DA ALGHERO – Una battaglia sino all’ultimo metro, e non è retorica ma la realtà dei fatti al Rally Italia Sardegna 2018, animato dal duello di alta classifica tra Sébastien Ogier e Thierry Neuville. Il trionfo finale, conquistato sull’ultima PS di Sassari-Argentiera (Power Stage che metteva in palio dei preziosi punti per la classifica piloti) è del pilota Hyundai Motorsport, che guidato da Nicolas Gilsoul si prende nove speciali (inclusa l’ultima che consentiva un bottino di 5 punti al primo classificato) e il Rally Italia Sardegna ai danni del pilota su Ford Fiesta WRC con accanto Julien Ingrassia. 7 i decimi di vantaggio che hanno consegnato al belga la vittoria finale in quella che è stata una edizione mai così incerta, mai così combattuta, mai così spettacolare. Completa il podio l’alfiere Toyota Gazoo Racing Esapekka Lappi con Janne Ferm, mentre il quarto posto è per l’altra Hyundai di un ottimo Hayden Paddon, impegnato con Sebastian Marshall per buona parte del Rally a lottare direttamente con Mads Ostberg e Torstein Eriksen per la medaglia di legno: il rivale su Citroen C3 WRC si “accontenta” del quinto posto, seguito dal compagno di squadra Craig Breen. Settimo Jari-Matti Latvala (Toyota Gazoo Racing) che paga una sfortuna senza pari e nel giro di alcune speciali vede sfumare un podio che sembrava certo ieri, prima della ripetizione della Monte Lerno. Segue all’ottavo posto il compagno di squadra Ott Tanak, che non riesce a mettere a segno la doppietta dopo la vittoria del Sardegna l’anno scorso, mentre chiudono la top ten dell’edizione 2018 Jan Kopecký, che come vedremo trionfa nella WRC2, e l’altro pilota M-Sport Teemu Suninen.
Kopecký, guidato da Pavel Dresler sulla Skoda Fabia R5, amministra il suo vantaggio e vince la categoria WRC2 che ha via via dominato lungo questo Rally Italia Sardegna, mentre nella bagarre del podio di categoria ha la meglio un ottimo Ole Christian Veiby, che con Stig Rune Skjaermoen ed anch’essi sulla Fabia R5, mette a segno una rimonta partita ieri e che ha detronizzato dal secondo posto il giovane francese Nicolas Ciamin, su Hyundai i20 R5 assieme a Thibault De La Haye.
Partiamo dalla speciale che apre la giornata, ovvero il primo giro sulla Cala Flumini (14,06) che ha visto la vittoria di Neuville seguito da Ogier e da Ott Tanak (Toyota Gazoo Racing). Il francese pluricampione di M-Sport resta in vetta, ma si tratta di un primato che si assottiglia sempre di più: dai 4 secondi di vantaggio guadagnati alla fine di ieri sul rivale belga passa ora ai 3’’1, nonostante due piccoli errori commessi dal driver su Hyundai i20 Coupé WRC. Latvala torna in gara (ritiratosi ieri sera per un problema all’alternatore) ma si vede sfilare il terzo posto dal compagno di team Lappi, a circa un minuto dal quarto posto occupato da Paddon, il quale a sua volta continua a tenere a distanza la Citroen C3 WRC di Ostberg, seguito a sua volta dall’altro pilota del double chevron Craig Breen. Settimo posto nella generale per Latvala e ottavo per il dominatore della categoria WRC2 Kopecký. Nono Tänak con la terza Toyota Yaris WRC e infine decimo Martin Prokop (Ford Fiesta RS WRC per MP-Sports). Nella classe cadetta Ole Christian Veiby continua la sua marcia verso le posizioni più alte del podio, insidiando il secondo posto di Nicolas Ciamin.
Nella PS18 (Sassari-Argentiera 1, 6,96 km) la lotta tra Ogier e Neuville segna un altro round a favore del pilota Hyundai, che conquista un’altra speciale (e siamo a sette) e porta il suo gap a soltanto 1’’3 dal rivale su Ford Fiesta WRC. Per quanto riguarda il resto della classifica provvisoria, il terzo posto di Lappi è ormai blindato, troppo distante dai primi due posti e in fuga rispetto al quarto piazzamento di Paddon, che comunque prosegue nella sua opera di allontanamento dal quarto posto di Ostberg. Pur commettendo un errore andando in testacoda, Breen mantiene la sua posizione come quinto, con un margine di 1:24’’6 da Latvala. Certezze anche per Kopecký, ottavo in assoluta e primo nel WRC2, sebbene Tanak si stia avvicinando sempre di più (da 1:03’’0 nello stage precedente dimezza passando a 31’’6). Perde terreno anche Prokop che per via di una quasi uscita di strada vede assottigliarsi il suo vantaggio su Teemu Suninen (M-Sport), che punta ora alla top ten e alla zona punti per il suo team. Sempre più vicina al secondo posto di Ciamin la Skoda Fabia R5 di Veiby, che si trova a 4’’6 dal giovane francese, mentre sempre per quanto riguarda il WRC2 Fabio Andolfi, il pilota della scuderia ACI Team Italia su Skoda Fabia R5, si porta al quarto posto doppiando il portacolori di BRC Racing Team su Hyundai i20 R5, Pierre-Louis Loubet.
Nella ripetizione della Cala Flumini il trono di Ogier vacilla sempre di più, con Neuville che si prende un’altra speciale superando di pochi decimi il rivale e portandosi adesso a solo 0”8 dal primo posto del pilota M-Sport. Lappi resta tranquillo sul podio, mentre la battaglia tra Paddon e Ostberg vede quest’ultimo a 15”3 dal neozelandese. Invariata la top ten, mentre in WRC2 abbiamo infine il sorpasso di Veiby su Ciamin al secondo posto.
Infine, la Power Stage della Sassari-Argentiera, che metteva in palio punti preziosi per la classifica. Se Kopecký viaggia tranquillo verso il trionfo di categoria, uno scatenato Ott Tanak getta il cuore oltre l’ostacolo e migliora il tempo del vincitore del primo giro Neuville con uno scintillante 4:54”5 (4:55”4 il tempo del belga al primo loop), prendendosi i tre punti in palio per la classifica. Ma il pilota Hyundai va come un proiettile e batte sia Tanak che sé stesso, fermando le lancette a 4:52”9 e assicurandosi i 5 punti della Power Stage, con Ogier attardato di 1”4. Ancora sfortuna per un delusissimo Latvala, che si pianta in mezzo al tracciato e perde ancora secondi. Andreas Mikkelsen conclude un Rally Italia Sardegna in chiaroscuro aggiudicandosi i 2 punti in palio nell’ultima speciale; uno invece a Elfyn Evans (M-Sport).