WRC | L’amministratore delegato di WRC Promoter, Oliver Ciesla, rinvia l’addio all’incarico
Pesa la situazione legata al virus
L’emergenza coronavirus ha sparigliato sia la nostra vita che i nostri piani per il 2020, cosa che vale anche per l’amministratore delegato del WRC Promoter, vale a dire Oliver Ciesla.
WRC Promoter, Ciesla lascerà il proprio incarico a luglio
A giugno infatti il dirigente avrebbe dovuto lasciare dopo sette anni di onorato servizio il proprio incarico, come ormai ufficializzato nei primi mesi di quest’anno durante il Rally di Svezia. Poi il Covid-19 è detonato con la forza di un uragano rimettendo tutto in discussione, sia nel WRC (che attende ancora una sudata ripartenza dopo i primi tre appuntamenti del campionato disputati ed una raffica di rinvii) sia nei ruoli apicali del Mondiale. A giugno infatti Ciesla avrebbe dovuto lasciare il proprio ruolo, ma considerato l’imprevisto e le conseguenze del virus questa scadenza di contratto sarà spostata di un mese.«Le cose sono cambiate un po’, è vero», è il commento del dirigente sulle pagine di DirtFish. «Non è mai stato nell’ordine delle cose il fatto che il Messico avrebbe dovuto essere il mio ultimo rally, ma poi nel frattempo è arrivato il virus. L’intenzione era di non essere più in ufficio dopo aprile, ma a causa della situazione attuale ho accettato di rimanere fino alla fine di luglio. E a quel punto spero di riuscire, insieme ai miei colleghi, a fissare il calendario di quest’anno e forse anche a proporre una grande parte del calendario della prossima stagione. Quindi c’è ancora abbastanza da fare e sono ancora qui per cercare di gestire un po’ la crisi».
Ancora troppa incertezza sul WRC 2020
Lasciare in un momento così delicato la compagnia nata dalla partnership tra Red Bull Media House e Sportsman Media, e che ha promosso con ottimi risultati il WRC, non era certo una opzione da considerare. La stagione 2020 è ancora ammantata di incertezza riguardo la seconda parte del calendario e gli eventi che sopravviveranno alla mannaia delle conseguenze del virus, con la possibilità di poter salvare giusto gli appuntamenti in Europa. Inoltre c’è da stabilire il calendario 2021, per il quale al momento una delle certezze salde ed incrollabili è la partenza, come tradizione vuole, dal Rallye di Monte Carlo. Per quanto riguarda la stagione corrente, Ciesla ha ribadito il fatto che si punta a far disputare il numero maggiore di eventi possibili per dare sostegno alla titolarità del campionato. «Ma considerati i dati che abbiamo ora, è ancora tutto da vedere se ci siano i permessi per lasciare i nostri Paesi o se siamo autorizzati a viaggiare in quelli ospitanti», ha proseguito l’amministratore delegato in scadenza. «E non ha senso fare troppe speculazioni o giochi mentali. Abbiamo bisogno di informazioni solide e dati solidi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle autorità sanitarie nazionali: solo sulla base di queste informazioni possiamo andare avanti».
Gli ottimi risultati della gestione Ciesla nel WRC
Non si sa ancora chi potrà sostituire Ciesla nel suo ruolo, ma di certo chiunque si siederà da questa estate al suo posto erediterà una macchina vincente, e non sarà facile eguagliare i risultati ottenuti dal 2013 sino ad oggi. Nei sette anni della reggenza del manager infatti il WRC ha conosciuto un periodo di grande espansione che continua ancora oggi, in cui il valore del Mondiale è cresciuto sia dal punto di vista economico che mediatico. Nonostante nel campionato attualmente corrano solo tre team ufficiali in lotta per i titoli più importanti, il Mondiale Rally è diventato sempre più popolare grazie ad una serie di iniziative ben azzeccate. Nel 2018 parte il servizio a pagamento WRC + All Live, piattaforma streaming ufficiale che consente di poter vedere live le prove speciali e tanti contenuti extra ed esclusivi; la reggenza Cielsa inoltre è responsabile per l’armonizzazione dei programmi ed orari di gara in modo tale che potessero godere della migliore copertura mediatica, ed inoltre dal punto di vista sportivo in questi anni sono state introdotte delle novità per rendere più avvincente la competizione, come l’ordine di partenza nella prima giornata di gara basato sull’attuale classifica piloti o i punti extra nella Power Stage finale. Migliorie apprezzate e che funzionano tutt’oggi, nonostante alcuni piloti propongano una revisione del format anche per via degli effetti del coronavirus. Infine, la gestione Ciesla ha contribuito a lanciare, assieme alla FIA, il WRC verso l’era ibrida che si aprirà dal 2022.
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