunzionamento all’aerazione del parabrezza, appannatosi, gli ha impedito di poter spingere come voleva, accontentandosi del quarto miglior tempo. Oliver Solberg, sulla terza i20 N Rally1, ha affrontato invece una sfiga dietro l’altra – testacoda, stallate, forature e una penalità di tre minuti e dieci per essere arrivato in ritardo di 19 minuti ad un controllo orario dopo aver avuto problemi con il servosterzo, danneggiato da un impatto con un albero: e questo solo il venerdì – oltre ad avere problemi con il grip, specialmente domenica dove ha inanellato una raffica di testacoda. Chiuderà mestamente 13esimo, a 16 minuti di ritardo.
Fourmaux riesce a terminare un rally
Quinto posto per Takamoto Katsuta, partito male con l’incidente dello shakedown ma poi ripresosi alla grande, seguito dal compagno di scuderia in Toyota Esapekka Lappi, che strappa alla fine un sesto posto dopo aver lottato per il quarto (e magari per il podio, da cui distava una ventina di secondi) nella giornata di venerdì. Il sabato invece un salto nella PS12 ha danneggiato una ruota della sua GR Yaris Rally1, costringendo il finlandese a cambiarla e perdendo così oltre due minuti e posizioni in classifica. Lappi spodesta alla fine un buon Adrien Fourmaux, che riesce per la seconda volta in questa stagione a concludere un rally senza ritirarsi. Il pilota di M-Sport ha ottenuto persino il miglior risultato stagionale portandosi a casa pure il miglior tempo in una prova speciale, nonostante un testacoda sabato e la ventina di secondi persa nella Power Stage a causa dell’acquaplaning.
Rally Estonia difficile per M-Sport
Parlando di M-Sport, Gus Greensmith è stato costretto al ritiro domenica per via di un problema meccanico (forse la trasmissione) alla sua Ford Puma Rally1, vettura che dimostra ancora qualche fallacia in termini di affidabilità: prima di questo imprevisto il britannico era in lotta per l’ottavo posto. Fuori anche Pierre-Louis Loubet, anch’egli domenica dopo l’impatto con una roccia che ha messo ko la sospensione della sua Puma: un vero peccato perché si tratta del primo ritiro definitivo per il francese nel WRC 2022, dove sta dando prova di ottime prestazioni e risultati. Notare che Loubet è sopravvissuto anche ad un ribaltamento nella giornata di sabato. Male anche Craig Breen, autore del miglior tempo nella PS1 per poi uscire di strada venerdì: nulla di terribile, ma un ostacolo di cemento nascosto nell’erba ha creato un danno tale alla Puma da forzarlo ad un primo ritiro. Tornerà poi in gara, ma chiuderà comunque fuori dai primi venti. Un fine settimana difficile per M-Sport, colpita anche da un lutto in famiglia per il capo Malcom Wilson, avvenuto in queste ore.
Mikkelsen torna a vincere nel WRC2
La top ten del Rally Estonia si chiude con Andreas Mikkelsen ottavo assoluto e primo nel WRC2. Una bella soddisfazione per il pilota di Toksport WRT sulla Skoda Fabia Rally2 Evo, visto che deve recuperare quota in classifica dopo i ritiri quasi inspiegabili al Rally di Portogallo e al Rally Italia Sardegna. Nono assoluto e secondo nel WRC2 Teemu Suninen, in quota Hyundai Motorsport e a 25,3 secondi da Mikkelsen. Sami Pajari infine vince nel WRC2 e nella validità dello Junior WRC.
Nella classifica del WRC Rovanpera è ormai in fuga con un vantaggio di 83 punti su Neuville. Tra i costruttori spicca sempre Toyota Gazoo Racing, in questo caso con 87 lunghezze di distacco da Hyundai Motorsport.
Rally Estonia 2022, la classifica finale
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2:54:29.0 | |||||||
2 | +1:00.9 | |||||||
3 | +1:55.7 | |||||||
4 | +3:53.3 | |||||||
5 | +4:13.4 | |||||||
6 | +4:49.1 | |||||||
7 | +5:09.2 | |||||||
8 | +11:01.8 | |||||||
9 | +11:27.1 | |||||||
10 | +13:04.8 |