WRC – Possibile ritorno in Asia in futuro
I promoter lavorano per un ritorno in Cina e Giappone nel calendario
Il mondiale rally è ormai entrato nel vivo con due tappe già disputate e la terza da svolgere tra meno di una settimana. In queste settimane, i promoter del mondiale sono impegnati a cercare nuove sedi per le prossime stagioni del mondiale.
Si parla di un possibile ritorno in Cina a partire dal prossimo anno su una serie di tracciati misti a terra ed asfalto. La sede dell’evento sarebbe a pochi chilometri dalla capitale Pechino. A darne conferma del progetto è proprio il promoter della serie Oliver Ciesla: “La Cina è uno dei nostri principali obiettivi, aiutando la federazione investendo per renderlo appetibile e per fare in modo che entri nel calendario a breve. Il nostro obiettivo è quello di renderlo candidabile già questa stagione per poi inserirlo dall’anno prossimo. Certo, se dovessimo riuscirrvi il nostro sarebbe un calendario ambizioso, ma questa è una delle nostre priorità ”
Probabile anche un ritorno del Giappone, visto che ritornerà nel 2017 un marchio nipponico come Toyota:  “Il presidente Toyoda vorrebbe un evento in Giappone, anche se non è così semplice perché a pochi chilometri da Tokyo non ci sono sterrati ideali per affrontare un rally di caratura mondiale. Tornare nelle vecchie zone non è fattibile perché troppo lontani dal centro, mentre spostarci verso Sapporo non avremmo una copertura di interesse tale da giustificare la tappa mondiale. E’ però vero che anche questo appuntamento è una delle nostre priorità perché è molto attraente. potrebbe rientrare nel 2017 o nel 2018”.
Il WRC è assente in terra asiatica dal 2010, quando si disputò l’ultima edizione del rally del Giappone. Si svolse solo nel 1999, invece, una tappa mondiale in Cina ed a vincere fu Didier Auriol.
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