WRC | Ogier salva il podio in un Rally Argentina complicato per Citroen

Tante difficoltà per Citroen in Argentina

Weekend molto duro in quel del Rally Argentina per Citroen: Ogier è terzo dopo essersela vista brutta, Lappi si ritira, e si apre anche un fronte polemico. Bene invece Ostberg, primo nel WRC2 Pro
WRC | Ogier salva il podio in un Rally Argentina complicato per Citroen

È stato un weekend piuttosto difficile per Citroen Total WRT al Rally Argentina, aggrappata alle prestazioni di Sébastien Ogier e al suo moto d’orgoglio che ha salvato il podio finale al team diretto da Pierre Budar.

Le difficoltà di Ogier al Rally Argentina

Il francese ed il suo navigatore Julien Ingrassia salgono infatti al terzo posto, a un minuto e quasi cinque secondi dal vincitore, Thierry Neuville, dopo un weekend piuttosto complicato. Non fossero bastate le condizioni meteorologiche avverse nei primi giorni, si sono aggiunti anche alcuni episodi controversi e un danno alla C3 WRC. Ma andiamo con ordine.

Ogier salva il Rally Argentina di Citroen con una prestazione delle sue, ovvero piena di quel carattere che dimostra quando la situazione diventa precaria. Tra le tre prove speciali vinte dal francese, infatti, figura anche la Power Stage conclusiva, con 5 punti extra che tengono ancora in vita la corsa di Ogier verso il titolo piloti (attualmente secondo, a dieci punti dal leader Neuville). L’equipaggio è arrivato a questo finale approfittando sia dei dieci secondi di penalità inflitti nella notte ai loro diretti avversari per il podio, Ott Tanak (già comunque in difficoltà di suo) e soprattutto Kris Meeke, entrambi di Toyota Gazoo Racing, e grazie ad una performance di pura tenacia che nella giornata finale consente loro di allargare il gap da Meeke, quarto, dai 5 decimi della terzultima speciale ad 1,4 secondi dopo la PS conclusiva.

Facendo un passo indietro, alla fine della prima giornata Ogier-Ingrassia concludono le prime otto speciali secondi assoluti a 11,9 secondi da Neuville, ma nella tappa successiva la situazione si complica con l’apertura di un fronte polemico, il secondo in stagione dopo la questione della bandiera rossa sventolata in Messico. Il casus belli è avvenuto nel corso della PS11 di Cuchilla Nevada-Characato, in cui l’equipaggio è stato preso in contropiede da un cancello aperto. In un bivio, infatti, c’erano due strade ma solo una era da seguire a norma di roadbook ufficiale, mentre l’altra doveva essere sbarrata dalla cancellata in questione. Quest’ultima però era tutto fuorché chiusa, era proprio spalancata, e il duo sulla C3 WRC dopo un attimo di smarrimento ha percorso la via non corretta. Mal gliene incolse: nel prendere la decisione (sbagliata) Ogier ed Ingrassia impattano su una roccia, rompendo così il servosterzo e perdendo alla fine più di un minuto e salutando il podio.

Jean-Luc Gaucher, capo meccanico dell’equipaggio e incaricato di sovraintendere il service di metà giornata di sabato, spiega che la riparazione della vettura è stata possibile grazie alle molti parti di ricambio a loro disposizione, come lo sterzo completo, ed anche la scatola del cambio, l’unità idraulica e la frizione. Ed aggiunge: «In generale, questi tipi di riparazioni richiedono un’attenta pianificazione preventiva, in modo che tutti sappiano con precisione in che ordine eseguire le cose e che tutto funzioni senza problemi una vola che si comincia. Dato che a quel punto avevamo solo una vettura in gara [come vedremo Lappi si era ritirato, ndr], potevamo coinvolgere tutti e otto i nostri meccanici, ma d’altra parte eravamo limitati dallo spazio fisico a quattro persone che lavoravano sul frontale dell’auto, nella zona critica. […] Era importante riparare la vettura al più presto possibile, perché quando si lavora sull’idraulica, la procedura di avviamento richiede un po’ di tempo, ma questo è esattamente ciò che siamo riusciti a fare».

Parlavamo dello strascico polemico dopo questo imprevisto di gara, e a quanto pare Pierre Budar non l’ha presa benissimo: sembra che il Team Principal abbia chiesto alla direzione gara le immagini della speciale, come racconta Autosport che riporta le parole di Budar, secondo cui il cancello era chiuso nelle ricognizioni. In pratica, si adombra il sospetto che qualcuno lo abbia aperto per guadagnare una scorciatoia, ma al momento non ci sono riscontri concreti. Staremo a vedere se il cancellogate (scusate l’orrido gioco di parole) rientrerà o avrà degli strascichi in altre sedi.

Tornando alla gara, alla fine arriva comunque il quarto podio stagionale per Ogier-Ingrassia, che però ancora una volta non sfatano il tabù del Rally Argentina, mai vinto in carriera dal francese. Citroen a sua volta termina per la quinta volta (in cinque appuntamenti del WRC 2019) con un proprio pilota nei primi tre, segno di una buona costanza, che però non è sufficiente per arginare i tentativi di fuga di Hyundai Motorsport.

Commenta Ogier il suo weekend: «È un risultato piuttosto buono in termini di punteggio, ma non possiamo essere soddisfatti del nostro livello di prestazioni. Ci sono alcune condizioni, come quelle che abbiamo visto in Messico o qui nelle ripetizioni, dove siamo stati abbastanza competitivi. Ma dobbiamo migliorare quando c’è meno grip o quando la strada è più tecnica». In ogni caso, il francese aggiunge: «Sono contento di vedere la nostra consistency premiata, perché ancora una volta questo fine settimana abbiamo spinto il più forte possibile fino alla fine».

La disfatta di Esapekka Lappi e il successo di Mads Ostberg

Un vero flop invece il Rally Argentina di Esapekka Lappi, che conquista il quinto miglior tempo nella PS2 ma poi prende una china piuttosto drammatica: il pilota guidato alle note da Janne Ferm subisce una foratura nella PS4 dopo un dosso, per poi essere protagonista di uno spettacolare incidente quattro speciali dopo. Arriva così l’inevitabile ritiro (troppo profondi i danni alla C3 WRC, ma l’equipaggio è fortunatamente illeso).

Lappi perde così anche delle posizioni nella classifica piloti, ma c’è anche da dire che si trattava della sua seconda partecipazione in Argentina, come ricorda lui stesso. «Pur non conoscendo le strade qui in maniera precisa, ovviamente speravo in un risultato migliore da questo round – spiega il finlandese – Ma dopo aver preso una foratura, sono rimasto sorpreso quando la gomma si è staccata improvvisamente. Ciò ha causato il sottosterzo della vettura, abbiamo colpito un cumulo sul lato della strada e fatto cappottare la vettura. Ovviamente, mi dispiace per la squadra, ma dopo un po’ di giorni di riposo con la mia famiglia, Janne e io torneremo a lottare per il miglior Rally Cile che potremo correre, dove saremo tutti sullo stesso piano in termini di esperienza».

Per Citroen arriva comunque una vittoria, in questo caso nel WRC2 Pro, ad opera dell’ex pilota titolare nella squadra maggiore Mads Ostberg. Guidato da Torstein Eriksen, il norvegese ottiene la seconda vittoria consecutiva di categoria dopo il Rally di Svezia, con tanto di dieci prove speciali vinte su diciassette. Da notare inoltre che si trattava del debutto della C3 R5 sugli sterrati argentini: debutto che è stato senz’altro molto positivo.

Budar annuncia il lavoro in vista del Rally del Cile

Come abbiamo detto, è stato comunque un weekend difficile per Citroen, come ammette lo stesso Budar: «Non possiamo essere soddisfatti. I punti per il terzo posto e quelli presi nella Power Stage sono abbastanza positivi per quanto riguarda il campionato, ma su queste strade ci mancava il passo. Il risultato è in gran parte dovuto all’impegno e alla perseveranza incessanti di Sébastien e Julien. Nel frattempo, Esapekka e Janne meritavano almeno di arrivare alla fine dell’appuntamento, per continuare ad accrescere la loro esperienza. Forse in futuro dovranno gestire una foratura in modo diverso, ma siamo sempre al 200% dalla loro parte in modo tale che possano finalmente tornare sulla giusta strada in Cile».

Il Cile, appunto. Il nuovo ingresso nel calendario WRC, che sarà una incognita per tutti: Budar rivela che, per prepararsi al meglio (ed anche al peggio, se vogliamo dirla tutta), verrà spedita nel Paese latinoamericano una terza C3 WRC di riserva per Lappi e Ferm. Inoltre, «sebbene abbiamo poco tempo, lavoreremo anche sul miglioramento della C3 WRC il più possibile […] e definiremo il miglior set-up per il rally. È un nuovo evento per tutti e sarà anche abbastanza diverso da quello che abbiamo vissuto questo fine settimana. In ogni caso, siamo tutti decisi per continuare a lottare il più duramente possibile per il campionato».

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