Il 26 settembre del 1810 nasceva Peugeot, che fatti due conti quest’anno compie 210 anni di storia legata sia al mondo dell’auto tout court che al motosport, incluso il WRC.
I primi passi di Peugeot nel WRC
La partecipazione della casa del Leone al Mondiale Rally inizia nel 1984, ma prima ancora c’era stata l’affermazione della 504 Coupé al Safari Rally 1978 (un resoconto video alla fine dell’articolo): si trattava di una V6 con a bordo l’equipaggio formato da Jean-Pierre Nicolas e Jean-Claude Lefèbvre, capaci di avere la meglio in una edizione durissima funestata da pioggia e fango; in gara tuttavia c’erano anche altri due esemplari, che vedevano nell’abitacolo rispettivamente Timo Makinen con Jean Todt e Simo Lampinen con Harry Liddon.
Gli anni Ottanta, il ritorno nel decennio successivo e le ultime gare di Peugeot nel WRC del Duemila
Poi l’ingresso di Peugeot nel WRC dal 1984 con la 205 T16, che in quegli anni arrivò ad una potenza mostruosa di circa 500 cavalli (era l’epoca irripetibile, nel bene e nel male, delle Gruppo B); nell’anno successivo arrivò il primo successo nel campionato costruttori, a cui seguirono altre affermazioni a cominciare dal 1986, che fece il paio con il titolo piloti di Juha Kankkunen, e poi nei primi tre anni del 2000. Tra l’altro, proprio i finlandesi hanno trovato la gloria con Peugeot nel campionato piloti, perché oltre a Kankkunen a vincere il titolo con la casa del Leone furono anche Timo Salonen, nel 1985, e Marcus Grönholm nel 2000 e 2002.
Nei primi anni Novanta la casa lasciò momentaneamente il WRC per dedicarsi al rally raid, per poi ritornare con il team ufficiale nel 1999 con la 206 WRC. L’ultimo esemplare che Peugeot ha portato nel Mondiale fu la 307 WRC, ma nel 2005 il Gruppo PSA decise di chiudere il programma per concentrasi principalmente sulla consorella Citroen, autentica mattatrice di quegli anni con Sébastien Loeb. Gli appassionati sperano ancora in un ritorno di Peugeot nel WRC, magari con la 208 e magari nel 2022, primo anno della nuova era ibrida. Ma si tratta di una ipotesi attualmente difficile da concretizzarsi, e per ora la casa francese è concentrata su altri programmi motorsportivi, in primis il WEC dove si ripresenterà con una Hypercar proprio dal 2022.
Crediti Immagine: Automobiles Peugeot